Sakura Succubus 5 – Recensione Speedrun
Il nuovo capitolo di una serie storica di Gamuzumi, Sakura Succubus 5, è protagonista della nostra recensione Speedrun. Il team fa tornare i giocatori in mezzo alle succubi, cambiando però totalmente l'ambientazione. I ragazzi di Winged Cloud hanno infatti deciso di portare Hiroki e le sue procaci compagne in un'ambientazione diversa dal solito, in un ideale scambio interculturale in cui non mancano le situazioni equivoche.
Do you speak english?
Se siete familiari con la serie Sakura Succubus, avrete a grandi linee idea di come funziona questo genere di visual novel. I giocatori vestono i panni di Ogasawara Hiroki, un'entità invisibile più che un vero e proprio personaggio, dato che non si vedrà mai a schermo. Il nostro giovane ha vissuto una vita più o meno normale, almeno fino a quando non ha scoperto dell'esistenza delle succubi. Molte delle donne sulla Terra sono infatti demoni (ma va?) desiderose di sfogare la loro passione sessuale sul nostro eroe. Iniziano così una serie di vicissitudini che mettono Hiroki e le succubi in una serie di situazioni equivoche e di chiaro stampo ecchi.
Giunti al quinto capitolo, potreste pensare che Sakura Succubus abbia ormai ben poco da raccontare: non stupisce quindi che Winged Cloud abbia deciso di stravolgere il setting. Hiroki è finalmente pronto a mettere in piedi il suo harem, ma non ha fatto i conti con la principessa Stephania Sofia Maria Isabella. La nobildonna risiede in un piccolo paese dell'Europa, Astoria, ed è pronta a stravolgere la vita del gruppo. Dopo aver perso a carte (a un gioco denominato karuta) contro Hifumi, Stephania chiede alla succube di accompagnarla nel vecchio continente per insegnarle a giocare e raccontarle storie sul Giappone. Hiroki decide quindi di partire all'avventura, in compagnia delle succubi Marina e Hazel. Non tutto però è come sembra, e gli intrighi amorosi sono dietro l'angolo.
Come è facile intuire, l'evoluzione della trama di questa visual novel per adulti, su cui non vi faremo ulteriori spoiler, è decisamente lineare e facile da prevedere. Questo fa sì che Sakura Succubus 5 risulti fin troppo piatta, con una pochezza di strade da percorrere e in generale una storia che non riesce mai a coinvolgere in pieno il giocatore, se non qualche immagine piccante.
Amo le poppe
Dopo aver giocato per qualche minuto a Sakura Succubus 5 ci si accorge che l'opera di Winged Cloud non ha nessun elemento in grado di distinguerla da altri prodotti sul mercato. La storia viene raccontata per mezzo d'immagini statiche e finestre di dialogo, con costanti cambi di ambientazione. L'intervento del giocatore è richiesto solo nel momento in cui appariranno delle scelte a schermo, una decina o poco più nell'ora circa necessaria ad arrivare alla conclusione. Le opzioni sono variegate e, solitamente, portano alla comparsa di una scena ecchi rappresentata con disegni realizzati a mano.
Si tratta quindi del classico schema proposto dalla stragrande maggioranza di novel targate Gamuzumi. Proprio come in Would you like to run an Idol Cafe 2 o nei precedenti episodi di Sakura Succubus, tutto si limita al prendere tutte le strade per scoprire ogni risvolto della storia. Senza troppo impegno e senza il rischio di clamorosi fallimenti, comunque, si arriva rapidamente al termine della narrazione, portandosi a casa poco più che qualche immagine osé.
Questo quinto capitolo ha il merito d'introdurre però due personaggi interessanti. Stephania e la sua servitrice Elizabeth sono senza dubbio ben caratterizzate e inserite al meglio nel contesto. I risvolti dietro alla loro aggiunta sono comunque abbastanza evidenti fin da subito, tanto che non ci stupiremmo nel vederle comparire anche in un eventuale sesto capitolo. Chiudiamo la nostra recensione con un breve accenno al comparto tecnico, che vanta una buona componente grafica e una colonna sonora orecchiabile e mai troppo invadente.
Trofeisticamente parlando: fuori in 60 secondi
La lista trofei di Sakura Succubus 5 potrebbe entrare nel Guinness dei Primati, data la velocità con cui può essere ottenuto il Platino. Con le giuste opzioni e un pizzico di manualità, è possibile infatti terminare la storia e sbloccare ogni coppa in meno di un minuto. Noi, nella nostra video guida in arrivo sul canale ufficiale YouTube, ce ne abbiamo messi ben due. Riuscirete a fare meglio di noi?
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