Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Su Shimigama

It is my perception that a true friend never relies on another’s dream. A person with the potential to be my true friend must be able to fin … Leggi tutto

Shimigama condivide alcuni suoi interventi solo con i suoi amici. Se vuoi conoscere Shimigama, aggiungilo agli amici adesso.

Shimigama

ha scritto una recensione su God of War: Ragnarok

Cover God of War: Ragnarok per PS5

We must be better ❤️

Davvero senza parole. Dopo quasi 50 ore giocate alla massima difficoltà posso dire senza troppi problemi che Ragnarok e' una miglioria in tutto. Per quanto non abbia apprezzato troppo il finale che sembra molto na molto rushato, il gioco in sé per sé e' una goduria immensa. Tutto ciò che funzionava nel primo capitolo e' stato ulteriormente migliorato, sia per quanti riguarda l'esplorazione che per quanto riguarda il combattimento system. Anche le sezioni con Atreus( le quali non mi avevano fatto impazzire nella
Prima parte del gioco) trovano il proprio perché nel contesto narrativo. Inoltre sono sezioni dove il gameplay prende una piega del tutto diversa , incentrandosi principalmente sull'arco che sul melee. Un aggiunta al gameplay niente male. Detto questo sembra essere arrivato il momento di lasciar riposare Il Fantasma di Sparta per una buona volta . D'altro canto Ragnarok e' una semi chiusura per la storia di Kratos ma, possibilmente, un inizio per quella di Atreus.

Shimigama

ha scritto una recensione su Gears of War 2

Cover Gears of War 2 per Xbox 360

Perché cambiare ciò che funziona?

Ci siamo lasciati quasi 2 mesi fa' con Gears of war ultimate, titolo che ho apprezzato follemente da amante dei TPS. Ecco saro' molto breve e coinciso: io adoro Gears of war 2. E' un upgrade ottimo e sostanzioso ad una formula di gioco che funzionava già all'epoca e che ancora oggi mostra i propri denti affilati. Gow2 e' spietato , brutale, veloce. Il gameplay e' pressoché identico nel lato gunplay ,mentre le differenze sostanziali le si trovano principalmente nelle diverse sequenze aggiunte a questo capitolo. Avremo sezioni in volo a bordo di un Revenant, sezioni su binari e perfino una sezione su un Brumak. Roba da overdose proprio. Storywise la trama e' un seguti diretto del primo capitolo. Questa volta l' obiettivo dei Cog sara' di far sprofondare una citta' della resistenza, Jacinto, nelle profondità di Sera in modo da annientare definitivamente la minaccia delle locuste. Per Il comparto multiplayer nulla di ecclatante. Purtroppo i server sono quasi deserti e le poche lobby che troverete saranno pieno zeppe di pro player della madonna. Quindi un buon sequel direte. Eppure manca qualcosa a mio avviso. Sara' il tono più accesso e le colorazioni più vicino ad un arcade che ad un tps incentrato su una guerra fredda e spietata. Sara' la regia e il doppiaggio non al livello. Chissà. Non lo so nemmeno io. Fatto sta che ci troviamo davanti ad un ottimo seguito che consiglio vivamente a tutti. A breve arriverà la mia recensione su GOW3. A presto

Shimigama
Cover Gears of War: Ultimate Edition per Xbox One

Gioco completato 317
Gears of wars Ultimate edition.
Beh che dire. Partiamo dal presupposto che io amo alla follia i TPS , sopratutto quelli che si fanno prendere sul serio. Basta solo pensare che uno dei miei giochi preferiti di tutti i tempi e` Spec ops the Line , gioco che consiglio caldamente a tutti.
Ebbene, Gears of War , per quanto lontano qualitativamente in ambito trama rispetto appunto a Spec ops, riesce comunque a portare sulla nostra tavola un prodotto ottimo in ambito gameplay.
Gears e' uno dei primi Cover based shooters che all' epoca riusci' a dare un feeling ottimo dei comandi al giocatore . E' un signor gioco che punisce gli stolti che lo prendono alla leggera.
In Gears i riflessi la fanno da padrone. Buttarsi in mezzo alla mischia portera' sempre e solo ad un'inevitabile morte, sopratutto all'ultima difficolta'. Bisognera' utilizzare al meglio le coperture e la rotolata per evitare il fuoco nemico Le locuste , sopratutto quelle speciali, sono dei tori che hanno bisogno di caricatori interi per essere abbattuti. Le armi a nostra disposizione non saranno tantissime , ma tenendo conto che e' il primo capitolo della serie lo perdona. Tra le armi che avremo a disposizione (fucile a pompa , cecchino, pistole ecc..) possiamo trovare il famosissimo Lancer, fucile d' assalto con una motosega implementata alla base di essa, che puo' benissimamente essere la mascotte della serie per quanto e' figa.
Gears inoltre ha una community multiplayer molto accesa , e trovare dei match per il pvp o anche per la campagna in coop sara' davvero rapido e indolore, anche trattandosi di una remastered di un gioco di quansi 16 anni fa'.
Spero vivamente che questa serie sbocci in un prodotto finale ottimo, anche se ho sentito non poche lamentele riguardo gli ultimi capitoli rilasciati su Xbox one. Staremo a vedere.
Ci si rivede con Gears 2. Passo e chiudo

