Returnal: un gioco visivamente eccezionale e un'autentica prova di forza per PS5 - analisi tecnica
Housemarque ha finalmente lanciato sul mercato Returnal, uno shooter dall'incredibile atmosfera a tinte horror che ci ha letteralmente rapiti fin dalla prima partita. Si tratta di uno sparatutto 'bullet hell' con un design da metroidvania e le meccaniche di un roguelike.
Se combiniamo questi ingredienti con una storia e un gusto estetico che fondono le influenze di H.R. Giger a elementi Sci-Fi di film come Sphere, Solaris o Prometeus, ciò che si ottiene è un'esperienza originale, intensa e riconoscibile. Housemarque tuttavia non si è accontentata di questo ma ha anche elevato la sua ultima opera grazie alla solita eccellenza tecnologica che, negli anni, abbiamo imparato a conoscere.
In un certo senso, ciò che abbiamo di fronte è la naturale evoluzione dei lavori precedenti della compagnia. Nonostante ci sia stato un passaggio completo all'Unreal Engine 4, è stata posta la stessa cura nella creazione di scene super-frenetiche, arricchite da una moltitudine di dettagli gestiti dalla GPU (e ci sono così tanti che si fa fatica a crederci).
