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Farewell North – Recensione

Ci siamo avventurati nelle lande scozzesi in compagnia di Chelsey e Cailey per realizzare la recensione Farewell North. Sviluppato da Kyle Banks e pubblicato da Mooneye Studios, il gioco promette di raccontare una storia emozionante, in cui si affrontano temi importanti, senza però dimenticarsi di offrire ai giocatori tante sfide.



Il miglior amico dell'uomo



Uno degli animali che da sempre stuzzica la fantasia degli sviluppatori è senza dubbio il cane. Non ce ne vogliano il buon Stray o Away: The Survival Series, altre opere con protagonisti animali. Quello che per antonomasia è il miglior amico dell'uomo è sempre riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nel mondo dei videogiochi. Farewell North è però un titolo che non si limita a proporre un'esperienza a quattro zampe, ma piuttosto unisce cane e padrone in un viaggio emozionale.



I protagonisti della nostra avventura, che abbiamo già nominato, sono il border collie Chelsey e la sua padrona, Cailey. Il duo intraprende un viaggio nelle terre di Scozia, pervase da un innaturale e opprimente grigiore. La tonalità scelta non è casuale: rispecchia infatti lo stato d'animo di Cailey, che sta affrontando una perdita importante nella sua vita. Le emozioni della ragazza sono raccontate non tanto tramite i dialoghi, quanto piuttosto attraverso le scene. Come avremo modo di scoprire, Farewell North è un gioco narrativo che, con quello che è quasi un ossimoro, non si perde troppo in parole.



Il viaggio di Chelsey e Cailey ha lo scopo di riportare il colore nel panorama e soprattutto nella vita della ragazza, rinsaldando il legame tra uomo (o donna, nel nostro caso) e cane, superando nel contempo una serie di blocchi emotivi. Il tutto viene gestito con grande abilità, riuscendo a tenere il giocatore incollato allo schermo per tutta la durata della storia. Non mancheranno momenti più commoventi, soprattutto per chi troverà delle similitudini tra gli avvenimenti della sua vita e quelli di Cailey.




Il gameplay di Farewell North



Ma come potremo riportare colore nelle terre scozzesi? Farewell North è strutturato come un esplorativo in terza persona, in cui nei panni del cane Chelsey potremo spostarci in un open world naturalistico pieno di dettagli. Non saremo però totalmente abbandonati a noi stessi, in quanto avremo una serie d'indicatori a guidarci nell'avventura. Questo permetterà di seguire un filo logico, evitando di vagare senza meta. Nonostante questo, potremo scegliere più o meno liberamente le isole da esplorare, che raggiungeremo sfruttando una canoa.



Le aree in cui ci addentreremo saranno come detto incolore: oppresse dal grigio e dai sentimenti negativi di Cailey, dovremo dar fondo alle nostre abilità canine per riportare il colore. Questo è anche lo scopo principale di Farewell North: risolvere sfide di vario genere, per far tornare a vita i panorami e risanare l'anima della ragazza. Nel farlo, dovremo come detto affrontare una serie di enigmi ambientali di difficoltà crescente. Il gioco non raggiunge però mai livelli cervellotici: si tratta di sfide alla portata di tutti, che richiederanno un minimo di applicazione.



A svolgere il lavoro manuale ci penserà Chelsey, che potremo comandare di persona: il border collie potrà scalare piccole alture, sfruttare la sua aura per illuminare alcune zone e richiamare l'attenzione della sua padrona abbaiando. Questo si rivelerà utile per attivare eventi in cui si apriranno porte o creeranno ponti con alberi. Chelsey potrà anche usare la prospettiva per risanare percorsi distrutti oppure raccogliere dei fiori luminosi per superare pericolosi rovi.



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Un viaggio pieno di emozioni



Nella sua semplicità, Farewell North si è rivelato un ottimo titolo. La parte del leone la fa sicuramente la storia, raccontata in maniera egregia e in grado di toccare anche il giocatore meno sensibile. Si tratta comunque di un titolo che propone un gameplay rilassato e pacifico, ben lontano dalla frenesia di action e racing di vario tipo. Quella offerta da Kyle Banks è un'esperienza, prima di essere un videogioco, ottimamente supportata da un comparto tecnico all'altezza.



La grafica, pur senza offrire dettagli spacca mascella, riesce a trasmettere le giuste sensazioni. Questo anche grazie all'eccellente utilizzo della paletta dei colori, che passa dal grigio dell'ansia a un'esplosione di tonalità naturali man mano che risolveremo gli enigmi. La soddisfazione nel veder tornare alla vita i panorami scozzesi sarà davvero grande, ve lo assicuriamo. Lo stesso dicasi per i momenti in cui scorrazzeremo felici nei panni di Chelsey, magari a caccia di qualcuno dei numerosi collezionabili nascosti del gioco. Altrettanto importante il lavoro svolto da John Konsolakis, autore della colonna sonora: le tracce accompagnano in maniera eccellente la nostra avventura, contribuendo ad aumentare il carico emozionale.



Salvo qualche piccolo bug, Farewell North non offre inoltre quasi mai il fianco a problemi relativamente a fluidità e gestione delle compenetrazioni. Buona anche la longevità, in considerazione anche del prezzo a cui il gioco viene proposto. Per vedere i titoli di coda di Farewell North (che vi spoileriamo nasconde un finale agrodolce) dovremo infatti impiegare almeno 5 ore, tranquillamente aumentabili se decideremo di esplorare ogni angolo e puntare a completare una serie di sfide secondarie e raccogliere tutti i già citati oggetti nascosti. Da sottolineare infine una importante mancanza: quella della lingua italiana. Se vorrete affrontare l'avventura, dovrete farlo in inglese, con l'aggiunta per chi volesse di sottotitoli in dialetto per meglio immedesimarsi nella storia.



Il Platino di Farewell North



I cacciatori di trofei saranno felici di sapere che la lista di Farewell North include uno scintillante Platino, che attende solo di essere sbloccato. Per ottenere la massima ricompensa però dovremo esplorare ogni angolo della Scozia, completando i puzzle e alcune sfide che potremmo definire come missioni secondarie. Nulla d'impossibile, comunque, tanto che per sbloccare tutti i 20 trofei saranno sufficienti circa 7 ore.




L'articolo Farewell North – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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20 gennaio alle 17:10

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