Everybody's Golf Hot Shots – Recensione

A distanza di sei anni dalla sua ultima apparizione, Everybody's Golf ci riporta sul fairway con Hot Shots, protagonista della nostra recensione. La serie arcade di Bandai Namco si mantiene fedele ai suoi principi: comandi semplici, sfide intense e la possibilità di competere contro amici vicini e lontani. Scoprite con noi se si è trattato di un tiro perfetto o se la pallina si è fermata nel rough.

Hole in one

Ci sono sport più conosciuti e dunque ritenuti universalmente più semplici da spiegare di altri. Calcio, basket e recentemente tennis tendono a monopolizzare pagine sportive, canali televisivi e quotidiani. Ci sono però una quantità di attività incredibilmente interessanti, come ad esempio il golf, le cui regole possono essere complesse da apprendere. I videogiochi, in questo senso, possono servire da strumento per avvicinare i curiosi a determinati sport: opere come PGA Tour 2K25 riescono a svelarne i segreti e illustrarne le basi, arrivando persino a diventare un modo per allenarsi virtualmente.

Capita però che, per alcuni, apprendere questioni di vento, swing e spin possa essere fin troppo e che il desiderio sia quello di sedersi e passare qualche ora nel verde, colpendo palline senza troppi pensieri. Per questo motivo nasceva la serie Everybody's Golf, pensata come lascia intendere il nome per essere accessibile a chiunque. Uno spirito spiccatamente arcade, in grado però di non snaturare lo sport e di regalare grandi soddisfazioni a coloro in grado di dedicarsi anima e corpo alla sfida. Hot Shots, che fa seguito alla versione per realtà virtuale uscita nel 2019, si ricollega proprio a questi propositi.

Bandai Namco ha infatti deciso di recuperare tutti gli elementi classici della serie, come il tiro a tre tocchi di cui vi parleremo approfonditamente, e di calarle in una serie di modalità sia in singolo che in mutiplayer. Non mancano ovviamente buffi personaggi da utilizzare, ognuno con una sua storia e delle peculiarità, oltre a caddie ed equipaggiamenti in grado di fornirci dei bonus. Tutto l'occorrente, insomma, per portare sui campi da golf divertimento e allegria.

Il gameplay di Everybody's Golf Hot Shots

Ma è davvero così semplice andare in buca con Everybody's Golf? La risposta è più articolata di quanto si possa pensare, perché lanciarsi in colpi spettacolari è impresa alla portata di tutti, mentre per diventare dei veri campioni saranno necessari impegno e abnegazione. Tradizionalmente, la serie include un sistema di tiro diverso dai moderni swing, basati sull'utilizzo della levetta analogica. Bisognerà infatti premere al momento giusto il tasto dedicato al colpo per decidere la potenza e determinare la precisione del tiro. Questo meccanismo a tre tocchi è facilmente assimilabile, anche se sarà necessaria un po' di pratica per evitare che la pallina vada persa in boschi, laghi e simili.

Potremo anche applicare una serie di effetti di spin alla pallina, per farla ruotare in specifiche direzioni e indirizzare meglio il nostro colpo. Non mancano nemmeno elementi di disturbo, come il vento pronto a far cambiare traiettoria alla palla oppure vari tipi di terreno, con erba lunga, sabbia e tutto ciò che ci si potrebbe aspettare di trovare su un campo da golf. Del resto, pur essendo un gioco arcade, Everybody's Golf Hot Shots vuole comunque offrire un'esperienza fedele al vero golf, seppur con un piglio meno impegnato. Per questo non stupisce che i giocatori potranno ricorrere a colpi speciali da usare al bisogno, così come poteri attivabili dai nostri caddie (i porta mazze) basati su adesivi.

Tutto è studiato al meglio, nonostante in certi frangenti i meccanismi sembrino fin troppo classici. In questo senso è doverosa una precisazione: il gioco non risulta mai frustrante o legnoso, ma forse il team avrebbe potuto aggiungere ulteriori elementi per rendere più raffinata l'esperienza complessiva. La sensazione è che si sia scelto di conservare, piuttosto che d'innovare, cercando di mantenere intatto lo spirito che da sempre anima la saga.

