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Thunder Kid: Hunt for the Robot Emperor – Recensione Speedrun

Se state cercando un po' di stress psicologico derivante dalla monotonia e dai suoni fastidiosi allora siete nel posto giusto. Oggi andremo a recensire Thunder Kid: Hunt for the Robot Emperor, un gioco che fa della noia la sua colonna portante, mostrando debolezze in ogni sua sfaccettatura e soprattutto riciclare ogni singolo livello spiaccicandoci sopra qualche texture con colori diversi.



Un nuovo eroe di cui potevamo fare a meno



Nel bel mezzo della guerra fra Stati Uniti e Canada una potente IA autoproclamatasi Imperatore Robot ha mosso una ribellione conquistando tutto il Nord America. Il mondo però ha un'arma segreta: Thunder Kid! Il ragazzo, modificato con innesti cibernetici sin da piccolo, è stato addestrato per diventare un eroe moderno e salvare l'umanità. E il suo momento a quanto pare sembra essere arrivato…



Salta spara pem pem



Thunder Kid è un corri e spara dove il nostro personaggio potrà muoversi all'interno dei livelli in orizzontale e verticale, con la possibilità di sparare e saltare per superare piattaforme mobili e sconfiggere i nemici robot. Se qualcuno dovesse leggere queste righe potrebbe pensare che Thunder Kid: Hunt for the Robot Emperor possa essere almeno lontanamente qualcosa d'interessante, ma la realtà è ben diversa.



Il gioco in sé è semplicemente mediocre in ogni ambito. Graficamente abbozzato e artisticamente non pervenuto, Thunder Kid (il protagonista) non è assolutamente paragonabile al personaggio che possiamo vedere in copertina, anzi, sembra proprio un qualcosa pensato da delle persone e realizzato invece da altre. Il motore in cel-shading che muove il gioco è datato e l'effettistica in generale non ha nulla per cui essere ricordata.



Lato prettamente ludico oltre a muoveri e sparare ai nemici il nostro omino avrà l'obiettivo di terminare il livello per teletrasportarsi immediatamente in un altro. Sostanzialmente faremo questo a ripetizione, muoverci saltare e sparare, affrontare dei boss assolutamente dimenticabili e rifare la stessa cosa in altri livelli con difficoltà crescente.



Il sonoro mi devasta il cranio



Colonna sonora ed effetti sonori sono irritanti ai massimi livelli. Per tutta la durata dell'avventura il nostro personaggio sparerà dalle braccia delle sfere gialle che producono un suono talmente fastidioso che a un certo punto mi sono dovuto fermare per l'esaurimento nervoso. La colonna sonora che ci accompagna nel corso dell'avventura non è da meno e come per i livelli ci ritroveremo davanti a sempre la stessa e identica cosa



Trofeisticamente parlando: Platino nella vita vera



La cosa interessante del gioco però sono i suoi trofei, ben undici trofei d'oro, uno argento e uno di Platino. Collezionarli sarà una baggianata e vi basterà soltanto sconfiggere un numero preciso di nemici e affrontare tre boss. Non c'è nulla di difficile fortunatamente, anzi, probabilmente arrivare sani di mente alla fine del gioco vi sbloccherà un trofeo di Platino nella vita reale.




L'articolo Thunder Kid: Hunt for the Robot Emperor – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

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16 maggio 2022 alle 10:00

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