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After Us – Recensione

Piccolo Studio e Private Division hanno unito le forze per dare vita ad After Us, un platform ambientale dalla forte componente artistica ed emozionale. Il gioco ha come scopo principale quello di riuscire a sensibilizzare i giocatori sulla questione del cambiamento climatico e tutto ciò che ne consegue. Se siete curiosi di scoprire cosa ne pensiamo, vi invitiamo a continuare a leggere questa recensione.



Un pianeta da salvare



In After Us impersoniamo una ragazza il cui scopo è quello di riportare il mondo ai suoi antichi splendori. Per fare ciò, dovremo andare in giro a recuperare spiriti di animali da riportare all'arca, come dei moderni Noè, in modo da ripopolare il mondo con la fauna. La strada, però, come potrete ben immaginare, è tutta in salita.



Questi spiriti sono stati disseminati in varie costellazioni che dovremo esplorare in lungo e in largo. Inoltre, per rendere il tutto ancora più difficile, saremo chiamati anche a fronteggiare dei nemici di pietra che cercheranno di ostacolarci. Non ci dilungheremo molto sulla parte della trama in quanto evitare spoiler è molto difficile, vi basti sapere che si tratterà di un viaggio molto particolare e che potrebbe scatenare diversi tipi di emozioni dentro di voi.



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Spiriti da collezionare



Il gameplay di After Us è molto semplice. Tutto ciò che dovrete fare è andare in giro per il mondo di gioco per collezionare gli spiriti degli animali e ripopolare il mondo. Le meccaniche platform sono abbastanza semplici e non vi metteranno quasi mai in difficoltà. Stessa cosa vale anche per quanto riguarda la strada da percorrere.



Il gioco, seppur dia una buona dose di esplorazione, è in realtà molto contenuto e non sarà difficile trovare la strada giusta. Come se non bastasse, qualora in alcuni frangenti vi troviate spaesati, potete ricorrere al canto della protagonista che vi indicherà la strada dello spirito o ricordo più vicino da prendere.



Questi ultimi sono un'altra tipologia di “oggetto” che potete raccogliere nel gioco. Per poter fare ciò, dovrete sconfiggere i nemici che ne possiedono uno. Come già accennato poco sopra, anche i ricordi sono facilmente individuabili grazie al canto. La scia blu indica gli spiriti, mentre la scia gialla i ricordi. Quindi, riuscire a raccoglierli tutti non sarà impresa difficile. Inoltre, va anche sottolineato, soprattutto per i nostri lettori che sono anche cacciatori di trofei, che è possibile visitare nuovamente le varie costellazioni, quindi non vi sono sfide mancabili.




Combattimento sì o no?



Il vero tasto dolente del gioco, in realtà, è proprio legato ai ricordi. Come detto, per riuscire a raccoglierli, dovrete sconfiggerei dei nemici. In un gioco con l'impostazione di After Us, le fasi di combattimento risultano essere superflue e che non aggiungono qualcosa di sostanzioso all'opera in generale.



Se gli sviluppatori avessero deciso di non implementare questa meccanica di gioco, non se ne sarebbe sentita assolutamente la mancanza. After Us è un gioco emozionante, di scoperta e di esplorazione, quindi la componente più “action” risulta essere un po' fuori luogo in questo quadretto. Probabilmente le esigenze di mercato hanno spinto il team a inserire questa funzione, ma il titolo avrebbe forse brillato maggiormente escludendola.



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Un mondo eccessivamente silenzioso



Uno dei punti di forza del gioco, oltre il suo messaggio, è sicuramente la sua direzione artistica. Da questo punti di vista gli sviluppatori hanno colto in pieno il loro obiettivo e sono riusciti a confezionare un ottimo gioco. Muoversi per questo mondo distrutto e desolato ha un enorme impatto sulle nostre emozioni e questo è dovuto anche a come il team ha deciso di puntare sulla direzione artistica del gioco.



D'altro canto, però, il mondo e le costellazioni che visitiamo sono davvero troppo silenziosi. Siamo accompagnati nel corso dell'avventura da musiche di sottofondo e e vari effetti sonori, ma mai così presenti. È pur vero che il mondo è in malora e non ci sono più essere viventi, ma implementare anche questo aspetto non avrebbe sicuramente guastato.



Trofeisticamente parlando: spiriti e ricordi



La lista trofei di After Us contiene trentaquattro trofei, tra cui: un Platino, tre ori, sedici argenti e quattordici bronzi. Raggiungere la coppa più prestigiosa non sarà affatto una cosa difficile, anzi. Tutto ciò che vi basterà fare sarà quello di completare la storia, raccogliere tutti i collezionabili e fare qualche altra semplice azione in-game. Per questo motivo, quindi, seppur l'intera caccia vi porterà via circa 7-8 ore, si tratta di un'aggiunta semplice ai vostri trofei di Platino.




L'articolo After Us – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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3 agosto 2023 alle 17:00