Il ritorno di Iron Fist nel MCU: le opzioni migliori (e quella definitiva)
Con il ritorno in scena di Daredevil, Punisher e Jessica Jones, resta una grande incognita nell'universo Marvel: cosa fare con Iron Fist? Il protettore di K'un Lun, il guerriero dal pugno d'acciaio, è scomparso dai radar dal 2018, ma il suo destino potrebbe finalmente intrecciarsi di nuovo con quello del MCU. E le possibilità per rilanciarlo non mancano.
Finn Jones merita una seconda chance?
La prima opzione è anche la più semplice: riprendere da dove si era interrotta la serie di Netflix, richiamando Finn Jones nei panni di Danny Rand. Dopo una prima stagione decisamente sotto le aspettative, il personaggio aveva iniziato a ingranare tra The Defenders e la seconda stagione di Iron Fist, culminando in un cliffhanger che lasciava presagire una nuova fase narrativa, con l'introduzione del leggendario Orson Randall. Jones aveva finalmente trovato il giusto equilibrio tra caratterizzazione e combattimenti, anche grazie a una coreografia decisamente più curata. Inoltre, la sua alchimia con Luke Cage era uno dei punti di forza più apprezzati dai fan. Con l'attore stesso pronto a rimettersi in gioco, perché non dargli la possibilità di riscattare il suo Iron Fist?
Colleen Wing: l'eroina che ha già convinto tutti
C'è poi una strada che potrebbe dare una svolta fresca e attualissima alla saga: affidare il titolo di Iron Fist a Colleen Wing, interpretata dalla sempre convincente Jessica Henwick. Già nella seconda stagione, Colleen aveva ricevuto il potere del Pugno d'Acciaio, diventando la nuova protettrice di New York mentre Danny partiva per la sua missione personale. La Henwick ha saputo conquistare il pubblico con una Colleen intensa, combattiva e carismatica, rendendola una degna erede del mantello. Il suo passato travagliato con la Mano e il legame con la prima Iron Fist donna, Wu Ao-Shi, la rendono un personaggio perfetto per portare avanti la leggenda in chiave moderna.
Lin Lie: il futuro dell'Iron Fist
Una terza via guarda direttamente al futuro del franchise: introdurre Lin Lie, successore di Danny nei fumetti e primo Iron Fist asiatico protagonista. Nato come Sword Master, Lin ha ereditato il potere del dragone e si è allenato sotto la guida dello stesso Danny Rand. È una figura che rappresenta un passaggio di testimone generazionale, capace di dare nuova linfa al personaggio e rafforzare la sua connessione culturale con le origini mistiche di K'un Lun. Attori giovani e talentuosi come Dallas Liu o Ben Wang sarebbero candidati perfetti per il ruolo, portando con sé uno stile marziale spettacolare e un'identità fresca per il pubblico di oggi.
La soluzione perfetta? Metterli tutti insieme
Ma forse la scelta più audace – e allo stesso tempo la più emozionante – è non scegliere affatto. Riunire Danny Rand, Colleen Wing e Lin Lie in una narrazione corale, dove ogni Iron Fist rappresenta un pezzo della leggenda. Un Danny maturo, in viaggio con Orson Randall alla ricerca di nuove verità; una Colleen che protegge la città e porta avanti la sua missione; un giovane Lin che scopre il suo potere e trova una nuova famiglia tra i suoi predecessori. E, dall'altra parte, un nemico pronto a tornare più pericoloso che mai: Davos, pronto a incarnare pienamente l'identità di Steel Serpent e scatenare la sua vendetta.
Con un mix di passato, presente e futuro, Marvel Studios ha l'opportunità di creare un'epopea marziale senza precedenti, ricca di azione in stile Hong Kong e di una mitologia sempre più affascinante. Non resta che sperare che il Pugno d'Acciaio torni a brillare, questa volta più forte che mai.
