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The Mermaid of Zennor – Recensione Speedrun

The Mermaid of Zennor è una avventura grafica che prende ispirazione dall'omonima favola, ma ambientata nella moderna Inghilterra. I personaggi sono tipicamente orientali, ma inseriti in un contesto occidentale, tra falesie e cittadine di provincia. Ma non perdiamo ulteriore tempo e andiamo subito all'analisi di The Mermaid of Zennor nella nostra recensione Speedrun.



Una ragazza sola e disperata



Lilac è la protagonista dell'avventura grafica che ci porta negli abissi dell'ossessione, dell'oscurità dell'animo e di quanto peggio possa succedere in una persona sottoposta a soprusi grandi e piccoli, maltrattata con i silenzi e ignorata perché nata da un secondo matrimonio. Lilac è una ragazza tredicenne nata dal secondo matrimonio del padre, ma sempre colpevolizzata per questo, pur essendone chiaramente estranea.



Con lei viveva il fratello Jesse, che da poco si è trasferito a Londra per studiare e al quale era profondamente legata da un rapporto di quasi dipendenza, di amore fraterno estremizzato, che si tramuta poi nello sconforto più totale quando lui lascia la casa natale. Lei passa le sue notti insonni a pensare al fratello e al perché lui non la chiami tutti i giorni, come aveva promesso il giorno della sua partenza, e vede le sue giornate scandite dalla monotonia della vita da studente. La sua ossessione per il fratello e per il suo stato di salute la portano a ipotizzare i peggiori scenari, addirittura la sua sparizione, il suo rapimento, la sua morte o similari.



Questi pensieri vanno ad acutizzare ancor più l'ossessione e la portano a somatizzare il suo stato mentale, arrivando a farla dimagrire a causa della mancanza di fame e a far ipotizzare alle persone intorno a lei che si sia ammalata di anoressia. Questa spirale dolorosa viene spezzata poco prima di Natale, quando Jesse torna a casa, ma non sarà solo.



Sarà qui che le cose precipiteranno ancora di più per la fragile mente di Lilac.



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Gameplay e aspetti tecnici



Come facilmente immaginabile, The Mermaid of Zennor è un titolo in cui non esiste il gameplay. Essendo un'avventura grafica l'unica cosa da fare è premere X per procedere nella storia e il gioco non fa nulla più di un compitino per farci cambiare idea. Infatti non esistono scelte da affrontare, tranne una per il finale buono o cattivo, ma semplicemente è necessario andare avanti di scena in scena leggendo i “wall of text” in lingua inglese. Gli sviluppatori Penguin Pop Games avrebbero potuto inserire dialoghi a scelta multipla o altri piccoli espedienti di gioco per rendere un pochino più movimentata la storia, ma non essendo andata in questa maniera possiamo dire che si tratta di una occasione sprecata.



Esteticamente il titolo è minimalista, funziona bene ma presenza una quantità di tavole limitate, che spesso sono anche riciclate nei vari momenti della storia. Passeremo molto tempo in cucina, a casa, per esempio, oppure tutta la parte finale del gioco sarà passata sullo sfondo della falesia e del mare. Solo un paio di disegni – rigorosamente statici – sono davvero belli da vedere, ma a parte quelli il resto è ampiamente dimenticabile, peccato.



Come da triste tradizione, inoltre, l'intera storia non è localizzata in italiano (dunque dovrete avere una buona conoscenza dell'inglese) e non è doppiata in nessuna lingua. C'è della musica di sottofondo che serve sostanzialmente a sottolineare le pieghe psicologiche dei dialoghi e degli ambienti, ma non c'è nulla di particolarmente interessante da segnalare.



Il Platino di The Mermaid of Zennor



La lista trofei di The Mermaid of Zennor comprende quattordici trofei, divisi in due d'argento, undici d'oro e uno scintillante Platino. Per i Platinatori seriali questo titolo è una manna dal cielo dato che impostando la velocità di testo al massimo, eliminando le transizioni tra le immagini e impostando l'auto skip al massimo è possibile sbloccare il Platino in 2 minuti netti, compreso un caricamento per vedere il finale alternativo. Chiaramente è possibile anche leggere e godere della storia, ma i cacciatori senza scrupoli potrebbero approfittare di questa ghiotta occasione.



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10 marzo alle 17:00

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