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Deathloop - recensione

Stessa spiaggia abbandonata e piena zeppa di bottiglie frantumate da chissà chi. Stesso mare gelido e mortale. Stesso martellante mal di testa tra un misto di dopo sbronza e amnesia ma soprattutto STESSO. MALEDETTO. GIORNO!



Ok, facciamo un piccolo riepilogo: il nostro nome è Colt e ci troviamo su una strana isola chiamata Blackreef insieme a una marmaglia di idioti ubriaconi perdigiorno (appropriato, no?) definiti Eternalisti che non pensano ad altro se non a bere, fare baldoria, sprecare la propria esistenza e ovviamente spararci a vista.



Tutto questo mentre per qualche non meglio precisato motivo siamo intrappolati in un misterioso loop temporale in cui le stesse 24 ore si ripetono all'infinito. Un loop che noi, per un altro non meglio precisato motivo, vogliamo assolutamente spezzare e che è legato a doppio filo a otto Visionari, un gruppo di presunti grandi uomini e donne che dobbiamo assolutamente uccidere nella stessa giornata per spezzare questo eterno ripetersi.



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13 settembre 2021 alle 14:10