Arkham Horror – Il Gioco di Ruolo: L'Abisso Famelico Starter Set – Recensione
Noncuranti dei pericoli che mostri e cultisti possono rappresentare, abbiamo affrontato la sfida dello Starter Set L'Abisso Famelico. Questo pacchetto, pubblicato da Asmodee, rappresenta il modo migliore per avvicinarsi al nuovo gioco di ruolo ambientato nell'universo di Arkham Horror. Se anche voi non vedete l'ora di passare serate tra orrori lovecraftiani ed enigmi diabolici, non vi resta che avventurarvi con noi in questo nuovo mondo.
E orrore fu
Per ripercorrere la storia di una serie come quella di Arkham Horror, è necessario tornare indietro di parecchi anni. La prima versione dell'apprezzato gioco da tavolo ideato da Fantasy Flight Games risale infatti al lontano 2005. Si tratta anche di uno dei primi american diffusosi anche nel nostro paese in maniera importante, diventando un punto di riferimento per il genere. Le meccaniche non perfettamente bilanciate e alcuni problemi strutturali non hanno fermato né i fan né lo studio, che ha realizzato due nuovi prodotti. Il 2016 ha visto la pubblicazione di un Living Card Game, seguito nel 2018 da una versione riveduta e corretta del boardgame classico, con un gameplay più curato e profondo.
Arriviamo così al 2025, anno in cui EDGE e Asmodee portano Arkham Horror su un nuovo piano. Figlio di una struttura sfruttata anche nel divertente Le Case della Follia, il gioco di ruolo richiede infatti la presenza di un game master, che gestirà l'avventura, e di investigatori pronti ad avviare le loro indagini sui miti lovecraftiani. Lo Starter Set L'Abisso Famelico include tutto l'occorrente per giocare una intrigante campagna, composta da un totale di 10 atti. Il libretto degli scenari di 48 pagine e 5 portafogli dei personaggi consentiranno a un gruppo di massimo 6 persone (5 giocatori e il master) di cimentarsi in questa sfida.
Ad arricchire il tutto troviamo poi una serie di materiali di grandissima qualità: una plancia del Game Master, 24 dadi a sei facce (divisi in verdi e neri), oltre una serie di mappe, carte oggetto e PNG e vari documenti. La presenza di tre fustelle ricche di segnalini è un chiaro richiamo all'originale Arkham Horror, con tanto di token per segnare la propria salute e ovviamente la sanità mentale. Non mancano nemmeno dei puzzle da risolvere, di cui vi parleremo più avanti. Quello che non troverete sarà invece un lungo manuale delle regole: Arkham Horror è un gioco di ruolo “open and play”, con cui potrete lanciarvi subito nelle indagini.

Il regolamento Arkham Horror – Il Gioco di Ruolo
Se siete esperti giocatori di ruolo, reduci magari da lunghe campagne di Dungeons & Dragons, saprete che vi sono alcuni elementi ricorrenti che ritroveremo anche in Arkham Horror. Ognuno dei giocatori veste i panni di un investigatore dell'occulto, preso in prestito da quelli che popolano il roster della saga. Joe Diamond, Rita Young, Carolyn Fern, Daisy Walker e William Yorick sono i protagonisti tra cui potremo scegliere, ognuno con pregi e difetti. Ogni scheda riporta al suo interno le abilità del personaggi, i talenti e l'equipaggiamento, oltre a eventuali incantesimi.
La parte più importante è rappresentata dalla riga con sei spazi liberi, che rappresentano la Riserva di Dadi dell'investigatore. Il concetto, che fa da base per questo gioco di ruolo, è che ogni personaggio avrà un preciso numero di azioni, limitato poi da eventuali ferite che subirà. Inizialmente saranno disponibili 6 slot, su ci inserire altrettanti dadi a sei facce. Sfortunatamente, giocando in più di tre persone la dotazione iniziale di d6 risulterà insufficiente, dunque dovrete recuperarne una manciata altrove. Il fascicolo dell'investigatore riporta poi informazioni sugli avanzamenti di livello e su alcune delle regole che utilizzeremo per giocare.
La campagna L'Abisso Famelico è divisa in Atti, all'interno delle quali i giocatori affronteranno Scene Narrative e Scene Strutturate. Le prime, come lascia intendere il nome, sono di dialogo ed esplorazione e saranno relativamente libere. Le seconde invece, perlopiù di combattimento, saranno scandite da una precisa serie di round. In entrambi i casi, le azioni dei giocatori saranno vincolate all'utilizzo dei dadi presenti nella loro riserva, che si ricaricheranno solo facendo “avanzare” il tempo ingame. Questo vincolo aiuta il game master a scandire gli eventi e restituisce agli investigatori un senso di pressione e d'incertezza sulle azioni da compiere. Dovranno decidere quando e come usare al meglio i dadi, pena il dover saltare certi elementi.

