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The Falconeer: Warrior Edition – Recensione Speedrun

Se vi siete sempre cosa si provi a librarsi nel cielo, la recensione Speedrun di The Falconeer: Warrior Edition fa al caso vostro. Il titolo sviluppato da Tomas Sala e distribuito da Wired Productions arriva anche su PlayStation con alcune novità e i suoi già tanti contenuti. Tra questi troviamo i vari DLC, compreso l'inedito Edge of the World.



Portato dal vento



La trama di The Falconeer è uno dei punti cardine dell'avventura ideata e sviluppata da un solo uomo, Tomas Sala. I giocatori vestono i panni del Falconiere, un potente guerriero dei cieli impegnato a solcare in volo il mondo di gioco, denominato Grande Ursee. Il continente è coperto quasi interamente d'acqua, salvo alcune zone in cui si sono stabiliti gruppi più o meno vasti. Il ruolo dei falconieri è quello di difesa, ma nel corso dell'avventura si cercheranno di comprendere le ragioni dietro le battaglie ideologiche che sconvolgono il mondo.



The Falconeer è strutturato in missioni, principali e secondarie, nelle quali cambierà volta in volta il falconiere. Una volta in volo, i giocatori si troveranno ad affrontare varie tipologie di creature e di nemici, sorvolando l'oceano. Ogni capitolo del gioco, complice il cambio di eroe, racconta un diverso ramo della complicata storia di Grande Ursee, vero punto di forza del gioco. L'universo open world è strutturato in maniera ottima, realizzato con dovizia di particolari e con tantissime cose da vedere.



La grafica low poly contribuisce a rendere il mondo più onirico e, nonostante la presenza di pochi dettagli, a rendere unica ogni area. Molto valida anche una colonna sonora ben strutturata, nonostante effetti speciali a volte sotto tono. Interessante anche la scelta d'introdurre un ciclo giorno-notte e vari cambiamenti atmosferici, perfetti per dar vita a Grande Ursee. Sfortunatamente, questa grande varietà non si applica anche al gameplay: come vedremo, infatti, si tratta del vero tallone d'Achille dell'opera di Tomas Sala.



Rollata in volo



Una volta saliti in groppa al proprio falco gigante, si entra in pieno nel gameplay di The Falconeer. Il gioco è strutturato come una sorta di Ace Combat, in cui affrontare intense battaglie aeree sfidando pirati, kraken e chi più ne ha più ne metta. Per attaccare si utilizza poi uno scenografico cannone lancia fulmini, in grado di abbattere ogni avversario. Tutto bello sulla carta, se non fosse che superati i primi minuti (necessari a familiarizzare con i non semplicissimi comandi) ci si troverà a eseguire le stesse azioni praticamente all'infinito. Una volta appresi alcuni comandi sempre efficaci, come le rollate e le schivate, ci si trova nella situazione di abbattere con semplicità qualsiasi avversario. Altro punto debole è la presenza dei viaggi rapidi solo in determinate circostanze: questo porterà a noiosissimi viaggi su un'ambientazione affascinante, ma allo stesso tempo troppo grande e spoglia.



Le missioni non aiutano a dare varietà: ci si sposta infatti sempre tra due o tre punti, uccidendo alcuni nemici e ricevendo la ricompensa. L'esperienza guadagnata serve per migliorarsi in un grezzo sistema di stampo ruolistico. L'idea di potenziare il proprio falco è carina, ma si rivela fin troppo abbozzata e a tratti persino inutile, dato che come detto alcuni comandi base sono sufficienti a terminare la campagna, lunga circa dieci ore.



Per cercare di dare varietà al tutto sono stati rilasciati alcuni DLC, integrati nella Warrior Edition pubblicata su PlayStation. Doveroso citare, tra quelli presenti, Edge of the World. L'espansione, oltre a nuove classi, armi e cavalcature, introduce tre capitoli extra per approfondire la ricca lore. Un buon modo per soddisfare i fan alla ricerca di ulteriori dettagli, un dramma per chi invece ha retto strenuamente fino alla fine della storia principale.



Trofeisticamente parlando: un falco sulla preda



Completare la lista trofei di The Falconeer: Warrior Edition non è un'impresa complicata, ma richiede una discreta quantità di tempo. Oltre a completare tutte le missioni principali, è infatti necessario portare a termine anche quelle secondarie. Qualche sfida di miscellanea e alcuni collezionabili da trovare chiudono il cerchio, per un'impresa che si attesta sulla ventina di ore circa, allungabili dai meno abili nei giochi “aerei”.




L'articolo The Falconeer: Warrior Edition – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.

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25 maggio 2022 alle 10:10

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