Severino Cicerchia ha scritto una recensione su Wolfenstein: The New Order
The new order non è di certo l'fps che ridefinisce i canoni del genere, ne estrae alcune delle caratteristiche peculiari e le unisce in un tutt'uno, in un capolavoro di shooter in prima persona. La frenesia delle fasi di gioco viene interrotta nei momenti giusti da cutscene di buonissima fattura, grazie anche ad un ottimo doppiaggio italiano.
A difficoltà normale il gioco scorre fluidamente nonostante la tenacia dell'armata nazista in alcune sezioni, l'arsenale di armi disponibili non è proprio cosí vasto e originale: pistola, mitragliatrice, shotgun, cecchino, coltello, granata e Laserkraftwerk ma (quasi) tutte sono potenziabili e usabili "akimbo". Storyline di grande spessore che riesce a congregare la tristezza e la violenza della guerra a piccoli piaceri della vita quotidiana, e, soprattutto, raccontata bene anche grazie alle pagine di storia che snocciolano l'ascesa dei " rosso-crociati"(e che croce). Dal punto di vista tecnico il motore grafico fa la sua porca figura e soprattutto raramente si schioda dai 60 frame al secondo. Non male anche il sonoro, pur essendo bilanciato male tra gli effetti sonori e i dialoghi. Ultima ma non meno importante la IA non proprio smagliante dei nemici, notabile maggiormente quando si vuole procedere in maniera furtiva.
Voto assegnato da Severino Cicerchia
Media utenti: 8.5 · Recensioni della critica: 8.2