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Destiny 2: La Regina dei Sussurri – Recensione

Il ventidue febbraio è stato rilasciato un nuovissimo DLC per Destiny 2. La Regina dei Sussurri va a espandere ulteriormente la storia del game as a service di Bungie il cui l'arco narrativo ci accompagnerà per tutto l'anno con nuovi contenuti e missioni.



Vogliamo dirvelo subito, Destiny 2: La Regina dei Sussurri alza di non poco l'asticella della qualità rispetto al passato, sia per quanto riguarda lo storytelling, sia per quanto riguarda gli eventi in game. Dopo svariate ore fra campagna, missioni secondarie e frustrazioni da raid siamo pronti a dirvi la nostra su questa nuova espansione!



Qualcuno ha rubato la luce?



La narrazione sicuramente è il primo punto a favore della Regina dei Sussurri. Savathûn (la regina appunto) è riuscita in qualche modo a impossessarsi della Luce e sarà nostro compito capire come ci sia riuscita e nel frattempo cercare di fermarla. Come ben sappiamo la Luce è un elemento essenziale della lore di Destiny, essa è in grado di creare e rianimare i guardiani grazie all'ausilio degli Spettri e, proprio Savathûn, è riuscita a incanalare la Luce nei suoi di Spettri, creando dei “guardiani” dell'alveare portatori di Luce aventi le stesse classi e poteri solari, da vuoto e d'arco di quelli che già conosciamo da tempo.



La trama è ben scritta e dopo qualche inciampo iniziale inizia a carburare infondendo un'enorme curiosità nel giocatore, portandolo a chiedersi continuamente come e quando andranno a concludersi gli eventi. Non mancheranno i colpi di scena, nuove conoscenze e graditi ritorni, ma per adesso vogliamo fermarci qui.



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Io sono leggenda



Il secondo punto a favore riguarda la possibilità di scegliere un ulteriore livello di difficoltà per la campagna. Infatti da adesso potremo scegliere oltre alla difficoltà Classica anche una chiamata Leggenda che, oltre a metterci contro dei nemici nettamente più ostici, ci consentirà di ottenere come premio finale un intero set di armatura di livello luce 1.520 (il nuovo level cap è di 1.560 e il soft cap è di 1.500) assieme a una delle due nuove armi esotiche. Per riuscire ad affrontare questa nuova modalità il nostro consiglio è quello di dare un'occhiata a tutto il vostro equipaggiamento, ai perk e alle nature (magari con una build realizzata per il PvE) in modo da massimizzare ogni caratteristica da cui trarne vantaggio.



Ritornando alla campagna possiamo dirvi che ogni livello è ricco di eventi e combattimenti all'ultimo sangue. Orde di nemici ci bloccheranno la strada e nuovi boss ci daranno filo da torcere, sopratutto quelli che richiederanno di soddisfare determinate richieste per essere affrontati. Una cosa che però ci ha fatto storcere il naso (di nuovo) è l'impossibilità di proseguire a oltranza nella campagna, in quanto spesso saremo costretti a fermarci e girare fra eventi, pattuglie e missioni secondarie per fare un po' di grinding e portare il nostro livello al pari di quello richiesto dalla missione.



È stata aggiunta anche una nuova meccanica di crafting delle armi, inserita appositamente nel contesto, dove andremo a creare e potenziare dei falcioni, armi a una mano simili a delle lance, utilizzabili nel corpo a corpo premendo R1 e dalla distanza grazie al lancio di colpi energetici dalla discreta potenza.




Artisticamente lodevole, colonna sonora spettacolare



Il comparto grafico non ha subito stravolgimenti degni di nota, ma quello che balza subito all'occhio è sicuramente l'ottimo lavoro artistico che è stato realizzato per quanto riguarda il livello del tronomondo. Infatti se da un lato abbiamo una classica palude che non può altro che ricalcare il suo essere, il resto del regno della regina dell'inganno è semplicemente una delizia per gli occhi. Che sia un castello o un classico dungeon fatto di grotte, la cura nel level design ci è parsa maniacale e sia le sezioni di platform che di shooting non sembrano mai messe fuori contesto.



Anche il comparto sonoro però ha da dire la sua. Oltre allo splendido doppiaggio in italiano, la colonna sonora non dà mai la sensazione di essere messa a casaccio, anzi, riesce a emozionare con i giusti tempi e senza mai essere fastidiosa o invasiva.



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La Promessa del Discepolo



Il nuovo raid disponibile dal cinque marzo è affrontabile con una squadra di altri amici e senza possibilità di matchmaking. La nuova avventura ci porterà a conoscere Rhulk, il discepolo del testimone…



Inutile dire che bisognerà essere ben equipaggiati e sopratutto ben coesi con i vostri compagni di squadra, in quanto come già successo in passato, ogni minimo errore potrebbe risultare fatale data l'ostica difficoltà di questo tipo di evento. Nella parte finale inoltre, alcuni giocatori potranno vedere determinati simboli chiave, un po' come succedeva in passato con Calus, per cui munitevi di pazienza, amici e sopratutto cuffie con microfono.



Trofeisticamente parlando: niente ciccia



Con la Regina dei Sussurri non abbiamo nuovi trofei, pertanto quelli disponibili restano quelli del gioco base e dell'espansione I Rinnegati. Vi lasciamo comunque il link alla nostra guida ai trofei per ottenere il trofeo di Platino sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5.




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9 marzo 2022 alle 17:00

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