Reminiscence in the Night – Recensione Speedrun
Reminiscence in the Night, di cui vi parliamo nella nostra recensione Speedrun, è il nuovo titolo di Ratalaika Games. Questa visual novel realizzata dai ragazzi del Team SolEtude sarà stata in grado di smuovere i nostri sentimenti, oppure si tratta dell'ennesimo prodotto confezionato per essere solo un altro Platino nella nostra bacheca?
Una storia già sentita
Se chiedete a un qualunque appassionato di visual novel quale sia il cliché più banale del genere, otterrete come risposta la parola “amnesia”. Un protagonista senza memoria è perfetto per creare tonnellate di dialoghi in cui si tenta di scoprire il proprio passato, interagendo con una serie di figure. Questa struttura, condensata nello spazio di un'abitazione, è ciò che offre Reminiscence in the Night. Il nostro eroe, a cui potremo dare un nome, si sveglia nella sua casa senza ricordare nulla della sua vita.
Tra oggetti di vario genere come chitarre, libri e orsetti di stoffa, il punto focale dell'intero titolo risulta essere il nostro computer portatile. Qui in chat ci attende Sofia, una giovane ragazza pronta a darci qualche dritta e suggerirci d'interagire con le nostre proprietà. Tra queste la più importante è uno specchio in grado di trasportarci in un mondo onirico, in cui conversare con una misteriosa e oscura figura. Tutto questo porta il protagonista a svelare tasselli del suo passato e riallacciare legami usuratisi con il passare del tempo.
Amo i classici
Come avrete intuito, Reminiscence in the Night è una visual novel di stampo classico. Il giocatore si trova a interagire con una decina di oggetti in totale, sbloccando una serie di dialoghi a scelta multipla. Nella maggior parte dei casi le scelte, proprio come in LoveChoice, portano a strade diverse e ovviamente a finali diversi. L'intera avventura si conclude comunque molto rapidamente: in una ventina di minuti si giungerà alla fine di uno dei vari percorsi disponibili.
L'assenza di meccaniche che non siano la semplice interazione con gli oggetti rende poi il titolo totalmente superficiale a livello di gameplay. Non ci aspettavamo a dirla tutta grandi mini giochi oppure sfide di abilità, ma il fatto che nel PlayStation Store venga detto che il gioco include meccaniche rompicapo punta e clicca potrebbe trarre in inganno. Nonostante questo cavillo, Reminiscence in the Night si rivela una discreta visual novel, complice anche una grafica e un sonoro azzeccati. Interessanti anche alcune tematiche che il team ha scelto di toccare e che potrebbero smuovere nel profondo i giocatori più sensibili.
Trofeisticamente parlando: fuori in sessanta secondi
Il protagonista di Reminiscence in the Night avrà anche perso la memoria, ma Ratalaika Games si ricorda come far felici i giocatori. Il titolo vanta quindici coppe totali, sbloccabili senza fatica in una mezz'oretta scarsa di gioco. Ovviamente potreste aver deciso di acquistare il gioco solo per i trofei: in quel caso potrete arrivare alla massima ricompensa in circa dieci minuti.
L'articolo Reminiscence in the Night – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.
