Seiferaffo

Fortuna che esistono i 16 bit

Ultimamente sono un po' stanco e preso da altro, la maggior parte dei videogiochi che attendo escono più in lá e sono un po' in burn-out.
Avrei qualcosa da finire sul GamePass, ma mi è scaduto l'abbonamento e ho altre spese da affrontare.
In attesa di rinnovarlo (il gp ndr) a buon prezzo, ho deciso di smaltire il backlog, cercando magari qualcosa che mi riaccendesse il fuoco verso i videogames.
Incuriosito dal prossimo e imminente capitolo (a proposito non vedo l'ora di giocarlo) della saga (vision of mana)la scelta è ricaduta su Secret of mana, prendendo due piccioni con una fava.
A dire il vero non è la prima volta che lo gioco, l'ho già adorato nel mio periodo adolescenziale, dove emulavo letteralmente tutto.
Però è altrettanto vero che non l'avevo mai finito per bene, magari troppo preso dalla magnificenza dei vari FF VI, Chrono trigger, link to the past e super metroid per impegnarmici sul serio.
Un po' Zelda, un po' Final Fantasy, Secret of mana è riuscito rapidamente a conquistarmi, proponendo un combat system incredibilmente moderno, dinamico ma anche tattico.
Il gioco è figlio di un fantasy ormai retrò, forse oggi un po' troppo banale, ma che io adoro da sempre.
Nonostante le pretese basilari infatti, la trama mi è piaciuta, coadiuvata anche da personaggi genuinamente ben scritti, dall'atmosfera impagabile e da una colonna sonora d'effetto.
Graficamente dá parecchie piste a roba in pixel art moderna e nonostante un' IA amica imbarazzante (unico vero difetto di sto gioco) e un feedback dei colpi inizialmente difficile da padroneggiare, il gioco mi è sembrato incredibilmente moderno per l'età che ha.
Certo, ovviamente è privo di molte funzioni che migliorano la "Quality of Life" dei giochi di oggi, ma rispetto ad altre opere del tempo si sente molto meno.
Nonostante un back tracking marcato (ma mai pesante e tipico dei jrpg dell'epoca), Secret of mana propone un concetto di avventura e progressione tipico dell'epoca snes (e subito anticedente) che oggi non si vede quasi più e per il quale continuo ad avere un debole.
Divertente, misterioso, affascinante, colorato, fiabesco, immersivo....gli aggettivi che potrei affibbiargli sono tanti, forse troppi.
Mi basta dire che di quelli che ho giocato della saga (Sword of mana e children of mana ndr) è diventato rapidamente il mio preferito.
Ora sotto con Trials of mana, per chiudere la trilogia originale in attesa di vision of mana