EA SPORTS FC 26
EA SPORTS è ormai sinonimo di calcio, con la nuova serie FC che ormai ci accompagna sui campi di calcio di tutto il mondo dal 2023. Lo scorso anno, EA SPORTS FC 25 è stata un'ottima aggiunta alla serie, capace di introdurre novità interessanti seppur incapace di rivoluzionare davvero il genere. Cosa ci aspetta quindi in EA SPORTS FC 26? Il proverbiale compitino o qualcosa di finalmente nuovo per gli appassionati di questo magnifico sport? Scopriamolo insieme!
Realismo vs Simulazione
Appena avviato il titolo, oltre all'interfaccia rinnovata, siamo rimasti subito colpiti dalla possibilità di personalizzare nel profondo l'esperienza di gioco. EA SPORTS FC 26 è chiaro fin dall'inizio, distinguendo l'esperienza online, più frenetica e condizionata dalle abilità del giocatore, da quella offline, più realistica ma non per questo meno divertente. Tutto viene subito esplicitato al giocatore, permettendogli di personalizzare il gameplay offline a proprio piacimento tra competitivo o realistico, o addirittura un ibrido tra i due. D'altronde, una delle parole chiave dell'edizione di quest'anno è “ascolto”. Sì, perché gli sviluppatori hanno davvero ascoltato la community (e stanno continuando a farlo) proponendo, dopo anni, soluzioni concrete seppur non sempre definitive.
Oltre una gestione più esplicita dei parametri di gioco, la giocabilità è nettamente migliorata rispetto all'episodio precedente. Dall'attacco, meno condizionato da giocatori in meta, alla difesa, ora meno automatica e più affidata al controllo del giocatore. Dalla possibilità di abusare meno di certe giocate, come il filtrante alto o determinate finte, fino all'affidabilità dei portieri. Il discorso è chiaramente meno applicabile all'online, in cui da sempre e per sempre troveremo calciatori e calciatrici che “rompono” un po' le regole del gioco (chi ha detto Claudia Pina?) e difese piuttosto ballerine. Tuttavia, anche sotto questo punto di vista EA è sembrata davvero attenta ai feedback, rifinendo la sua opera settimana dopo settimana.
Il nostro giudizio, sia in single che in multiplayer, risulta quindi molto positivo. Siamo di fronte a un titolo dedicato al calcio molto meno frustrante rispetto al passato, pensato per essere davvero accessibile a ogni tipo di giocatore. Un esempio? Il nuovo sistema di matchmaking della FUT Champions. Quest'anno infatti, durante la competizione verremo abbinati a giocatori con uno stato di forma simile al nostro, con partite più equilibrate e avversari davvero al nostro livello, che sia più o meno alto. Chiaramente il giudizio definitivo potrà essere emesso solo a fine stagione, ma le premesse sono davvero tra le migliori degli ultimi anni.
Le modalità di EA SPORTS FC 26
Che gioco di calcio sarebbe senza modalità per tutti i gusti? Lo zoccolo duro rimane, con la modalità Ultimate Team sempre a farla da padrone, ma le novità introdotte soprattutto in modalità Carriera e Club sono davvero tante. Proprio partendo da quest'ultima torniamo a un discorso ricorrente: i giocatori sono stati ascoltati. Per intenderci, stiamo parlando della modalità in cui è possibile giocare in 11, controllando un giocatore singolo e gestendo il proprio Club per l'appunto. Una sezione del gioco sempre molto trascurata ma che negli anni ha ricevuto sempre più seguito e apprezzamenti. EA è corsa ai ripari grazie a un sistema di crescita profondo e pieno di sfaccettature, con l'introduzione degli archetipi, e tante altre piccole chicche: dal miglioramento dell'IA, a tante nuove competizioni aggiornate in tempo reale fino alla possibilità di far parte di più club contemporaneamente.
