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Assassin's Creed Valhalla: l'Assedio di Parigi - recensione

La storia che Ubisoft vuole narrare con Assassin's Creed Valhalla non è ancora conclusa e torniamo quindi a vestire i panni di Eivor, Morso di Lupo anche in questa calda estate con il secondo contenuto aggiuntivo previsto dal Season Pass. Dopo aver passato ore ed ore ad esplorare innevate cime nordiche, lande incolte e più di recente vallate rigogliose in Irlanda è tempo di spostarsi a Sud ed entrare nel centro nevralgico degli scontri europei della storia vichinga.



La software transalpina ha dichiarato in precedenza quanto l'ambizione per questa espansione fosse una spanna più alta rispetto alla precedente e noi oggi siamo qui a raccontarvi se tale affermazione trova riscontro nel DLC Assedio a Parigi.



Quel che è certo è che questo nuovo contenuto non è accessibile fin da subito a tutti, o almeno a quei giocatori che hanno iniziato a muovere i primi passi all'interno di Valhalla. Dove tutto ebbe inizio lo scorso anno, più precisamente nel nostro primo insediamento costruito, due nuovi personaggi faranno la comparsa portando terribili notizie dal fronte francese. Questo però accadrà solamente se avremo portato a termine uno dei filoni narrativi principali ed il livello di potenza consigliato del personaggio si attesta a 200. Certo, è sempre possibile affrontare quest'avventura anche con qualche livello in meno, soprattutto se si gioca ad una difficoltà normale ma il rischio è quello di perdere la maggior parte dei riferimenti e collegamenti presenti.



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14 agosto 2021 alle 17:20