Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Wanted: Dead – Recensione

Dopo Samurai Jack: Battle Through Time, Valkyrie Elysium e altri titoli di spessore, il gruppo nipponico Soleil, in collaborazione con 110 Industries, ritorna in pompa magna con Wanted: Dead. Il titolo, ibrido tra tps e hack ‘n slash, che si veste di un carattere molto forte e non propriamente adatto a chiunque, pur presentando diversi difetti, riesce a farsi apprezzare, specialmente dagli amanti di un particolare schema ludonarrativo tipicamente nipponico.



Takayuki Kikuchi, che in passato ha lavorato a titoli come Ninja Gaiden e Dead or Alive, confeziona, dunque, un pacchetto pronto a far impazzire gli amanti di quei videogiochi che oggi sono cult, con un stile di gioco legato ai primi anni duemila e una trama da hard boiled demenziale. Katana pronta, armi cariche e sirene attivate, l'Unita Zombie è scesa in pattuglia, i criminali di Hong Kong hanno le ore contate. Benvenuti in Wanted: Dead, la visione del prodotto è sconsigliata ai deboli di stomaco!



Scuola di Polizia



Superato il menù principale, il gioco ci farà subito conoscere il Tenente Hannah Stone, imprigionata per qualche crimine che non ci è ancora dato sapere. Tramite i suoi ricordi faremo la conoscenza della squadra di cui lei è a capo, l'Unità Zombie, che proprio come nel film cult degli anni Ottanta, sarà formata da alcuni tra i più strani elementi in circolazione. La squadra, che opera tramite la polizia di Hong Kong, vedrà l'inizio della loro fine dopo essere stati inviati ad investigare su di un'effrazione ai danni del quartier generale della Dauer Synthetics, leader mondiale nella creazione di droni da combattimento e non solo.



L'unità, dopo aver terminato la missione, si ritroverà ad essere incastrata in un complotto mirato proprio a distruggere la sicurezza della città e della squadra stessa. La narrazione avverrà attraverso i filmati che sveleranno anche simpatici retroscena della squadra e del Tenente Stone, la quale sembra avere molti segreti alle sue spalle. Proprio come in un vecchio film cult, ci ritroveremo a vivere situazioni ai limiti dell'idiozia miste a scene di una serietà disarmante, capace di unire generi e stili unici come quelli di John Woo, Hugh Wilson e altri nomi del cinema poliziesco mondiale. I dialoghi, la messa in scena e il pacing sono tutti parte di un enorme tributo a quella serie di film figli degli anni Ottanta, che sicuramente gli appassionati apprezzeranno. La localizzazione dei testi in italiano non farà altro che rendere ancora più godibile il tutto.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/03/Wanted_-Dead_20230224124716.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Violenza gratuita



Indubbiamente, senza massicce dosi di violenza, proiettili e testosterone, molte delle pellicole cult degli anni '80 non sarebbero quello che sono oggi. Wanted: Dead fa di questi elementi il suo punto cardine nella parte giocata. Come già abbondantemente spiegato dalla tagline del gioco, Takayuki Kikuchi, veterano da Ninja Gaiden, non poteva assolutamente non edulcorare con mutilazioni e litri di sangue questa sua nuova opera. Il gameplay del titolo, infatti, si muoverà tra fasi tps e combattimenti all'arma bianca, senza pause nell'intermezzo. Sarà proprio il giocatore a decidere se voler utilizzare il fucile d'assalto, e altre armi, o la katana, entrambe le armi nella dotazione base del Tenente Stone. Tra qualche migliaio di proiettili e arti amputati, il giocatore potrà anche potenziare le abilità della protagonista tramite il più semplice ed essenziale menù di potenziamento.



Ed è proprio nella parte giocata che, purtroppo, si fanno evidente i problemi. Tra questi troviamo sicuramente la telecamera ballerina, che non permetterà in nessun modo di tenere sotto controllo la situazione, specialmente verso gli attacchi a distanza e potenzialmente mortali. L'elevata difficoltà, e quindi un bilanciamento non proprio a norma di legge, rendono il titolo potenzialmente fatale verso chi è reo di rage quit veloci e prepotenti. Anche alla difficoltà più bassa basteranno pochissimi colpi per buttarvi giù: i nemici, d'altro canto, saranno invece incredibilmente coriacei. Da rendere anche noto un leggero input lag e qualche glitch che potrebbero infastidirvi durante la carneficina.



