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Rainbow Six Siege: Crystal Guard - anteprima

Nei sei lunghi anni di attività di Rainbow Six Siege, abbiamo assistito all'introduzione di svariati personaggi, le cui abilità e caratteristiche hanno spesso rappresentato un counter o un'alternativa a quelle dei primi 20 operatori originali del 2015. Col passare del tempo, alcuni di loro sono stati inoltre profondamente rivisitati per adattarli a un gameplay in continua trasformazione, i cui equilibri come abbiamo ormai imparato sono facilissimi da ribaltare.



Se Thermite è stato progressivamente affiancato da alcuni colleghi in grado come lui di distruggere le pareti rinforzate, Jaeger è spesso sostituito da altri personaggi capaci di bloccare gli ordigni in arrivo, e Doc per la prima volta dal 2015 ha dovuto fare i conti con il primo operatore in grado di curare i compagni, Thunderbird, arrivata nel roster di Siege solo qualche mese fa durante la precedente season.



Curiosamente, c'è però un manipolo di operatori che nonostante il passare degli anni, ha mantenuto un certo grado di esclusività se pensiamo ai loro gadget e al ruolo che essi hanno sul campo. Stiamo parlando di Fuze, Blitz e Montagne, che al netto dell'arrivo di Clash nel 2018 (anche se nello schieramento opposto), sono rimasti gli unici assalitori a poter sfruttare sul campo uno scudo balistico, guidando l'offensiva dei loro compagni in prima linea.



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16 agosto 2021 alle 16:31