Shimigama

ha scritto una recensione su The Evil Within

Cover The Evil Within per PS4

Una lettera d'amore rivolta all'horror

"Non lasciare Che la paura sia un ostacolo, bensi' un mezzo".
E' con queste parole che voglio iniziare la mia seconda recensione. Il gioco di cui andro' a trattare ora e' stato forse uno dei pochi titoli del quale ho sempre avuto il dubbio se giocarlo o meno. E Che dire: sono felice di averlo fatto.
The evil within e' uno TPS/ Survival horror con meccaniche stealth. E' uno dei primissimi giochi ad approcciare sia su Ps3 che su Ps4 , essendo quindi uno dei primi titoli cross-gen della sua generazione insieme a Dragon age Inquisition e Call of duty Ghost.
Vestiremo I panni del detective Sebastian Castellanos , intrappolato in cio' che doveva essere un semplice caso investigativo riguardante l' ospedale psichiatrico di Krimson city , ad un vero e proprio "viaggio mentale" nelle follia Di Ruvik, antagonista principale del gioco. Cio' che ci tocchera' affrontare sara' tutto molto distante dalla realta', mantendendo nel giocatore un continuo dubbio su cosa sia reale o meno.
Parliamo del pezzo grosso dietro alla realizzazione di questo gioco, ossia Shinji Mikami, director del primissimo Resident evil e , nel 2002, del remake di tale opera. Mikami non e' invecchiato per nulla. Il tocco elegante e autocitazionistico si sente all 100% , con battute e tagli di inquadratura che ricordano il buon vecchio Resident evil.
Il gameplay e' suddiviso tra la parti action e quelle piu' stealth. A difficolta' piu' basse e' anche possibile giocare il gioco completamente action , grazie alla generosa quantita' di munizioni non presente a difficolta' piu' elevate. Lo stealth diventa infatti il fulcro principale del gioco a tratti, essendo molto piu' efficace rispetto a molte delle armi da fuoco del gioco. Ci sono pero' molte sezioni action-only dove potremo dar libero sfogo alle nostra voglia di armi da fuoco , tenendo sempre a mente il non disporre di molte munizioni. Se per lo stealth avremo a disposizione un unicamente un coltello, per tutto il resto avremo un discreto arsenale ampliabile man mano Che si prosegue. Partiremo con un semplice revolver, per poi passare da una doppietta a una balestra dotata di vari tipi di dardi, un fucile di precisione e infine una magum. Il gioco cerca di offrire anche un semplice sistema di crafting con il quale potremo costruire I dardi per la balestra raccogliendo dei rottami nelle mappe di gioco . Tutto il nostro arsenale sara' potenziabile con la valuta di gioco , il gel Verde ottenibile uccidendo nemici o semplicemente cercando nella mappa, con il quale oltre a potenziare le armi , potremo potenziare le statistiche di Sebastian, come la stamina o la vita complessiva.
Per ampliare la storia e la lore del gioco ci saranno una centinaia di collezionabili, come documenti personali e manifesti di persone scomparse. Ci saranno poi delle chiavi ,celate all'interno di alcune statue , con le quali potremo aprire degli armadietti nei quali troveremo munizioni e Gel.
Parliamo dei difetti del gioco che purtroppo non sono pochi. Intanto la difficolta' un pochino mal bilanciata che anche a livelli meno elevati ci portera' al game over piu' e piu' volte , causato principalemente da mancanza di munizioni e da una quantita' di nemici spaventosa in alcuni momenti del gioco. Purtroppo il framerate e' molto ballerino e cala drasticamente molto spesso , sopratutto quando ci sono troppi nemici a schermo oppure quando siamo in un zone piovose. Un altro problema principale sono I continui buchi di trama voluti ,bloccati dietro dlc, cosa molto discutibile che all'epoca rovino la mia esperienza complessiva con Asura's wrath.
Apparte questo il prodotto e' molto buono e rigiocabilissimo, grazie alle ricompense di fine gioco ed al New game + system , ed andrebbe giocato da tutti coloro Che nel lontano 1998 si affezionarono del survival horror targato capcom.
Mikami e'riuscito a essere fedele a se stesso portandoci un esperienza apprezzabile sia da giocatori di vecchia data , che troveranno un mondo d' autore scritto in maniera eccelsa, sia dalle nuova generazioni che potranno toccare con mano un signor Survival horror.

Non ci sono interventi da mostrare 😔