Le peculiarità di Lies of P, pronto al suo debutto in un genere già saturo come i soulslike
In occasione di Gamescom 2023, Choi Ji-won, la mente dietro Lies of P, si è sbottonato un po' in vista del lancio del gioco, un soulslike di provenienza coreana ispirato alle avventure di Pinocchio, ma un Pinocchio uscito direttamente da Yharnam. Nonostante le nebbie che ammantano di mistero i titoli di questo genere, Choi Ji-won ha gettato un po' di luce sullo scenario, sulla storia e sul gameplay della sua imminente avventura, in arrivo tra poco meno di tre settimane.
Per prima cosa, Ji-won ha confessato al riguardo di sentirsi come “uno studente prima di un esame”. Il 2023 è infatti un anno stellare per il mondo dei videogame e non mostra nessun segno di cedimento o rallentamento con continui annunci di titoli come Starfield, Marvel's Spider-Man 2, Assassin's Creed Mirage o il DLC di Cyberpunk, o ancora Mortal Kombat 1 o Tekken 8, tanto per dire.
E dunque, è normale avere qualche palpitazione dovuta a un calendario così affollato, tuttavia Ji-won sembra il tipo da non temere le sfide, a partire dalla demo, che: “… abbiamo rilasciato da almeno un paio di mesi, avendo già pensato a tutto il resto. Ci sono un mucchio di fan dei soulslike in giro e noi crediamo molto in loro”.
Oggi come oggi, poi, le ambizioni e le dimensioni dei titoli moderni, insieme all'impatto del COVID i cui strascichi si sono fatti ancora sentire all'interno del settore, hanno causato l'allungamento dei tempi di sviluppo, facendo quasi sembrare i quattro anni necessari alla release di Lies of P un tempo relativamente “breve” come un alito di vento. ”Ho una vera e propria passione sconfinata per il genere soulslike” ha rivelato Ji-won, “e pertanto non ci sono mai stati dubbi durante i lavori. Penso che tale interesse abbia reso le cose più veloci e scorrevoli”. Come a dire, impegno e convinzione aiutano a superare ogni difficoltà.
Dopo l'uscita di Elden Ring, considerato da Ji-won all'apice della qualità e complessità nel suo campo, i soulslike hanno raggiunto un nuovo livello di notorietà, non essendo più relegati a titoli di nicchia. A dispetto di ciò, però, molti giocatori chiedono più opzioni di accessibilità, qualcosa su cui però lui non è molto d'accordo: “Penso che i soulslike non debbano avere livelli di difficoltà”. D'altro canto, Choi Ji-won ha detto che Lies of P sarà tutto sommato relativamente abbordabile come soulslike e che la difficoltà non è l'aspetto principale di questo tipo di giochi, perché – a suo dire – è “la tenuta del level design uno degli aspetti più importanti”.
E dunque, nonostante il genere soulslike sia tanto affollato, Lies of P ha molte frecce al suo arco per distinguersi dai suoi predecessori: “Prima di tutto, c'è come protagonista un Pinocchio davvero cool. Poi ci sono strumenti per il combattimento molto vari e pittoreschi; e, al di sopra di tutto quanto ciò, la meccanica delle bugie, che è propria della storia di Pinocchio ed influenza il finale”. Proprio come Bloodborne, il titolo prevede un insieme di differenti conclusioni. Ji-won ha affermato che ce ne sono tre in tutto, ma lo stesso raccomanda fortissimamente di giocare la storia fino alla vera, unica, sola, autentica fine (solo le sue parole rendono bene quanto lo sviluppatore coreano abbia fatto sua la bellissima storia del “nostro” Pinocchio: “We really, really, really recommend playing the ending until the very, very, very, very end“).
Non è andato sfortunatamente oltre con qualche altra anticipazione, a parte porre l'enfasi sul fatto che il gioco è pensato per avere un minimo di longevità: come da lui stesso puntualizzato, “l'abbiamo progettato fin dall'inizio per esser finito più di una volta. Giocarlo solo una volta, significherebbe non averlo completato per davvero. Quindi suggeriamo di terminarlo molte volte”.
Lies of P è stato a lungo ed accuratamente pianificato, c'è stato molto lavoro dietro ai vari finali, Ji-won ci tiene a specificare quanto e perché la scelta di Pinocchio sia stata di fondamentale ispirazione: “Siccome si tratta del nostro primo gioco in formato fisico che stiamo pubblicando, volevamo cimentarci con una storia popolare per il pubblico. Abbiamo pensato che le avventure di Pinocchio sono molto affascinanti ed erano quelle più adatte al nostro scopo”.
Ovviamente, nonostante la storia originale partisse da un romanzo per i più piccoli, Ji-won ha sottolineato come il “suo” Pinocchio “non sia una storia solo per bambini. È abbastanza dark e brutale, e questo è il motivo per cui ci sentiamo di annoverarla senza problemi nel genere soulslike”. Con la brutalità mostrata a video, è piuttosto chiaro che Lies of P non è una semplice trasposizione del Pinocchio di Collodi, ma che la versione coreana tuttavia conterrà “molte cose che saranno un palese omaggio alla storia originale”.
Venendo alle differenze, una delle prime tra “i due Pinocchi” è l'ambientazione. Non ci sarà l'Italia, poiché il gioco è ambientato a Krat, un'immaginaria città d'ispirazione steampunk, ricca di curiosità: “Non ci sono solo le vie di Krat, ma, man mano che si procede, si rimarrà sorpresi per quanto grande e meraviglioso sia il posto”. La città non è l'unica cosa ad esser così articolata: “ci sono infinite build” possibili, bilanciate in modo tale però che nemmeno il team di Lies of P saprebbe indicare la migliore.
Lies of P sta per uscire il 19 settembre per PlayStation 4 e PlayStation 5: Pinocchio ha colpito al cuore anche al di fuori dei nostri confini. Siamo certi che il tributo di Choi Ji-won nell'omaggiare a suo modo il famoso burattino “bugiardo”, che vuol essere solo un vero bambino finalmente accettato da tutti, si farà apprezzare con questa sua versione rivisitata del nostro classico per l'Infanzia.
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