La notte dei morti
Parlando specificatamente della campagna, senza ovviamente incappare in dannosi spoiler, L'Abisso Famelico richiama l'avventura La Notte dello Zelota dell'apprezzato Living Card Game di Arkham Horror. Gli investigatori si troveranno a interagire con alcuni NPC noti e combattere alcuni orrori, tra cui i minacciosi Ghoul. Personaggi e mostri al servizio del game master avranno carte oversize dedicate, che riportano statistiche e abilità. Nulla viene lasciato al caso, nemmeno le location: troveremo nella scatola una serie di mappe che aumentano l'immersività.
I segnalini saranno necessari per la gestione dei movimenti, qualora non avessimo delle miniature da sfruttare per aumentare la tridimensionalità. La sensazione, vista la presenza anche di token per oggetti e danni, è quella di trovarsi di fronte a un ibrido tra boardgame e gioco di ruolo. Questo non ha necessariamente un'accezione negativa, dato anche il target di riferimento del prodotto. I dadi riportano comunque l'avventura su un piano più ruolistico, complice anche la necessità di lanciarli per gestire specifiche azioni.
Sia che si tratti di scene narrative, sia che i giocatori siano coinvolti in combattimento, le regole prevedono una suddivisione delle azioni eseguite in semplici e complesse. Nel primo caso, basterà spendere uno dei nostri dadi per completare l'azione. In caso di azioni complesse, invece, dovremo affidarci a una delle nostre abilità (indicata dal game master) e tirare il d6 dalla Riserva. Ottenendo un valore pari o superiore a quello indicato sulla scheda personaggio, avremo successo. Diversamente, non riusciremo a completare l'azione. In entrambi i casi, il dado andrà scartato e non sarà disponibile fino alla successiva ricarica. Alcune azioni inoltre godono di vantaggi e svantaggi: dovremo tirare un dado extra (non preso dalla riserva) e terremo il migliore o il peggiore dei risultati ottenuti.

Il verde è il colore del trauma
Come è giusto che sia, le scene più cariche di tensione saranno quelle complesse. Gli scontri con gli orrori di Arkham porteranno i personaggi a subire danni. Il meccanismo scelto per questo gioco di ruolo è piuttosto intrigante: subendo ferite dovremo coprire con un segnalino rosso uno degli slot nella riserva dei dadi. Questo non sarà più disponibile fino a quando non ci cureremo e ci procurerà delle lesioni di gravità variabile. Discorso diverso invece nel caso dovesse venire intaccata la nostra salute mentale: i dadi non ci verranno tolti, ma sostituiti da quelli Orrore, di colore verde. Saranno i primi da utilizzare e, nel caso otterremo un 1, ci faranno sviluppare dei Traumi.
Il tipo di Trauma viene estratto dal game master sfruttando la tabella presente sullo schermo, compreso nella scatola, e genererà reazioni temporanee. Sarà anche l'unico status negativo che non potremo curare con nessuna azione: dovremo attendere che il suo effetto terminerà naturalmente. La campagna inclusa in L'Abisso Famelico permette di esplorare al meglio tutti questi aspetti e spiega dettagliatamente come gestire gli eventi e il flusso di gioco. Non mancano nemmeno degli enigmi da risolvere, strutturati come slide puzzle, così come indizi e appunti da studiare.
Nel corso dell'avventura, i giocatori potranno anche apprendere e utilizzare degli incantesimi, che si riveleranno decisamente utili nonostante il rischio di cadere nella follia. Sarà inoltre possibile provare l'ebrezza degli immancabili level up, grazie ai quali le abilità dei nostri investigatori miglioreranno. Tutto è studiato per offrire un'esperienza di gioco guidata ma quanto più possibile completa, esplorando ogni aspetto di un sistema inedito che risulta comunque ben congegnato e calato nell'universo di Arkham Horror.

L'Abisso Famelico: uno Starter Set spaventosamente ricco
Quella degli Starter Set è una moda che ha preso piede solo negli ultimi anni. Giochi di ruolo (come anche il celebre D&D) e di carte collezionabili si sono dotati di kit in grado di avvicinare un pubblico più vasto a questi prodotti. Molto spesso però questi set si rivelano sì di buona qualità, ma fin troppo limitati nei contenuti. In questo, L'Abisso Famelico punta a distinguersi nettamente dai rivali. La scatola è ricchissima e contiene tutto il necessario per creare una campagna coinvolgente anche a livello visivo.
Il manuale contiene tutti gli aiuti necessari a un game master in erba (ma apprezzati anche da quelli esperti) per dirigere il gioco, con tanto di eventi scanditi, dialoghi dei personaggi e molto altro ancora. Le regole sono semplici ma ben progettate e riescono a far sì che tutti i partecipanti si sentano pienamente coinvolti dall'indagine. Certo, qualche dado in più non avrebbe guastato, considerato che ogni personaggio ne dovrà usare 6 e che nella scatola ne troveremo solo 12, escludendo gli ulteriori 12 dadi Orrore. Anche così però ci sentiamo di promuovere in pieno il lavoro svolto da EDGE e Asmodee.
Ottima anche la localizzazione dei contenuti in italiano: la traduzione è precisa e chiara e i termini chiave sono facilmente assimilabili. Le schede investigatore e lo schermo fanno inoltre un ottimo lavoro riassuntivo, facendo sì che game master e giocatori abbiano sempre sott'occhio tutte le informazioni fondamentali per proseguire al meglio la campagna. Inutile però dire che si tratta pur sempre di un antipasto: per scoprire fin dove potrà arrivare il gioco di ruolo di Arkham Horror sarà necessario attendere la pubblicazione in Italia del manuale base. Viste le premesse, però, non vediamo l'ora di addentrarci ancora di più negli orrori lovecraftiani.

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