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Pocket Bravery – Recensione

Nel panorama dei picchiaduro indipendenti, Pocket Bravery è una produzione che attira immediatamente l'attenzione grazie al suo stile visivo in pixel art e al character design “chibi”, volutamente retrò ma sorprendentemente dinamico. Il titolo è sviluppato da Statera Studio, un team brasiliano che ha dichiaratamente tratto ispirazione dai grandi classici del genere, come Street Fighter, The King of Fighters e Fatal Fury. Il risultato è un fighting game che riesce a mescolare accessibilità e tecnicismo, con una proposta solida tanto in single player quanto in multiplayer, sia locale che online.



Trame Intrecciate e Personaggi Carismatici



Come spesso accade nel genere, la trama di Pocket Bravery funge da semplice cornice alle modalità arcade e storia. Ogni personaggio ha un proprio background e una breve sequenza narrativa, raccontata con dialoghi testuali e cutscene disegnate in pixel art, che aggiungono un pizzico di personalità all'esperienza. Il racconto non è il focus principale, ma è comunque apprezzabile lo sforzo nel caratterizzare il cast, che risulta variegato, ben distinto e interessante anche al di fuori del puro gameplay.



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Combattimenti dinamici e strategie elementali



Il gameplay rappresenta senza dubbio il cuore pulsante dell'esperienza. Pocket Bravery si presenta come un picchiaduro a incontri con controlli classici: pugni, calci, prese, parate e special, ma introduce anche alcune meccaniche originali. Tra queste spicca l'uso dell'energia elementale, un sistema che permette di potenziare le mosse e attivare tecniche uniche a seconda del personaggio selezionato. Questa scelta aggiunge profondità strategica e incoraggia la sperimentazione.



Il roster, composto da oltre 10 lottatori al lancio, copre stili di combattimento differenti, rendendo ogni match unico. Il bilanciamento è buono e l'IA si adatta in modo progressivo, risultando stimolante senza essere frustrante. Le combo sono accessibili anche per chi non è esperto del genere, ma diventano tecnicamente complesse per chi desidera approfondire. Ottima la presenza di un training mode completo, dove è possibile testare ogni singola variante delle mosse, impostare il comportamento dell'avversario e registrare le combo.



La varietà di modalità è soddisfacente: si va dalla classica arcade a quella storia, fino al versus locale e all'online con netcode rollback, che garantisce stabilità anche nelle partite più frenetiche.



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Pixel art vivace e colonna sonora coinvolgente



Dal punto di vista tecnico, Pocket Bravery sorprende positivamente. La grafica in pixel art è dettagliata, fluida e accompagnata da animazioni convincenti che non fanno mai perdere di vista la leggibilità dell'azione, anche nei momenti più concitati. Tuttavia per quanto molto minimal il design dei personaggi poteva essere più curato con dettagli più particolari.



Gli effetti sonori sono ben realizzati e accompagnano con efficacia ogni impatto, mentre la colonna sonora propone brani ispirati agli arcade anni '90, con alcune tracce che riescono davvero a trasmettere la giusta adrenalina, soprattutto la opening iniziale in una cutscene in stile anime che da sola vale la pena di essere ascoltata. Le prestazioni su PlayStation 5 sono eccellenti, con caricamenti rapidissimi e frame rate stabile a 60fps, indispensabile in un picchiaduro.



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Accessibilità e modalità di gioco



Sebbene non sia un titolo pensato specificamente per l'accessibilità, Pocket Bravery propone comunque alcune buone pratiche. I comandi possono essere rimappati, i testi sono chiari e leggibili, e l'UI è pulita. Purtroppo nonostante la presenza di diverse lingue non è presente la lingua italiana e considerando che nella modalità storia ci sono molti dialoghi potrebbe risultare non del tutto comprensibile a chi non mastica la lingua anglofona. Inoltre, manca il supporto a funzioni più avanzate, come lettura dello schermo, filtri per daltonici o indicatori visivi alternativi. L'esperienza resta comunque fruibile da un'ampia fascia di giocatori, soprattutto grazie alla gradualità dell'apprendimento delle meccaniche.



Il Platino di Pocket Bravery, tra storia e sfide online



Il trofeo di platino è alla portata di chi ha pazienza e voglia di esplorare ogni aspetto del gioco. I trofei spaziano dal completamento della modalità storia con diversi personaggi all'esecuzione di combo specifiche, dal raggiungimento di determinati obiettivi in allenamento alla partecipazione a incontri online.



Le sfide più complesse sono legate al multiplayer, ma nulla che richieda abilità fuori dal comune: con un po' di dedizione e magari l'aiuto di un amico per i match classificati, si può ottenere il platino senza troppi grattacapi. È uno di quei rari casi in cui il percorso dei trofei accompagna naturalmente la scoperta del gioco, senza diventare una forzatura.




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6 maggio alle 17:00