L'altra grande novità è rappresentata dalla Carriera. Sì, sono tanti i ritocchi (come l'introduzione degli eventi inaspettati), ma quello che fa davvero la differenza è la modalità live. Solo accennata lo scorso anno, in EA SPORTS FC 26 viene davvero data la possibilità di giocare con degli obiettivi specifici, anche tratti da eventi del calcio vero: dal salvare una squadra al replicare una striscia vincente, fino a carriere generiche con alcune restrizioni, tra budget o età media. Una manna dal cielo per chi non può o non vuole dedicarsi al competitivo, ma apprezza anche la parte gestionale e tattica che questo brand ha sempre saputo offrire. Ovviamente rimangono le tante modalità classiche, dalle stagioni in singolo o co-op, passando per i tornei, fino al più semplice calcio d'inizio.
E Ultimate Team? Il pilastro di FC 26 è come al solito in piena salute, leggermente snellito in alcune formule, ma comunque sempre più ricco di sfide e ricompense. Una modalità come sempre totalizzante, che per un appassionato di giochi di calcio (con tanto tempo libero) è davvero il massimo. Sono talmente tanti poi i contenuti che chiunque può divertirsi, anche a buoni livelli di competitività, pur senza spendere un euro aggiuntivo. Rimane la modalità Rush (che ritroviamo anche in Club e Carriera tra l'altro), così come le Rivals, le sfide creazione rosa, Squad Battles e ovviamente l'immancabile FUT Champions (con una gestione migliore del matchmaking e anche dei ragequit, finalmente puniti anche sui pareggi). Migliora, inoltre, la fusione tra calcio femminile e maschile, diventando parte integrante dell'esperienza di gioco. Potremmo sembrare ripetitivi, ma sotto questo punto di vista EA SPORTS rimane davvero inarrivabile, anche per la costanza nel rinnovare da anni un prodotto così popolare. L'unico argomento di discussione potrebbe essere la presenza del Season Pass trasversale, con l'immancabile versione Premium: si tratta comunque di ulteriori contenuti aggiuntivi che rendono il titolo più ricco, che si paghi un extra o meno.
Un comparto tecnico sempre più rifinito
EA SPORTS FC 26 rappresenta, dal punto di vista tecnico, il meglio che possiate chiedere a un gioco di calcio. Questo equivale all'eccellenza? Non sempre, considerando qualche bug e imperfezioni. Tuttavia, un po' come in tutti i suoi aspetti, il titolo di quest'anno risulta sempre più o meno migliorato rispetto all'anno scorso. Si notano subito le animazioni e la fisica della palla, ancor più realistiche grazie al lavoro su motore Frostbite e HyperMotion, ma anche gli effetti del meteo, passando per le ombre (che si possono anche rimuovere, permettendoci di dire addio a quei fastidiosi effetti di pessima visibilità in partite diurne). Le prestazioni sono ovviamente perfette su PlayStation 5, con framerate stabile e tempi di caricamento ridotti all'osso.
Sempre belli da vedere e pratici da utilizzare i menu, che comunque mantengono quasi interamente l'intelaiatura dello scorso anno. Purtroppo per noi italiani, rimane amara la situazione licenze, con l'assenza di Milan, Inter, Atalanta e Lazio, con rispettivi stadi, mentre a livello globale le rinunce sono poche e altrettante le novità, dalla J-League all'espansione delle leghe femminili. Il comparto audio, per concludere, rimane molto apprezzabile, con una telecronaca in italiano ormai consolidata e un mix di pezzi musicali che come al solito non faticheranno ad entrare ben presto nell'immaginario collettivo. Ultima, ma non meno importante nota, riguarda la stabilità dell'infrastruttura di rete: al momento la situazione ci sembra migliorata rispetto allo scorso anno, ma per giocare al meglio rimane indispensabile una connessione cablata.
Il Platino di EA SPORTS FC 26
Con le sue 44 coppe, l'elenco trofei di EA SPORTS FC 26 promette una scalata al Platino tutt'altro che semplice e veloce. Tra gli obiettivi richiesti troverete il giusto mix di qualità, ma soprattutto quantità. Inoltre, molti di essi sono legati alle modalità online: preparatevi a passare tante ore in modalità Club, Carriera e ovviamente Ultimate Team, senza dimenticare di sbloccare tutto un Season Pass. Una scalata lunga, che probabilmente vi richiederà di trovare qualche compagno di boosting, ma non impossibile se avete già a che fare da qualche anno con la serie.
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