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Collectathon senza pretese

Super Lucky Tale, un platform 3D appartenente al genere dei collectathons (un sacco di collezionabili da raccogliere sparsi per i livelli), è sicuramente un gioco senza pretese, divertente da giocare ma con un grado di sfida non elevatissimo. Ho apprezzato molto il design dei personaggi e il gameplay, meno il level design che non spicca per trovate interessanti, abbastanza banale. Lo consiglio sicuramente agli amanti del genere, vista la moria attuale di giochi appartenenti al genere.

Divertente ma...

Iniziato a giocare ho subito apprezzato la formula e il divertimento che questo gioco mi ha saputo trasmettere. Certo è che la formula proposta alla lunga è risultata ripetitiva ma comunque rimane un'ottima base sulla quale costruire in futuro capitoli di maggior caratura e varietà. La versione switch inoltre contiene una storia parallela dedicata a Fox e a tutta la squadra Star fox (oltre all'ottimo modellino dell'Airwing) che sicuramente è un plus per questa versione. Nota di merito è sicuramente la non obbligatorietà nell'acquistare altre navi o armi al fine di finire l'avventura (per il 100% invece è d'obbligo).

Capolavoro artistico

È indubbio che negli ultimi anni il mondo indie ha trovato la propria strada e sta conquistando sempre più pubblico con i suoi prodotti innovativi e controtendenza (e perfortuna esiste questo mondo, a mio avviso la salvezza per la nostra passione). Oltre a ciò, il videogioco, il generale, sta tentando di crearsi una propria identità e imporsi come forma d'arte, un po' come ha fatto il cinema agli albori. Gris è sicuramente uno di quei giochi che prova a raggiungere lo stato di opera d'arte, complice uno stile artistico unico e mai visto prima in un videogioco. Giocatelo e non ve ne pentirete.

Dishonored è uno di quei titoli che ho iniziato più volte ma mai finito. Nonostante non mi piacciano gli stealth game questo gioco mi ha sempre chiamato a sé, affascinato sopratutto dall'ambientazione. Finalmente ho avuto il giusto stimolo e l'ho portato a termine su PS4. Quello che mi è più piaciuto è sicuramente la libertà di approccio che il gioco ti offre (sperimentato dal sottoscritto nelle prime missioni cambiando sempre approccio ogni run). Nessun approccio è punitivo. Trovi strade più semplici e altre più impegnative. Tutto sta in base a quanto esplori i livelli. Oltre a questo il mondo steam/cyber punk e la lore danno identità al prodotto nonostante una trama un po' scontata e frettolosa. Adesso mi giocherò i DLC e poi il secondo capitolo.
PS. Simon e Nonna Cencia best personaggi.