Submerged: Hidden Depths – Recensione
In un mondo in cui la maggior parte dei videogiochi si basano su un combat system sempre più ricco e tecnico, non è facile proporre un gioco che ne sia sprovvisto e che riesca comunque a catturare l'attenzione dei giocatori. I ragazzi di Uppercut Games, hanno cercato di proporci qualcosa di più rilassante con la loro ultima opera. Saranno riusciti a catturare la nostra attenzione con la loro formula che riduce il gameplay all'osso e predilige un'esperienza più calma? Scopritelo nella nostra recensione!
Da soli contro il mondo
Submerged: Hidden Depths, seguito diretto di Submerged, ci mette nei panni di Miku e di suo fratello, intenti a fermare e distruggere la Massa. Infatti, la città in cui si svolge l'intera avventura, è in rovina proprio a causa della Massa e tutti i suoi abitanti sono sotto il suo effetto. L'unica a riuscire a contrastarne gli effetti è proprio Miku che, con l'aiuto del suo fratellino, dovrà trasformare l'essenza maligna del rampicante e ristabilire l'equilibrio.

A caccia di semi
L'intera avventura si traduce come una caccia ai dieci semi disseminati per la mappa. Se nelle primissime battute di gioco saremo guidati, una volta trasformato il primo seme, ci sarà data la possibilità di girovagare per la mappa in tutta libertà. Saremo in grado di spostarci tra le varie rovine grazie alla nostra barca (che potrà essere potenziata raccogliendo i vari potenziamenti disseminati per la mappa).
Oltre a trasformare i semi, potremo andare in giro a osservare monumenti e punti di vedetta e raccogliere fiori, reliquie, potenziamenti e pagine di diario. Seppur non sia richiesto per portare a termine la trama, il nostro consiglio è quello di dedicare del tempo alla raccolta dei vari collezionabili, che sicuramente vi aiuteranno a capire meglio la storia del gioco.

Lara Croft e Nathan Drake?
Submerged: Hidden Depths è un gioco di avventura in cui sarà necessario arrampicarsi ed esplorare per arrivare ai titoli di coda. Ma a differenza di Lara e Nathan, Miku e suo fratello, non saranno armati, in quanto l'intera avventura è esente da combattimenti.
Il platforming è sicuramente un aspetto preponderante del gioco, anche se è estremamente guidato: il percorso è visibilmente evidenziato (basta seguire gli oggetti colorati di rosso) e non è possibile sbagliare. I nostri personaggi faranno praticamente tutto da soli. Inoltre, seppur ci siano dei puzzle da completare, sono tutti molto semplici da portare a termine, infatti si tratta per lo più di portare oggetti nel punto indicato.
Sicuramente si sarebbe potuto osare un pochino di più in questi due aspetti, ma l'intera avventura nasce come sorta di gioco che ci aiuti a rilassarci, quindi comprendiamo le scelte di gameplay fatte dagli sviluppatori.

Trofeisticamente parlando: naviga ed esplora
La lista trofei di Submerged: Hidden Depths conta quindici trofei, tra cui un Platino, nove ori e cinque argenti. Per arrivare alla massima coppa, dovrete completare tutto al 100%: finire la storia e trovare tutti i tipi di collezionabili. Fortunatamente, man mano che esplorerete, verranno segnalati sulla mappa. L'intera avventura, con platino annesso, non dovrebbe portarvi via più di cinque o sei ore.
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