Kao the Kangaroo, non chiamatelo Crash o vi prende a pugni!
Ci fu un tempo in cui i platform 3D spuntavano ovunque come colorati e rigogliosi funghi. Sperando di mettersi nella scia del successo dei vari Mario, Banjo-Kazooie e Crash Bandicoot, molte compagnie si gettarono nella mischia. Alcune ebbero un successo tale da poterne sentire forti gli echi anche oggi (vedi Insomniac con Ratchet & Clank), altre si persero nelle nebbie del tempo pur potendosi vantare di aver brillato per un po'.
È il caso di Kao the Kangaroo, il cui primo capitolo datato 2000 venne sviluppato per PC e Dreamcast e successivamente adattato su Game Boy Advance. Seguirono due sequel non proprio memorabili nei cinque anni successivi, dopodiché il simpatico canguro coi guantoni da boxe se ne andò in pensione.
Pochissimi avrebbero scommesso su un suo ritorno e invece eccolo qui. Il reboot di Kao the Kangaroo arriva proprio in questi giorni in tutti gli store fisici e non grazie al lavoro di Tate Multimedia, compagnia nata proprio dalle ceneri degli sviluppatori originali, X-Ray Interactive. Kao è ovviamente il protagonista della storia e a suon di salti e pugni dovrà farsi largo per portare a termine la sua ennesima impresa eroica, sotto lo sguardo vigile e severo del suo irreprensibile maestro... Aa proposito, il suo nome si pronuncia come “KO” vista la sua naturale propensione per la boxe!
