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Fishing – Recensione

Il geniale autore Friedmann Friese, in collaborazione con Giochi Uniti, ci porta in mezzo all'oceano con Fishing, gioco da tavolo protagonista della nostra recensione. Dopo esserci cimentati in un german divenuto leggenda, ossia Alta Tensione, è il momento di scoprire cosa nasconde questo compatto ma affascinante titolo. Preparate le reti: solo il miglior pescatore riuscirà a trionfare!



Nella botte piccola c'è il vino buono



Nel panorama dei boardgames, i giochi di prese hanno sempre avuto un ruolo decisamente importante. I cosiddetti “trick-taking games” stanno oggi vivendo una seconda giovinezza, grazie a meccaniche innovative che tentano di rivoluzionare il genere. Proprio uno di questi, l'apprezzato The Crew (non il videogioco, bensì il gioco da tavolo collaborativo), è riuscito persino ad aggiudicarsi l'ambito Kennerspiel Des Jahres 2020.



Dimenticate però la collaborazione spaziale, perché Fishing è incentrato sulla rivalità tra giocatori. Quello ideato da Friedmann Friese può essere definito come un trick building, dato che man mano che proseguiremo andremo a creare il nostro personale mazzo di pesca. A differenza dei veri e propri deckbuilding, però, Fishing mischierà l'abilità strategica con un pizzico di fortuna. Potremo infatti solo in parte scegliere quali carte ottenere per rendere il nostro mazzo sempre più forte.



All'interno della compatta scatola di Fishing, addirittura più piccola di quella del già citato The Crew, troviamo soltanto un mazzo di 114 carte, 5 fogli riassuntivi e il regolamento. Delle carte presenti, 100 andranno comporre il mazzo di pesca, mentre le restanti serviranno da riferimento per i giocatori e da indicatori per gestire i turni. Il titolo è quindi perfetto per essere trasportato e non richiederà nemmeno grandi spazi per essere intavolato. Basterà un piccolo tavolino e potrete lanciarvi rapidamente nella sfida.



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Come si gioca a Fishing



Imparare le regole di Fishing è un'impresa alla portata di tutti. Lo scopo del gioco è di accumulare punti attraverso le carte che si riescono a vincere durante gli 8 round che compongono una partita, alla quale possono prendere parte da 3 a 5 giocatori. La particolarità di Fishing è però che le carte ottenute con le prese andranno a rimpinguare il mazzo di pesca personale di ogni sfidante. Con l'inizio di un nuovo turno, sarà necessario pescare da qui per andare a creare la propria mano di carte, sempre più corposa con il passare dei round.



Nelle fasi iniziali, il funzionamento di Fishing è paragonabile a quello della classica briscola. Il mazzo base include carte numerate da un minimo di 1 a un massimo di 10, a seconda del numero dei partecipanti. Queste sono divise in quattro colori, corrispondenti ad altrettante creature marine: granchi, cavallucci marini, polpi e gabbiani. Il primo giocatore sceglierà e calerà una carta a sua scelta: gli altri saranno obbligati a rispondere con lo stesso colore, se possibile.



A vincere la presa sarà il giocatore che ha scartato la carta di valore più alto, a patto che il colore coincida con quello della carta iniziale. Potrà prendere tutte le carte sul tavolo e piazzarle sulla sua carta Pescatore, iniziando poi un nuovo giro di prese. Non appena i giocatori avranno terminato le carte in mano, si passerà al conteggio dei punti: ogni carta ottenuta ne farà guadagnare 1. Al termine degli 8 round, chi avrà accumulato il maggior numero di punti sarà dichiarato vincitore.



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Vasto è l'Oceano



Dopo aver contato i punti, i giocatori dovranno passare le carte ottenute dal Pescatore al Peschereccio. Questa carta farà da “magazzino” e rappresenterà il mazzo di pesca personale di ogni partecipante. Passando al round successivo, bisognerà mischiare le carte presenti sul Peschereccio e pescarne il numero indicato dalla carta di riferimento. In questo modo, andremo a costruire la nostra mano con le prese del turno successivo.



E se le carte ottenute non dovessero bastare? Fortunatamente, basterà gettare le reti nel vasto dell'Oceano. Sarà infatti possibile pescare le carte mancanti dal mazzo condiviso, che rappresenta appunto l'Oceano. Al suo interno sono presenti carte di valore più alto di quelle base, boe bonus e persino carte Tonno che fungono da jolly e permetteranno di vincere qualsiasi presa. Con questa variabile, anche i giocatori più sfortunati potranno rivalersi sugli avversari, soffiandogli dal peschereccio le carte di valore più alto.



Le boe sono un'interessante variabile: pur non avendo colore, consentiranno di applicare vantaggi al turno successivo, come scegliere il colore di una presa o iniziare per primi. Da non sottovalutare anche le carte colorate di valore 0, che consentiranno di togliere dalla presa una carta a nostra scelta, influenzandone l'esito. Attenzione anche ai Tonni: potrete giocarli se non avrete carte del colore della presa e potranno essere battute solo da Tonni di valore più alto. Inoltre, se le giocherete in apertura di mano, obbligherete anche i rivali a giocare quelle eventualmente in loro possesso.



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Fishing: una sfida tra tattica e fortuna



Dopo aver sfidato i nostri amici in una serie di partite, abbiamo acquisito una buona dimestichezza con le meccaniche di Fishing. Dietro un gioco di prese apparentemente semplice si nasconde infatti un card game molto tattico, dove bisognerà studiare al meglio ogni mossa. Rimanere senza carte di un colore potrebbe aiutarci a smaltire quelle di valore basso, ma anche iniziare le prese si rivelerà altrettanto importante.



La divisione in otto round consente di studiare varie strategie: potremmo infatti decidere di abbandonare volontariamente alcune prese per pescare dall'Oceano, o magari sbolognare le carte di basso valore ai rivali. Certo, alla fine del turno gli daranno comunque un punto, ma nei successivi saranno penalizzati. Le boe e i Tonni, senza contare le carte di valore 0, sono ulteriori variabili che rendono più avvincente ogni mano. Questo assicura anche un'elevatissima rigiocabilità, dato che non ci sarà mai una partita uguale a un'altra. La durata di circa 30 minuti invoglia inoltre a fare più sfide in sequenza, per dimostrare la propria abilità di pescatori.



Ottima la qualità delle carte, che resisteranno senza fatica a svariate partite. Qualcosa di più invece forse poteva essere fatto per i fogli riassuntivi, che sono davvero molto sottili e a rischio di danneggiamenti. Fortunatamente le regole da assimilare sono davvero poche, dunque li userete soltanto per le prime partite.




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16 aprile alle 19:30