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A Fold Apart – Recensione

La semplicità di raccontare una storia fin troppo realistica e contemporanea, mescolata a una componente puzzle game originale, il tutto farcito con uno stile grafico particolare. Questi sono gli elementi cardine che descrivono questa avventura targata Lightning Rod Games.



Fotografie di vita



L'amore descritto in A Fold Apart è quanto di più realistico ci si possa aspettare. Ancor prima di mostrarci dove si siano conosciuti i due protagonisti, il team di sviluppo ha previsto una scelta iniziale della tipologia di coppia che più ci aggrada e che ci rispecchia. Questo permette di offrire quanta più immedesimazione al giocatore, senza discriminare alcun orientamento di genere. Specifichiamo in tal senso che, per questa recensione, è stata scelta la coppia tradizionale.



I due protagonisti dovranno fin da subito fare i conti con un evento che sconvolgerà la loro vita sentimentale. Lui, ambizioso architetto, sarà chiamato a dirigere i lavori di costruzione di un palazzo in una città lontana. Lei, maestra in una cittadina, si ritroverà da sola. I due comunicheranno esclusivamente tramite messaggi sul telefono.



La storia della coppia verrà raccontata utilizzando scambi di messaggi e riflessioni e pensieri scaturiti dall'evolversi della chat. La lontananza è il fulcro della narrazione ed è ciò che spingerà i due protagonisti a interrogarsi sul loro futuro e sulle difficoltà che una relazione a distanza si porta dietro.



L'originalità del puzzle pieghevole



Il gameplay di A Fold Apart è basato sostanzialmente sul piegare e girare i fogli che rappresentano i livelli. L'obiettivo sarà quello di raggiungere una stella che permetterà il prosieguo dell'avventura. Da una parte, nei panni della maestra che insegna in una cittadina, ci troveremo di fronte a scenari ricchi di elementi naturali e di vegetazione in genere. Dall'altra, quando impersoneremo l'architetto nella grande metropoli, ci ritroveremo ad avanzare in scenari prettamente urbani.



Escludendo qualche enigma non proprio originale e spesso ripetitivo, ci ritroveremo comunque a dover usare il cervello e qualche tentativo in più, prima di poter giungere alla soluzione. Ogni livello (con annesso lo scenario dedicato al personaggio a cui toccherà risolvere i puzzle) presenterà una parte iniziale, dedicata alla lettura della chat tra i due protagonisti. Da questa scaturirà un'emozione e una successiva riflessione, sia nel nostro alter-ego, sia in noi.



Su schermo, mentre saremo intenti a piegare gli scenari risolvendo il puzzle, compariranno alcune scritte, che rappresentano il pensiero del personaggio in quel momento. Man mano che si procederà e si avanzerà nel livello, saremo accompagnati da un discreto sound design, che oscilla tra picchi veramente pregevoli e sezioni in cui risulta piatto e ripetitivo. Per quanto riguarda i difetti, a tratti l'avanzamento dell'avventura risulta lento e i comandi risultano a volte imprecisi.



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L'identità dell'avventura



Il titolo si pone come obiettivo quello di dare speranza a tutte quelle coppie che si trovano in una situazione simile, costrette a fare i conti con la distanza che li separa. Si affrontano tematiche legate strettamente al rapporto di coppia, pertanto riusciranno a suscitare emozioni ai giocatori che, per loro esperienza di vita, abbiano già affrontano situazioni simili.



Seppur la storia raccontata sia priva di colpi di scena e di una trama intrigante, il suo punto di forza è dettato dalla banalità delle situazioni raccontate. Il team vuole raccontare situazioni ordinarie per aumentare la connessione dei giocatori. Suscitare la familiarità degli eventi per poi stupirlo con altro.



Un elemento davvero pregevole è il comparto grafico, che presenta uno stile cartoon con picchi davvero peculiari in alcuni scenari. Molto valida anche la componente puzzle: alcune scelte adottate dal team di sviluppo ci sono sembrate davvero geniali. Chi non volesse rimanere bloccato troppo a lungo sulla risoluzione di un enigma, soprattutto i poco avvezzi ai puzzle game, avrà la possibilità, tramite menù di pausa, di utilizzare alcuni suggerimenti per proseguire rapidamente nell'avventura.



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Trofeisticamente parlando…



I platinatori seriali non troveranno pane per i loro denti, poiché A Fold Apart è sprovvisto dell'ambito trofeo di Platino. È possibile ottenere il 100% di completamento dei trofei e per farlo, sarà necessario completare il gioco ed attendere la fine dei titoli di coda per ottenere un trofeo nascosto. Tale completamento si aggira intorno all'ora e mezza circa di gioco. L'elenco lo trovate sul nostro forum.




L'articolo A Fold Apart – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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13 febbraio 2022 alle 17:10

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