Voice of Cards The Isle Dragon Roars Recensione: Yoko Taro si prende una pausa
Carte da gioco, l'essenza più pura del divertimento. Si dice siano nate attorno al decimo secolo, in Cina. Nintendo ha iniziato la sua storia producendo carte Hanafuda e i nostri nonni hanno forgiato i loro polmoni imprecando in fumose taverne mentre spaccavano tavoli dei bar con Kamehameha a forma di asso di denari.
Forse è proprio a questi romantici esempi che Yoko Taro stava pensando quando ha avuto l'idea di Voice of Cards: The Isle Dragon Roars, un titolo diverso dai suoi soliti, un ritorno alle radici del divertimento. Un gioco di ruolo in cui tutto è fatto di carte: personaggi: ambientazioni, magie, pozioni, negozi, foreste, dungeon... letteralmente TUTTO!
