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Ticket to Ride: Northern Lights – Recensione

Le vacanze sono terminate, ma non la nostra voglia di viaggiare: ecco perché abbiamo preso il biglietto che ci ha offerto Asmodee e ci siamo avventurati nel freddo nord per la recensione di Ticket to Ride: Northern Lights. Il nuovo titolo della celeberrima serie di Alan R. Moon e Days of Wonder è infatti ambientata nei Paesi Nordici, dunque se volete scoprirne con noi tutti i segreti vi suggeriamo un cappotto pesante e un bel cappellino di lana.



Tra neve e ghiaccio



La serie di Ticket to Ride è una delle più longeve del mondo dei giochi da tavolo. Le sue origini risalgono a oltre vent'anni fa, quando nel 2004 venne pubblicato il primo capitolo della serie, ambientato negli Stati Uniti d'America. La vittoria del prestigioso Spiel des Jahres ha fatto rapidamente capire che ci si trovava di fronte a un vero e propri capolavoro, che nel corso degli anni è stato oggetto di espansioni, versioni alternative e rivisitazioni, come quella parigina pensata per due giocatori.



L'ultima edizione pubblicata in ordine temporale, ma sicuramente non quella conclusiva della saga, è appunto Ticket to Ride: Northern Lights, che si spinge nella zona nord dell'Europa per offrire una sfida in cui solo i giocatori più glaciali riusciranno a trionfare. Nel corso del viaggio tra Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia si visiteranno luoghi incantevoli: campagne e foreste innevate, ma anche i tipici fiordi. Il tutto, ovviamente, mentre si costruiscono una serie di ferrovie, perseguendo i proprio obiettivi e cercando di surclassare i propri avversari.



Nella scatola di Northern Lights troviamo le componenti classiche di Ticket to Ride: cinque set colorati di trenini di plastica, accompagnati dai gettoni punteggio in legno. Abbiamo poi le carte Treno e i Biglietti Destinazione, a cui si aggiungono i Bonus che forniranno obiettivi extra da seguire nel corso della partita. Come da tradizione, il tutto è comodamente alloggiato all'interno di un inserto in plastica pressofusa, che permette di conservare senza fatica sia gli elementi fisici che le carte, riponibili anche nel caso decidessimo di imbustarle.



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Come si gioca a Ticket to Ride: Northern Lights



Se avete affrontato una qualsiasi versione di Ticket to Ride, avrete già una conoscenza base delle meccaniche anche di questa versione nordica. L'obiettivo dei giocatori è quello di collegare le città indicate sui Biglietti Destinazione, scegliendo il percorso che si preferisce, piazzando sulle varie linee i nostri trenini colorati. Per prendere possesso delle linee sarà necessario scartare un numero di carte pari ai segmenti della stessa e del colore corrispondente. Le linee grigie rappresentano i Traghetti, una delle novità di questa versione. Per conquistarle dovremo spendere le Locomotive indicate sulla tratta oppure in loro alternativa due carte di qualsiasi colore.



Alcune di queste linee vantano una ulteriore novità di Northern Lights, ovvero dei premi che potremo ottenere conquistandole. Questi ci verranno elargiti sotto forma di carte Treno extra, pescate dal mazzo, che andranno a rimpolpare la nostra mano. Queste saranno di vari colori e come detto saranno necessarie per reclamare le linee sul tabellone. Come in altre versioni, anche qui troveremo linee doppie e triple, utili per evitare che nelle partite con più giocatori ci si trovi impossibilitati a raggiungere tutti i propri obiettivi. Non per questo, però, mancherà la competitività per aggiudicarsi le tratte migliori.



Nel proprio turno, i giocatori potranno pescare due carte Treno o, in alternativa, una Locomotiva scoperta, conquistare una linea scartando le carte oppure pescare nuove carte Biglietto, qualora abbiano già completato quelle in loro possesso. La partita proseguirà fino a quanto la riserva di treni di uno dei giocatori, composta da 40 elementi totali, scenderà sotto i due pezzi. A quel punto si giocherà un ulteriore round completo, dopodiché la partita avrà termine.



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Linee da premiare



Al termine della partita, nella fase di conteggio dei punti, entrerà in gioco la seconda e più corposa delle novità di Ticket to Ride: Northern Lights. Oltre a contare i punti ottenuti dai biglietti completati e perdere quelli indicati sui biglietti incompleti, infatti, i giocatori dovranno verificare chi è riuscito ad aggiudicarsi i quattro Bonus presenti. Questi vengono pescati a inizio partita da un mazzo di carte dedicato e consentiranno di ottenere punti aggiuntivi completando sfide speciali. A essere premiato potrebbe essere il giocatore con più treni residui, oppure quello che è riuscito a collegare città di più nazioni diverse.



Si tratta di una variabile opzionale (ma che suggeriamo caldamente di utilizzare) che ha il merito di aggiungere ulteriore tattica all'interno del gioco. Potremo ad esempio cercare di usare linee più lunghe ma dirette verso una città necessaria per usare meno treni, o magari scegliere la via più frammentata per recuperare tratte da 1 solo segmento. La presenza nella scatola di ben 11 carte Bonus fa sì che le partite siano sempre diverse e che sia necessario adottare stili di gioco sempre diversi per massimizzare il punteggio. Ovviamente si tratta di un'integrazione: il cuore dell'esperienza rimane la gestione oculata dei treni e delle linee, abbinate a un pizzico di alea dato dalla casualità delle carte Treno.



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Ticket to Ride: Northern Lights, un viaggio avvincente



Come dice il detto, squadra che vince non si cambia. Ecco perché Ticket to Ride: Northern Lights risulta così piacevole da giocare e nel contempo così familiare nelle sue meccaniche. Il cambio di ambientazione, passando a una diversa latitudine, porta in dono non soltanto la neve e il freddo, ben rappresentate dallo stile scelto per carte e tabellone, ma anche piacevoli novità.



Quello realizzato da Asmodee è un prodotto stand alone divertente e ispirato, in cui alla consueta qualità dei materiali si aggiungono modifiche al gameplay mirate e intelligenti. Gli obiettivi bonus garantiranno variabilità e rigiocabilità, mentre la presenza di numerose linee brevi porterà ad ostacolarsi spesso, trovando però anche strade alternative. La soddisfazione a fine partita, in questo senso, è anche più grande rispetto a versioni del gioco con tratte più lunghe.



Nel complesso, Northern Lights è una variante di Ticket to Ride che convince e diverte, perfetta per le fredde serate invernali e ottima sia per i neofiti che per i veterani della saga. Un titolo di grande qualità, che si spiega in pochi minuti ma che sarà in grado di intrattenervi per ore.



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9 ottobre alle 10:10