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Arkham Horror – Lovecraft Letter – Recensione

Il celebre marchio Arkham Horror si unisce a un altro caposaldo di asmodee per proporci Lovecraft Letter, protagonista della nostra recensione. Un gioco di carte che combina semplicità e strategia è la formula per conquistare gli appassionati dei miti di Lovecraft, proponendo alcune meccaniche interessanti per stuzzicare l'intelletto dei giocatori.



Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn



Difficile pensare a un prodotto più iconico e conosciuto di Arkham Horror. Proposto in numerose varianti, come il recentissimo gioco di ruolo, si tratta infatti di un marchio collegato da anni ai miti di Cthulhu e utilizzato al meglio dai ragazzi di asmodee. Le numerose interpretazioni infatti non hanno mai tolto fascino allo stile e ai personaggi, che sono anzi diventati delle vere e proprie icone.



Nemmeno Kanai Seiji, salito alla ribalta grazie all'apprezzatissimo Love Letter, è rimasto indifferente al fascino di Arkham Horror, tanto da decidere di mischiare alcuni degli elementi più noti con il suo titolo di punta. Nasce così Lovecraft Letter che, dopo Power Hungry Pets e Batman Love Letter, propone una nuova variante di questo apprezzato gioco di carte. Lo stile scelto, seppur con qualche piccola variazione sul tema, non cambia: la scatola esterna ci mostra con un oblò il sacchetto che nasconde all'interno, perfetto per trasportare il titolo ovunque.



All'interno troveremo un mazzo di carte oversize, comprensivo di utilissimi riassunti, oltre a un totale di X segnalini double face. Questi saranno necessari per tenere traccia dei punti accumulati durante i round. Osservando le carte è impossibile non apprezzarne lo stile: i disegni sono quelli classici di Arkham Horror, così come l'aspetto che ricorda le schede personaggio. Il retro invece propone una busta “tentacolare”, semplice ma efficace.



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Come si gioca a Arkham Horror – Lovecraft Letter



Se avete già familiarità con la serie Love Letter, dovrete assimilare solo qualche modifica per divertirvi anche con questa versione lovecraftiana. Tutti gli altri invece non disperino: il regolamento di Lovecraft Letter non vi porterà infatti sulla soglia della follia, anzi. Le poche pagine spiegano rapidamente come dovremo comportarci per trionfare e quali modifiche troveremo rispetto al gioco base.



Il titolo di fatto mischia elementi push-your-luck con deduzione e tattica. Per iniziare si mettono a disposizione di tutti i giocatori i segnalini e si rimuove dal mazzo la carta 0, ossia l'Uovo di Clandestino. Si mischiano le restanti, distribuendone una a ogni partecipante. Questa sarà la mano, che dovrà essere tenuta segreta. Ogni carta ha un valore numerico da 0 a 8 e un'abilità che attiveremo quando (e soprattutto se) la giocheremo. Sono presenti anche due carte che, una volta scoperte, ci faranno immediatamente perdere il round.



L'obiettivo in Lovecraft Letter è quello di rimanere gli ultimi giocatori nel round oppure, una volta che il mazzo di pesca si sarà esaurito, quello con la carta di valore più alta in mano. Se ci riusciremo, guadagneremo un gettone vittoria, che dovremo riscuotere sul lato sano se non avremo mai utilizzato carte Mito, altrimenti su quello folle. Per vincere la partita sarà sufficiente accumulare 2 gettoni sul lato sano o 3 su quello folle (ma non potremo mischiarli). Questa richiesta cela però molte incognite.



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La porta per la follia



Un turno di Arkham Horror – Lovecraft Letter è molto semplice da gestire. Il giocatore pesca la prima carta del mazzo, così da averne due in mano, e ne sceglie una da giocare, applicandone gli effetti. Alcune carte conterranno regole che ci obbligheranno a giocarle, ma tendenzialmente saremo liberi di applicare una certa strategia. Inoltre alcuni personaggi ci permetteranno di eliminare altri giocatori, o quanto meno provarci. Gli investigatori ad esempio ci faranno scegliere un giocatore e un numero: se indovineremo (o faremo deduzioni corrette) lo faremo uscire dal round in corso.



Fin qui, tutto è uguale rispetto al classico Love Letter. Le differenze in questa versione horror sono sottili ma importanti. La prima è che tutte le carte giocate o scartate andranno tenute scoperte ben visibili. Questo toglie elementi mnemonici e ne aggiunge di tattici e deduttivi, ma servirà anche per le meccaniche di follia. Non appena giocheremo o scarteremo una carta Mito, diventeremo folli. All'inizio di ogni nostro turno dovremo rivelare carte dalla cima del mazzo pari al numero di carte Mito tra i nostri scarti. Se così facendo riveleremo anche una sola carta Mito, saremo fuori dal round.



La partita prosegue fino a quando tutti i giocatori tranne uno saranno eliminati o fino a quando termineranno le carte del mazzo. In questo caso, i giocatori rimasti riveleranno la carta in loro possesso e chi avrà la più alta otterrà un gettone, sul lato sano o folle in base al proprio status. Le carte di Arkham Horror – Lovecraft Letter riportano sia abilità già presenti nel classico Love Letter, come quella di protezione per un turno, sia altre inedite. Interessante sopratutto il dualismo delle carte Mito, in cui potremo sfruttare un effetto sanità e uno follia, per un'ulteriore spruzzata di tattica e imprevedibilità.



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Messaggi dai Grandi Antichi



Da veterani di Love Letter, ci ha fatto piacere scoprire che Arkham Horror – Lovecraft Letter non è semplicemente un “more of the same”, ma piuttosto una solida alternativa al gioco base. Kanai Seiji e asmodee hanno cercato di calare al meglio il card game nobiliare in una realtà più oscura, proponendo modifiche al gameplay impattanti ma non per questo colpevoli di snaturare l'essenza dell'opera. L'introduzione della follia è un concetto interessante, legato a un pizzico di fortuna nel rivelare le carte dalla cima del mazzo.



Il sistema è però risk-reward, perché gli effetti alternativi delle carte Mito sono davvero potenti e per questo in grado di stravolgere gli esiti delle partite. Tenere gli scarti in vista aggiunge ulteriore tattica, permettendo conteggi in grado di rendere gli investigatori potenzialmente letali. Insomma, scelte vincenti che rendono Lovecraft Letter un prodotto imperdibile per chi già ama la versione classica del titolo, ma anche per i neofiti alla ricerca di un titolo semplice da imparare e incredibilmente coinvolgente.



Lo stile scelto valorizza la serie Arkham Horror: molto delle art sono prese di peso da schede personaggio e illustrazioni utilizzate nei giochi core della serie, così come le varie icone. Un fil rouge che lega questo card game “insacchettato” ai fratelli più grandi e che permetterà agli amanti di Cthulhu e dei Grandi Antichi di aggiungere un altro tassello alla loro personale collezione.




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25 giugno alle 10:10

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