Il titolo di Soleil, anche con le proverbiali mani avanti da parte degli autori, risulta effettivamente figlio di un sistema di gioco abbastanza datato e che potrebbe non piacere a molti videogiocatori.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/03/Wanted_-Dead_20230302010511.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Indubbiamente in HD



Nessun problema sotto l'aspetto visivo. Wanted: Dead presenta una chiarezza indiscussa nelle immagini e nessun calo nel frame rate, il che rende l'azione del gioco frenetica e al cardiopalma. Proprio da questa frenesia e cura nei dettagli visivi si capisce quanto sia stato importante il lavoro del team di sviluppo nel suo passato su Ninja Gaiden.



Particolarmente degna di nota anche la parte “ascoltata” del titolo, con una colonna sonora originale fantastica e che si fonde perfettamente con l'energia, gli scenari e le fasi di gioco, rendendo tutto ancora più eccezionale e capace di far passare inosservati anche i difetti presenti. Sicuramente di rilievo la colonna sonora composta anche da musica classica degli autori più importanti della storia e canzoni provenienti dal repertorio musicale del mondo reale, con alcune sorprese pop che vi strapperanno più di qualche sorriso.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/03/Wanted_-Dead_20230302020513.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Linearità e velocità non sono per forza un difetto



Alla base di Wanted: Dead, come già detto, ci sono una linearità e una totale assenza di dispersione capace di far rabbrividire il migliore dei titoli tripla A odierni, che si dilungano in qualsiasi cosa come se non ci fosse un domani. Il titolo di Soleil dura poco più di dieci ore e durante il gioco non ci si perderà in fronzoli ed esplorazioni che rompono il ritmo, senza risultare noioso, salvo incappare in frequenti game over dettati dall'elevata difficoltà del gioco.



Tra una sparatoria e l'altra, però, potremmo vivere anche vere e proprie fasi di relax all'interno della stazione di polizia insieme ai nostri fidati e scalmanati compagni, tra filmati e situazioni demenziali e minigiochi in pieno stile Yakuza, con tanto di karaoke. Non bisogna avere la super vista per capire quanto amore per un determinato genere di prodotti gli sviluppatori hanno riversato in Wanted: Dead. Sicuramente non un titolo adatto a tutti ma che gli amanti di questa tipologia di videogiochi apprezzeranno. Importante far notare anche alcuni intermezzi anime di enorme qualità.



Ultima chicca di cui tener conto, non per importanza, per me che sono l'autore di questa recensione: Gunsmith, la poliziotta che si occuperà di gestire le armi del team, è sicuramente modellata sulle fattezze dell'attrice Riley Reid. Nessuno me lo toglierà mai di testa. In verità l'attrice che ne dà il volto è Stefanie Joosten, la stessa di Quiet in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, ma non ditelo a nessuno.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/03/Wanted_-Dead_20230228010906.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Wanted: Platinum



Eccoci nella sezione più amata dai nostri lettori. L'elenco trofei di Wanted: Dead, all'inizio vi sembrerà un po' confusionario, ma con il nostro aiuto e il controller alla mano, vi renderete conto che non è così difficile da interpretare. Da tenere subito in considerazione, ci sono i trofei relativi alla difficoltà. Non servirà a nulla iniziarlo alla difficoltà più alta, poiché dovrete terminare il gioco in tutte quelle proposte, tra cui quella segreta che si sbloccherà terminata l'avventura. Eliminati i trofei relativi alla storia, ci saranno quelli di miscellanea dedicati alle uccisioni, i colpi di grazia e i minigiochi. Riguardo questo ultimi sono da tenere in considerazione quelli dedicati a Space Runaways e il Ramen, i più difficili da padroneggiare per sbloccare i relativi trofei. Superati questi ostacoli, potrete finalmente sfoggiare un Platino di tanta qualità in bacheca. DING!




L'articolo Wanted: Dead – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

10 aprile 2023 alle 17:10