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Cover Radiant Historia: Perfect Chronology per 3DS

Un capolavoro uscito troppo tardi

Radiant Historia è finalmente in Europa! Il titolo uscito nel 2010 su Nintendo DS era stato rilasciato soltanto in America e venne riconosciuto come uno dei migliori JRPG per la portatile Nintendo, seppur restando nascosto nella sua nicchia. Nel 2018 il titolo è stato rilasciato su Nintendo 3DS con nuovi contenuti esclusivi. Il titolo è stato sviluppato da Atlus in collaborazione con design creati da Hiroshi Konishi che ha lavorato a Radiata Stories

Trama
Il continente di Vainqueur è affetto da una tremenda desertificazione che lentamente sta divorando tutto il terreno fertile del continente e mietendo vittime tra la popolazione trasformandole in sabbia. Le due grandi potenze di questo continente Alistel e Granorg sono in perenne lotta di supremazia tra di loro, lotta resa ancora più brutale dalle estreme condizioni di vita. Il nostro protagonista è Stocke, un agente segreto di Alistel, a cui viene regalato un libro come portafortuna dal suo capo Heiss, tale libro manifesterà i suoi poteri durante una missione a Granorg in cui Stocke si ritroverà in punto di morte. Il libro, chiamato White Chronicle” garantisce a una persona l’accesso ad Historia, una dimensione fuori dal tempo popolata dai due guardiani Lippti e Teo i quali confidano a Stocke che il loro compito è quello di fermare la desertificazione e affidano a Stocke il potere di Historia per portare a termine questo compito. Grazie al potere di Historia, Stocke riceverà in dono la possilbità di viaggiare in determinati punti del tempo e cambiare il corso degli eventi e riesce a salvare se stesso e i suoi commilitoni da fine certa. Ritornato ad Alistel, Stocke si troverà di fronte ad una importante scelta, continuare a lavorare come agente segreto sotto Heiss o unirsi all’esercito insieme al suo amico Rosch. Tale scelta causerà la suddivisione del gioco in due diverse timeline dove Stocke si ritroverà spesso costretto a ricorrere al suo potere per procedere nella storia e scoprire quindi il segreto dietro alla desertificazione di Vainqueur. La storia è trattata in modo molto maturo, è un mondo sull’apice dell’apocalisse dove tutti lottano duramente per sopravvivere e coloro al comando sono stati deviati dalla loro brama di potere. Durante la storia ci troveremo ad affrontare molte scelte che conducono a tantissimi finali prematuri, una cosa che ho apprezzato tantissimo, perchè si vede l’enorme impatto che anche una sola decisione sbagliata può avere, pur non portando ad ulteriori ramificazioni di trama ho trovato molto interessante anche solo vedere le conseguenze di certe azioni. I vari punti di trama in cui le azioni in una timeline influenzano direttamente la seconda timeline variano tra il tirate per i capelli e incredibilmente ben gestite, e il sistema di viaggi nel tempo eccelle nelle varie missioni secondarie, dove Stocke ricorrerà ai suoi poteri per aiutare varie persone nel mondo di Vainqueur e alcune di queste missioni sbloccano degli scenari extra nel finale. La storia è molto coinvolgente, il gioco ti invoglia a continuare, ti tiene col fiato sospeso e raramente perde tempo in filler inutile e i personaggi sono tutti memorabili. Una storia assolutamente perfetta.

