Lemnis Gate Recensione: Uno scontro in un loop temporale
I viaggi nel tempo e tutte le leggi della fisica che governano il flusso temporale hanno sempre esercitato un fascino molto particolare in quasi ogni ramo dell'intrattenimento. Il motivo dietro a questo interesse risiede forse nella scarsa conoscenza che, a conti fatti, abbiamo sulla materia, permettendoci di fantasticare e creare immaginari in cui la fisica si piega al nostro valore, per dar vita a racconti affascinanti.
Dal cinema al videogioco, l'introduzione di viaggi nel tempo, l'utilizzo di loop temporali o la semplice esistenza di paradossi, sono degli espedienti ormai rodati, talvolta abusati e utilizzati con sconsideratezza, ma che hanno dato vita a lungometraggi come Predestination o serie tv storiche come Doctor Who. Anche nell'industria del videogioco gli esempi di certo non mancano, dal celebre Bioshock Infinite, al più recente Deathloop, che fa di un loop temporale il nucleo del suo gameplay.
