Tales of Arise - prova
A distanza di alcune settimane dalla nostra prima prova, ci è stata offerta la possibilità di testare Tales of Arise durante un secondo hands-on e, ovviamente, non ci siamo lasciati sfuggire l'occasione.
Questa nuova build del gioco, a differenza della prima, presentava numerosi dialoghi e filmati relativi alle prime fasi della storia, che ci hanno permesso di capire meglio l'origine dei vari personaggi e setting all'interno del quale si svolgono gli eventi di trama. Non ci addentreremo troppo nei dettagli per non rovinarvi la sorpresa, ma il tutto ci è sembrato molto ben pensato, con un'impalcatura di Lore credibile e, udite udite, un cast di personaggi che, vistosi look a parte, non hanno mostrato i modi di muoversi e parlare tipici delle "maschere" della narrazione di matrice nipponica, tanto nel caso dei protagonisti, quanto in quello di comprimari e antagonisti.
Da questo punto di vista, quindi, Tales of Arise, ci è parso "più occidentale" di quanto aspettassimo, anche se ovviamente lasciamo il beneficio del dubbio sull'argomento, avendo avuto modo di giocare solo il primo paio d'ore della campagna. Come accaduto nel corso della nostra prima prova, abbiamo avuto modo di scegliere tra il doppiaggio inglese e quello giapponese, con anche la presenza di un'ottima localizzazione italiana di menu e sottotitoli.
