Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

MotoGP 23 – Recensione

Milestone non perde un colpo e ci delizia anche quest'anno con la nuova iterazione del videogioco dedicato alla massima serie mondiale su due ruote, dedicata ai prototipi più estremi. Come sempre non abbiamo perso un attimo e, indossato casco e tuta, ci siamo buttati tra le Arrabbiate del Mugello e i curvoni di Assen, per mettere alla prova nella nostra recensione quello che il team italiano è riuscito a fare con MotoGP 23. Chiaramente non potevamo che tagliare il traguardo con un bel sorriso stampato in faccia.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/06/MotoGP™23_Recensione_02.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Benvenuti nella nuova modalità Carriera di MotoGP 23



Un nuova stella del motomondiale. Così ci accoglie MotoGP 23 quando avviamo la carriera, dopo aver passato i classici convenevoli. Tra questi possiamo citare, come sempre, l'editor personaggio che caratterizza i titoli di Milestone, nel quale poter dare le migliori sembianze possibili al nostro alter ego digitale. Numero, casco, corporatura, viso e molto altro. Tutto in nome della personalizzazione e dell'immedesimazione.



Potremo a questo punto prendere parte al tutorial del gioco, nel quale è possibile subito percepire le differenze della fisica di gioco. Le moto sono pesanti, rabbiose, sfacciatamente potenti e richiedono di essere ammaestrate e domate da mani sapienti per poter esprimere il proprio potenziale al massimo. Vedremo anche nuovi aspetti, come il Flag to Flag, di cui parleremo in seguito.



Completata la fase preliminare, potremo scendere in pista. Ci troveremo nelle ultime tre gare del campionato Moto3 e dovremo farci valere, per dimostrare il nostro talento all'interno della squadra e, perché no, anche fuori. Saremo quindi spinti a dare il massimo, tirando fuori tutto dalla moto e dalla nostra guida, per riuscire a soddisfare le ambizioni di vittoria del team, e soprattutto nostre. Sia chiaro, non si tratta di una mission impossibile, tutto è infatti vincolato alla difficoltà che sceglieremo, ma avremo modo di divertirci e, se saremo particolarmente spericolati, di metterci “la moto per cappello”. Si, una Moto3 che impenna di potenza. Da non credere, eh?



Nella carriera avremo a disposizione una dashboard completa, con anche delle interazioni social a simulare la realtà dei giorni nostri, come accade anche nei titoli di diversa estrazione. Ci saranno i test stagionali, la possibilità di provare diverse moto e tanti dettagli che trasudano paddock. Piccoli passi sempre nella direzione giusta, brava Milestone!



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/06/MotoGP™23_Recensione_01.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Una serie di importanti innovazioni in MotoGP 23



Come citato in apertura, la fisica delle moto è stata profondamente cambiata, spostando l'asticella ancora di più verso la simulazione dura e pura. Ma non tutta la speranza è perduta, infatti chi non vuole o semplicemente non è in grado di governare una MotoGP a tutta manetta può addomesticare la simulazione con gli aiuti di guida. Si sente infatti dire che le moto del 2023 abbiano sfondato il muro dei 300 cavalli e i tempi sul giro lo fanno vedere, oltre alle difficoltà che certi piloti (veri) mostrano in campionato. A maggior ragione, per noi player da pad, è necessario che i team diano modo a tutti di poter fruire dell'esperienza al meglio.



Qualche anno fa Milestone ha iniziato a parlare di sistema di IA e di aiuti neurale, che si adatta in base alle caratteristiche di guida del pilota, una specie di intelligenza artificiale ante litteram. Oggi e in questo capitolo, gli aiuti sono davvero tali, in quanto permettono a tutti di poter mettere o togliere peso, per bilanciare la propria esperienza. Ad esempio, è possibile impostare l'aiuto di accelerazione, di piega, di frenata, di fuoripista e molto altro, oltre ai classici come la traiettoria ideale dinamica e i controlli di trazione, stabilità e anti impennata.



In questa maniera è possibile apprezzare al massimo il modello fisico adattandolo alle proprie esigenze, facendo sì che sia valido sia per i piloti smaliziati che per i novizi. A tal proposito voglio far notare che è possibile, con tutti gli aiuti attivi, far giocare dei giovani appassionati di 4 – 5 anni e dar modo a loro di divertirsi (vincendo persino delle gare). E vi assicuro che un titolo in grado di rendere in egual modo felici un bambino e un adulto è sicuramente da applaudire.




Il Flag to Flag, col cambio moto, novità assoluta di MotoGP 23



Due delle novità che venivano più attese sono la meccanica di bandiera rossa e il Flag to Flag. Entrambe sono vincolate al meteo dinamico, che arricchisce le gare di un elemento di imprevedibilità ulteriore. Ci è capitato, durante la carriera, che negli ultimi 2 giri della gara iniziasse una pioggia leggera che si è successivamente intensificata. A questo punto, il gioco ha dato la bandiera rossa, sospendendo la gara e assegnando i punti con le posizioni al giro precedente.