Andiamo a Berlino, Beppe!

Una volta apprese le basi del golf arcade, i giocatori potranno cimentarsi in varie sfide. Everybody's Golf Hot Shots include una serie di modalità, di cui le due più corpose sono Tour Mondiale e ALTRO NOME. La prima ci consentirà di partecipare a vari tornei, sbloccando oggetti, ottenendo esperienza e soprattutto ricompense in denaro sempre più alte. Queste potranno essere utilizzate in un negozio, all'interno del quale potremo acquistare mazze, palline e adesivi per i caddie. All'interno del Tour Mondiale potremo partecipare a eventi ufficiali, basati su regole classiche del golf, e altri invece con variabili “strane” come buche giganti o tornado che attirano le palline.

Se questo giro per il mondo non dovesse bastarvi, sarà possibile anche affrontare una rassegna di storie dei singoli personaggi: ci si troverà di fronte a dialoghi che svelano i retroscena dei golfisti e successivamente a una serie di sfide di difficoltà crescente. Così facendo sarà possibile sbloccare costumi e soprattutto nuovi personaggi, tra cui alcune vecchie conoscenze della saga e in generale di Bandai Namco. Queste, unitamente alla possibilità di giocare tornei liberi, sono le proposte in singolo, ma Everybody's Golf ovviamente permetterà anche di sfidare i propri amici.

Le proposte multiplayer sono decisamente variegate: potremo giocare in locale oppure in rete e prendere parte persino a una modalità in cui affrontare sfide stravaganti con elementi arcade unici, come palline esplosive e molto altro. In questo senso, il titolo dimostra di aver abbracciato in pieno una filosofia arcade e rilassata, per passare ore di divertimento in compagnia e farsi qualche risata dimenticando le frustrazioni di partite classificate e simili.

Il comparto tecnico di Everybody's Golf Hot Shots

Se quindi Everybody's Golf si dimostra divertente e coinvolgente, dove invece è possibile muovere qualche critica è a livello di realizzazione tecnica. Come anticipato, il titolo non è afflitto da particolari problemi o crash, ma mostra una certa arretratezza tecnica, figlia sia della volontà di non snaturare il titolo, sia probabilmente di una mancanza di mezzi. I modelli poligonali dei personaggi sono colorati e simpatici, ma sembrano presi da una generazione precedente di console. I campi invece sono più curati, seppur con fondali spesso molto statici e vuoti.

Azzeccata la paletta di colori, così come il comparto audio. Da sottolineare che il gioco è localizzato in italiano, ma le voci dei golfisti saranno soltanto in inglese. Non che questo elemento sia fondamentale per godersi due tiri a golf, ma sentire i personaggi parlare nel nostro idioma avrebbe sicuramente dato al tutto uno sprint in più. Molto buona invece la fluidità generale e la gestione dei comandi, che risultano comodi da utilizzare e sempre precisi. Considerate le meccaniche che regolano il tiro, questo è un elemento fondamentale per non rendere frustrante l'esperienza.

Ottima anche la longevità: per portare a termine tutti i livelli del Tour Mondiale saranno necessarie parecchie ore, così come per esplorare ogni ramo delle storie dei singoli golfisti. Se poi il singolo non vi bastasse, mettendosi a giocare in locale oppure online con gli amici finirete per passare una quantità immensa di ore sui campi verdi di Everybody's Golf.

Il Platino di Everybody's Golf Hot Shots

Eccoci giunti al capitolo più amato dai cacciatori, in cui vi sveliamo i segreti per puntare al Platino. Il gioco, sotto questo aspetto, si dimostra abbastanza tirchio, tanto che nelle prime ore otterrete solo una manciata di coppe. Per completare la maggior parte delle richieste dovremo infatti cimentarci in numerose partite di golf, così da potenziare al massimo i personaggi, sbloccare gli oggetti e sconfiggere i rivali. Non mancano nemmeno alcune (semplici) coppe online, per un Platino non certo impossibile, ma nemmeno breve da ottenere. Golfisti in erba, siete avvisati.

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