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The Jackbox Party Starter – Recensione

Se siete degli appassionati di party game avrete sicuramente già adocchiato The Jackbox Party Starter, protagonista della nostra recensione. Il nuovo nato del franchise che da anni fa divertire milioni di giocatori è però destinato tanto ai neofiti quanto ai veterani. Radunate i vostri amici e lanciatevi in questo pacchetto di tre giochi.



Una scatola per la festa



La serie “The Jackbox Party Pack” parte da lontano: oltre vent'anni fa venne infatti lanciato You Don't Know Jack, un intrigante quiz che ha dato il là alla creazione di ben otto capitoli. L'idea alla base è sempre la stessa: cinque giochi in grado di mettere alla prova la fantasia, l'affiatamento e le conoscenze dei giocatori.



The Jackbox Party Pack difatti non è altro che una raccolta di mini giochi, in grado di appoggiarsi a un sito per permettere a un massimo di otto giocatori di divertirsi. La grande interattività e la possibilità di giocare utilizzando i propri smartphone e tablet (o volendo anche PC) per sfidarsi è stato un vero e proprio motore per la saga.



Arriviamo così, con una lunga storia alle spalle, a The Jackbox Party Starter. L'ultimo capitolo si discosta da quelli classici. Come detto, si tratta di un prodotto destinato a chi vuole avvicinarsi a questo universo. Nella raccolta sono infatti presenti solo tre giochi, tutti dal livello di difficoltà relativamente basso e adatti a qualsiasi tipo di utente.



Votate me!



Tutti e tre i giochi inseriti in The Jackbox Party Starter sono rivisitazioni di grandi classici del franchise. Il primo in ordine di elenco è Quiplash 3, apparso nel settimo capitolo ma vero e proprio cavallo di battaglia di Jackbox Games.



Lo scopo del gioco è semplice: da tre a otto giocatori si sfidano cercando di trovare le risposte migliori a una serie di strane domande. Dal capire i sintomi di una trasformazione in scoiattoli a quali siano gli elementi che ci fanno capire che stiamo diventando come i nostri genitori, gli argomenti sono tanti e variegati.



Una volta digitato le risposte, gli utenti (e gli eventuali spettatori) si confrontano scegliendo la migliore tra le risposte proposte. Le più votate fruttano punti al suo autore. Dapprima le ricompense sono basse, ma andranno via via aumentando ad ogni round. Il terzo e ultimo di questi implica una sola domanda con tre risposte da dare. Chi sarà in grado di ottenere il punteggio più alto affabulando pubblico e amici sarà il vincitore.




Dai la cera, togli la cera



La seconda sfida prposta da The Jackbox Party Starter è Tee K.O. Il nome molto particolare lascia trapelare le meccaniche alla base del gioco. La Tee, che si traduce letteralmente “maglietta a maniche corte”, rappresenta infatti il fulcro di tutto.



Da tre a otto aspiranti designer si trovano a creare dei disegni personalizzati per le proprie t-shirt, seguendo i suggerimenti di un prolisso sensei. Le opere d'arte in sé non sono però sufficienti, perché è necessario trovare anche slogan accattivanti da utilizzare come accompagnamento. Una volta dato fondo alla propria creatività (utilizzando eventualmente suggerimenti creati dall'IA), è il momento di abbinare disegni e slogan, con un twist. I giocatori dovranno collegare solo le produzioni dei rivali.



A questo punto le magliette sono pronti e possono sfidarsi in una battaglia all'ultimo voto. Proprio come in Quiplash, a vincere è l'accoppiata che ottiene il maggior numero di consensi tra giocatori e pubblico. Gli eliminati non appariranno più, lasciando in gara solo i migliori design. Tre round di pura follia dopo, si avrà un vincitore: solo la maglietta migliore sarà in grado di compiacere il sensei.



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Killing in the name of



Tra domande e disegni si arriva all'ultimo gioco della raccolta. Trivia Murder Party 2 è un quiz mortale, in cui da due a otto giocatori si sfidano cercando di sopravvivere a un killer. Chi risponde correttamente a domande di cultura generale può ritenersi salvo, tutti gli altri partecipano invece a un letale mini gioco.



Si prosegue così fino a che l'ascensore non finirà la sua corsa oppure rimarrà un solo giocatore. A quel punto inizierà una manche finale in cui anche i morti potranno tentare di rubare la vitalità ai concorrenti e cercare di fuggire. Dei tre, Trivia Murder Party 2 è sicuramente il titolo più impegnativo, in quanto implica anche conoscenze base da parte dei giocatori.



La localizzazione in italiano di The Jackbox Party Starter (novità degli ultimi capitoli) permette però a chiunque di lanciarsi nella sfida. Anche il doppiaggio è coinvolgente e affascinante, segno di una grande cura da parte del team anche per i prodotti destinati al Bel Paese. Ottima la fluidità e la stabilità dei server, così come è piacevole la grafica scelta. Pressoché infinita (come è facile immaginare) la longevità: l'unico limite è la presenza di amici pronti a sfidarvi.



Trofeisticamente parlando: giocare o truffare?



Come è facile immaginare, la lista trofei di The Jackbox Party Starter include tutta una serie di sfide basate sui risultati delle prove. Per sbloccare tutte le coppe è quindi possibile adottare due strade. La prima è quella di giocare e sfidare gli amici cercando di completare le prove con la propria abilità. La seconda è di recuperare cinque dispositivi in grado di collegarsi al server e fare tutto da soli. Quale che sia la vostra scelta, sappiate però che l'elenco di The Jackbox Party Starter non include l'ambito Platino.




L'articolo The Jackbox Party Starter – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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17 luglio 2022 alle 17:00