Il cambio moto avviene nella stessa situazione, ma a metà gara o prima. In questo caso la corsa non è sospendibile ma semplicemente viene effettuato il cambio moto, passando per i box. Si attiverà un'animazione, con le bandiere bianche a bordo pista, che accompagnerà la nostra moto alla piazzola box, farà scendere il pilota dalla moto con pneumatici da asciutto facendolo salire sul muletto con quelli da bagnato, o viceversa nel caso opposto. Si aggiunge in questo modo anche un elemento strategico, più facilmente visibile in F1 23 ad esempio, scommettendo sul rimanere in pista o rientrare un giro in anticipo o in ritardo, per beffare i nostri avversari. Come sempre, c'è da divertirsi in caso di meteo variabile.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/06/MotoGP™23_Recensione_04.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



La MotoGP Academy per imparare i circuiti come i veri PRO



Presenta anche l'anno scorso, la MotoGP Academy ci mette alla guida di MotoGP predefinite per ottenere un tempo sui 4 settori di ogni circuito, oltre al giro completo. Ogni sezione ha un suo tempo minimo da raggiungere per ottenere la medaglia di bronzo e questi sono man mano più stingenti per le medaglie di argento e d'oro. Ottenere tutti i migliori tempi non ha implicazioni pratiche nel gioco, ma riuscirci permetterà di poter acquisire importanti doti di velocità e pulizia di guida, necessarie specie nelle competizioni online.



Cosa vorremmo il prossimo anno?



Scriviamo questo paragrafo come se fosse la nostra “lettera a Babbo Natale” (in discreto anticipo) nella speranza che i nostri desideri vengano esauditi. Cosa chiediamo al MotoGP che verrà, dato che questo nuovo capitolo ha introdotto tante funzioni a lungo richieste? Ci piacerebbe, tra le altre cose, avere qualche sorta di informazione, una mini enciclopedia con aneddoti, curiosità, dettagli semi sconosciuti del paddock della MotoGP.



Sarebbe anche bello poter affrontare degli eventi storici, ossia antecedenti all'avvento dei motori a 4 tempi, con i due tempi fumanti, urlanti e violenti di una volta. Poter guidare le moto di Doohan, Schwantz, Rainey e i grandi campioni del passato. Magari eventi in cui dover recuperare posizioni e raggiungere obbiettivi, come era con la Season NINE di MotoGP 22.



Un'idea potrebbe anche essere una modalità storia come Breaking Point di F1 2021 e F1 23, qualcosa in grado di tenere il giocatore ben schiacciato dietro il cupolino della moto, seguendo anche una narrazione. Insomma, è chiaro che le possibilità sulla carta sono infinite. Noi le nostre idee le abbiamo date: chissà se Milestone ci farà un regalo. Nel frattempo, vi assicuriamo che correre sui circuiti di Moto GP 23 è l'esperienza a due ruote migliore che possiate fare quest'anno.



https://i0.wp.com/www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2023/06/MotoGP™23_Recensione_05.jpg?resize=696%2C392&ssl=1



Grafica, sonoro e DualSense al top



Come è possibile vedere dalle immagini presenti nella recensione di MotoGP 23, la qualità grafica è indiscutibilmente alta, in linea con quella che era presente anche l'anno scorso. Non abbiamo mai incontrato difficoltà da parte del motore grafico, mai crash o altri problemi tecnici. I caricamenti sono sempre stati veloci e precisi, specie nei numerosi tentativi per strappare il tempo migliore nella MotoGP Academy. Il sonoro, specie con delle cuffie di qualità, è eccezionale e ci dà la sensazione di essere noi stessi in sella.



Ci troviamo però in dovere di muovere alcune critiche che sono relative al paddock e alle persone, sia piloti che ombrelline, presenti in griglia. I visi e le espressioni facciali sono abbastanza “strani”, per non dire preoccupanti. Questo è particolarmente evidente nei personaggi secondari, ma anche alcuni piloti si sono rivelati abbastanza inquietanti, come un modello poligonale di Alex Rins che presenta dei visibilissimi spazi bianchi attorno a degli occhi strabuzzati. Insomma, questo aspetto, come già specificato l'anno scorso, potrebbe essere migliorato.



Il Platino di MotoGP 23 richiederà solo un po' di impegno



La lista trofei di MotoGP 23 contiene 51 coppe, divise in trentotto di bronzo, dieci d'argento e due d'oro, unite a un prezioso Platino. La conquista di quest'ultimo richiederà una modesta quantità di impegno, dato che sarà necessario completare il campionato MotoGP e vincerlo, completare 5 giri consecutivi puliti in prova a tempo, ottenere almeno 50 medaglie di bronzo in MotoGP Academy, oltre a vincere 3 gare online e completarne 25. Niente di particolarmente difficile, per un impegno stimato attorno alle 20 ore circa.




L'articolo MotoGP 23 – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

27 giugno 2023 alle 17:00