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Resident Evil 4: Separate Ways – Recensione

Dopo lo spettacolo di Resident Evil 4, Capcom ci lascia ritornare in Spagna in mezzo a Las Plagas ma, questa volta, in compagnia della bella e fatale Ada Wong. Proprio come nell'originale, Separate Ways porterà il giocatore a vivere, from the other side, l'avventura di Leon, svelando nuovi retroscena e aprendo nuove porte nella trama principale. Proprio come lo è stato il remake del gioco base, questo DLC si discosta leggermente da quello che fu il titolo originale, aiutandosi con il gameplay rivisto e migliorato, una narrazione più fluida e nuovi approcci. Ma procediamo con ordine e addentriamoci insieme, con questa piccola recensione, nel pieno dell'avventura di Ada!



Strade, leggermente, Diverse



Il nuovo Separate Ways si apre con l'amatissima dal pubblico Ada Wong inviata in missione nientemeno che dal capoccia e nemico assoluto della saga di Resident Evil, Albert Wesker, tirato a lucido dal RE Engine per l'occasione. La missione di Ada, sarà quella di entrare in contatto con Luis Serra Navarro e recuperare l'Ambra, oggetto ardentemente desiderato da Wesker e dalla Umbrella.



Già dall'inizio sono palesi le differenze con il DLC originale, con la protagonista che inizierà la sua avventura partendo dal castello di Salazar e scontrandosi con l'altro Verdugo di cui si erano perse le tracce nell'avventura di Leon. Messa in difficoltà, ma neanche troppo, dalle abilità allucinogene della creatura, Ada scamperà al pericolo e ritornerà al villaggio, dove dal backstage inizierà il percorso di intrecciamento narrativo con Leon, ancora impegnato a fronteggiare gli abitanti del posto.



Ed è proprio con la presa di coscienza di cosa sta accadendo dietro le quinte che il nuovo Separate Ways continua a tenere alta la fama e l'importanza che il remake di Resident Evil 4 si è costruito durante lo scorso anno, dimostrando che il team di sviluppo aveva ancora cartucce dal suo fucile, rendendo anche un semplice contenuto aggiuntivo un vero ampliamento di qualità, costruendo e potenziando quello che era già l'ottimo materiale originale.



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Squadra vincente non si cambia



L'altro punto cardine di Resident Evil 4 è stato indubbiamente il gameplay, migliorato all'ennesima potenza rispetto all'originale sotto ogni punto di vista. I diversi approcci al gioco e agli scontri, il feedback aptico del DualSense e dei comandi, la fluidità; tutti questi elementi ritornano in Separate Ways favorendo, però, intrinsecamente il personaggio di Ada. Agendo dietro le quinte, infatti, la protagonista del gioco sarà più propensa ad evitare gli scontri diretti, dando al giocatore la possibilità di utilizzare, molto più spesso, lo stealth, o superare alcune zone grazie al lancia-rampino.



Quest'ultima aggiunta, già presente anche nella versione originale ma qui indubbiamente implementata meglio, permette di navigare meglio nelle mappe di gioco, raggiungendo punti sopraelevati e più sicuri, evitando ostacoli e scontri, ovviamente quando permesso dal gioco stesso. Il lancia-rampino è usato anche dagli sviluppatori per rendere più assurde e ricche di azione alcune boss fight, elevando di nuovo il videogioco quasi a cinema puro.



Infine, l'ultimo elemento fondamentale del gameplay di Separate Ways, è sicuramente dall'immersività. Per quanto possa sembrare impossibile fondersi con un titolo in cui il protagonista è ben definito, il gioco farà entrare il giocatore profondamente all'interno delle sue meccaniche votate allo svolgimento di azioni collaterali alla trama principale. L'obiettivo di Ada, tanto quanto quello del giocatore, è di favorire anche la missione di Leon, senza realmente interagire con esso; questo punto verrà ben scandito dal gameplay, oltre che dall'ottimo comparto narrativo.



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Capcom = garanzia



Per quanto questa non vuole essere una recensione in favore della versione base del remake di Resident Evil 4, è impossibile non collegare l'ottimo lavoro già fatto alla spettacolarità di questo DLC. La nuova versione di Separate Ways è sì un contenuto aggiuntivo, ma anche qualcosa che avrebbe potuto funzionare in solitaria data l'enorme cura e amore messo dagli sviluppatori in esso.



La potenza dal RE Engine si sprigiona di nuovo al meglio su PlayStation 5, donando al giocatore immagini cariche di dettagli, come ben ci aveva già abituato il gioco originale. Al comparto visivo si unisce un reparto audio vivo e che trasporterà il giocatore di nuovo, totalmente, all'interno di posti lugubri del gioco, tra i versi degli abitanti locali, della creature che infestano i luoghi che si visiteranno e i suoni ambientali. Le musiche rielaborate per l'occasione, il colpo di grazia per i nostalgici che a lungo hanno aspettato il ritorno di Ada Wong e per i nuovi giocatori, che si innamoreranno di questo contenuto aggiuntivo.



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Separate Ways e i suoi trofei



Proprio come ogni altro DLC che si rispetti, Strade Separate avrà la sua lista di trofei separata dal titolo originale. Purtroppo, per i cacciatori di coppe, invece, l'elenco non conterrà la tanto agognata coppa di Platino. Quello che l'elenco chiederà ai giocatori, oltre ai trofei legati alla storia, sarà di completare l'avventura in tutte le difficoltà proposte, compresa la difficilissima modalità Professionista raggiungendo il grado di S+ nelle votazioni finali. Pur non avendo il Platino, sfoggiare l'elenco completo di Separate Ways non potrà che essere un vanto per i cacciatori di trofei. DING!




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3 ottobre 2023 alle 17:00

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