War Theatre 2: Blood of Winter – Recensione Speedrun
Sviluppato da Arcade Distillery, War Theatre 2 ci porta a Kasalli, dove una guerra infinita continua a imperversare e nuove forze convergono per determinare il destino del paese. Per la recensione di War Theatre 2: Blood of Winter ci siamo buttati a capofitto in decine di speedrun, queste sono le nostre impressioni.
Guerra Fredda, invernale si intende
Con un semplice tutorial e non troppe spiegazioni, la sostanza del gioco è semplicemente vincere sui campi di battaglia. Potremo giocare contro l'IA a tre difficoltà oppure contro un amico in locale con un impianto di gioco strategico a turni. Avremo modo di utilizzare ben tredici eroi diversi, ognuno con la sua storia, con vari obbiettivi da completare. Esistono varie quest da completare con le quali potremo guadagnare denaro da reinvestire in miglioramenti delle truppe.
La particolarità del gioco è che è possibile avviare un numero corposo di partite, guadagnare quello che si necessita e poi chiudere le schermaglie. I progressi su quel campo di battaglia saranno persi, ma i guadagni in termini di esperienza e denaro no. Questo fa sì che il gioco sia estremamente rigiocabile, con una quantità enorme di possibilità a disposizione.
Il comparto tecnico è curioso, in quanto si vedono dei modelli rifiniti a livello artistico, ma per quanto riguarda il carattere del gioco nulla appare come dotato di sufficiente cura. Pur rimanendo un titolo evidentemente più ispirato all'estetica che alla sostanza, una maggiore attenzione non sarebbe guastata. Le animazioni sono infatti estremamente basilari e quasi anacronistiche nel 2021, dando l'impressione di un lavoro affrettato e raffazzonato.
Inoltre, a differenza di altri titoli strategici più blasonati, War Theatre 2 sembra essere molto più basilare e senza particolari virtuosismi a livello di programmazione. Si configura quindi per essere un titolo piacevole per passare qualche ora ma nulla di più.
Trofeisticamente parlando: in locale è un piacere da platinare
La lista trofei di War Theatre: Blood of Winter è risicata e conta solo tredici trofei, due d'argento, dieci d'oro e un abbordabile platino. Il completamento del tutto è una passeggiata di salute e richiederà poco più di un'ora se siete particolarmente bravi e fortunati nell'unico trofeo rognoso, quello conto l'IA. Tutte le coppe sono conquistabili mediante partire 1 contro 1 locali, quindi di fatto senza difficoltà ma solo con del tempo da investire. La partita contro il computer chiederà di vincere alla difficoltà massima ma, se affrontata alla fine, avrete molte armi da poter utilizzare. La strategia è quella dell'attesa, appena comparirà il capo della fazione dovrete eliminarlo, ottenendo un fantastico platino.
L'articolo War Theatre 2: Blood of Winter – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.