Un raro momento di pace
Gameplay
Tolto il suo pesante espediente di viaggi nel tempo per ripetere sezioni di storia e risolvere missioni secondarie, Radiant Historia alla base è un classico JRPG a turni molto semplice e incredibilmente funzionale. Abbiamo il nostro classico party da 3 con Stocke che funge da membro fisso. Il party totale è composto da 7 personaggi e coloro che non sono parte attiva del combattimento interverranno sporadicamente per fornire supporto attaccando avversari o fornendo degli aumenti di statistiche ai combattenti attivi. Una critica veloce la vorrei porre a come Radiant Historia gestisce il suo party, a causa della suddivisione della timeline soltanto 4 dei 7 personaggi totali saranno sempre presenti, gli altri faranno apparizioni molto sporadiche e questo farà si che ad un certo punto del gioco il vostro party di default sia in automatico ad una ventina di livelli superiore agli altri. Per quanto non sia stato un grosso problema per me visto che il party di default è bilanciato alla perfezione, questo approccio può sfavorire la sperimentazione ed è un vero peccato in quanto ogni singolo personaggio di questo gioco ha le sue peculiarità e non c’è nessuno che mi sentirei di reputare inutile. Le battaglie si svolgono con un sistema a turni molto simile a Final Fantasy X con due grandi peculiarità: La prima è la possibilità di scambiare il proprio turno con quello di qualsiasi membro del party o anche degli avversari, con il prezzo da pagare che il personaggio che ha effettuato lo scambio sarà più suscettibile a status alterati e colpi critici per tutto il resto del turno, il rischio è alto tanto quanto la ricompensa, non solo perchè permette di organizzare meglio la sequenza di attacchi da effettuare ma offre la possibilità di sacrificare qualche turno all’avversario in modo da poter effettuare una serie di attacchi più lunga successivamente. L’aspetto tattico è la componente vitale per questo sistema e si collega perfettamente alla seconda peculiarità di questo gioco, la disposizione dei nemici!

Il campo di battaglia è disposto su una griglia 3x3 e i nemici possono occupare da un solo quadrato ad una griglia intera, ciascuna delle locazioni della griglia può essere affetta da vari bonus statistiche o anche trappole e certi nemici riusciranno ad utilizzare delle abilità nascoste una volta che riusciranno a disporsi in una forma specifica all’interno di questa griglia. In modo di disporre velocemente degli avversari Stocke e i suoi compagni hanno a disposizione diverse tecniche che permettono di spostare i nemici in fondo o a lato e nel momento che più nemici sono sullo stesso quadrato durante un azione, subiranno danno insieme. Radunare i nemici è una meccanica chiave in questo gioco in quanto non solo permette di finire le battaglie molto rapidamente, ma durante un azione d’attacco del giocatore si caricherà un contatore di combo che conterà il numero di attacchi totale che si è riusciti ad infliggere ai nemici, più alta è la combo maggiore sarà il bonus di denaro ed esperienza che si riceverà a fine battaglia. E dovrete sfruttare questa cosa il più possibile per ottenere una buona quantità di denaro perchè Radiant Historia ha alcuni tra i negozianti più costosi che io abbia mai visto. Mantenere il party perfettamente aggiornato con gli equipaggiamenti è una vera impresa, e sarà necessaria un attenta selezione dell’equipaggiamento se non volete spendere tempo a fare del grinding per mantenere tutti con il migliore equipaggiamento disponibile. A inizio gioco potete scegliere tra due modalità Append Mode e Perfect Mode: i nuovi contenuti sono inclusi solamente nella modalità Perfect i quali sono una serie di missioni secondarie aggiuntive e un nuovo finale per la trama. A meno che non siate estremamente puristi, iniziate pure il gioco in Perfect Mode, le nuove aggiunte non sottraggono dalla storia originale e anzi le nuove ricompense ottenute grazie a queste missioni possono darvi nuovi equipaggiamenti e soldi in più che possono fare soltanto comodo.

Presentazione
Graficamente il gioco lo trovo squisito, gli artwork sono ben di ottima qualità, gli sprite animati sono fantastici e molto ben animati e gli ambienti 3D per quanto non eccezionali si mischiano molto bene con gli sprite animati. Alla soundtrack abbiamo Yoko Shimomura che come sempre fa un buon lavoro, il timbro di queste musiche è molto più malinconico rispetto ai suoi lavori per Kingdom Hearts ma riescono comunque a rimanere impresse.
Considerazioni Finali
Penso di poter dire con assoluta certezza che questo finora è il mio JRPG preferito in assoluto su Nintendo 3DS e uno dei miei JRPG preferiti in generale! Adoro come sia riuscito a sfruttare alla perfezione la premessa di viaggi nel tempo, adoro la caratterizzazione dei personaggi, la maturità della trama, le sfaccettature dei cattivi e come sia riuscito a non cadere nella trappola di usare trope da anime. È un vero peccato che sia uscito su 3DS in un periodo in cui la console sta lentamente cedendo il passo a Switch perchè purtroppo questo remake è destinato a rimanere nel dimenticatoio e col tempo verrà ricordato come una delle tante gemme nascoste di una console portatile con un catalogo fenomenale. Se questa recensione vi ha incuriosito, dategli una chance! Vi perdete un fantastico gioco ed è un vero peccato.