Boti: Byteland Overclocked – Recensione
Il recentissimo Game of the Year, Astro Bot, esclusiva Sony che ha ammaliato milioni di giocatori in tutto il mondo ha smosso le coscienze su cosa serva davvero per divertire, senza andare alla ricerca di storie profonde, cliché stucchevoli o di una grafica ultrarealistica. Boti prende a piene mani da questo recente successo (almeno spiritualmente) e sembra fare suoi numerosi concetti, che vedremo a breve nella recensione di Boti: Byteland Overclocked.
All'interno di un PC
In Boti, titolo sviluppato da Untold Tales e Purple Ray Studio, assumeremo il ruolo di uno stagista che viene assunto per portare a termine una missione di poco conto: bisogna overclockare il processore del PC all'interno del quale si svolge la vicenda. Per farlo dovremo inizialmente portare a termine un tutorial che ci mostra subito le caratteristiche di base del gioco. Infatti Boti è un platform in tre dimensioni coloratissimo, simpatico e vivace da vedere.
Semplice nella sua essenza, simpatico e ricco di piccoli personaggi carismatici, come Zero e Uno, i due piccoli amici che ci accompagnano costantemente e che con i loro scambi di battute scandiscono il ritmo di gioco.

Kernel ci ha detto di andare a lì
Il primo livello vero e proprio è basato sulle istruzioni di Kernel, il quale ci invita ad andare alla ricerca del processore e alla successiva procedura di overclock. Kernel infatti ha notato che il PC sta rallentando, quindi è necessario avere più potenza mediante un aumento della frequenza. Ma, si sa, non tutto va come deve andare e nel momento stesso in cui l'operazione è messa in atto, il processore esplode, facendo sparire Kernel stesso.
Superati il panico e la paura iniziali, toccherà a noi capire cosa è successo, ma soprattutto scoprire con orrore che ora il PC è invaso da glitch, bug e virus. Inizierà quindi una lunga serie di peripezie attraverso tutto il sistema che ci porterà a esplorare Scheda Grafica, Ram, Scheda di rete e molto altro. Un vero e proprio viaggio nella tecnologia, che farà sorridere sia i giocatori giovani, sia quelli più “maturi”.
Un platform semplice e carino
Lo schema comandi di Boti: Byteland Overclocked è davvero semplice (forse anche troppo), ma è funzionale al gameplay. Avremo infatti salto (semplice e doppio), planata, scatto, salto caricato e giravolta. Di base questi sono i comandi disponibili. Non sono presenti armi né combattimenti anche lontanamente impegnativi, seppur siano disponibili la vita e la possibilità di morire e di infinite resurrezioni. Nota di contorno, a ogni morte è possibile sentire dei brevi commenti di Zero o Uno che vanno a sottolineare alcune cose, tipo “questo stupido motore di gioco”. Una chicca comica che rende bene l'idea del tono generalmente scanzonato dell'opera.
I livelli sono semplici ma abbastanza tentacolari, ricchi di angoli nascosti e oggetti da raccogliere. Questi possono servire a sbloccare passaggi, acquistare potenziamenti, skin estetiche o semplicemente puntare al completismo trovando tutti gli oggetti in un livello.
La storia del gioco è anch'essa lineare, ma piacevole da percorrere e, seppure i livelli non siano particolarmente corti, la noia non arriva praticamente mai. Sono presenti anche alcune boss fight contro figure ben note ai più tecnologici, come il classico Trojan Horse che è letteralmente un cavallo di Troia a grandezza “naturale”. Citazione simpaticissima, ma soprattutto rispecchiante in pieno il tema dell'opera. Boti: Byteland Overclocked è decisamente un gioco per nerd dell'informatica.

Aspetti tecnici e di gameplay
Boti presenta meccaniche di gameplay semplici ma efficaci, che rendono piacevoli le ore passate in sua compagnia. Le ambientazioni sono piacevoli, ricche, piene di piccole cose da fare, di movimenti e di personaggi NPC. La fantasia degli sviluppatori è palpabile ed è un piacere vedere come hanno immaginato l'interno di un PC.
Abbiamo incontrato alcuni bug giocando al titolo, ma niente di particolarmente grave. Alcune piattaforme non perfettamente solide, alcuni punti in cui i salti son difficili da calibrare e poco altro, qualche incastramento di telecamera. Ma per il resto il titolo scorre davvero piacevole e senza fastidi particolari.
Vale la pena sottolineare che questa versione del titolo comprende i quattro DLC precedentemente rilasciati su PC. Uno dedicato ad Halloween, uno al Natale, battaglie Dinosauri vs Robot e un pacchetto skin per l'Hoverboard. Un vero peccato invece l'assenza di localizzazione in italiano, che potrebbe rappresentare un ostacolo per i giocatori poco pratici della lingua inglese e per i più giovani. Niente comunque che non consenta di apprezzare le piacevoli e semplici meccaniche platform.
Il Platino di Boti: Byteland Overclocked
La lista trofei di Boti: Byteland Overclocked è composta da 53 coppe in totale, divise in 49 di bronzo, 3 d'oro e uno scintillante Platino. Al momento quest'ultimo è ironicamente inottenibile a causa di alcuni bug presenti nel codice del gioco, ma in generale per completare il titolo servirà ovviamente terminare la storia, acquistare tutti gli ampliamenti dell'hub di gioco, ottenere oltre 9000 MB di dati in un livello e molto altro. Il tempo previsto per il Platino è attorno alle 10 ore circa.
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