SOLERO ha scritto in Cinema Land
Poor Things è molto figo per tante cose ma fa sorridere che uno dei suoi toni più affascinanti sta nel suo essere "provocatorio" ma evita di proposito i temi più scottanti per creare humor spicciolo a tema sessuale. Ho onestamente preferito di gran lunga la prima metà.
Il film ho sentito che è stato definito "femminista", un po' sulla stregua di Barbie, ma non sono d'accordo: il messaggio di fondo è molto più grande, probabilmente progressista, che include il femminismo ma non si limita a quello, semplicemente.
L'inizio mi ha ricordato tanto il "weird" in stile Lynch di Twin Peaks: The Return, infatti credo sia la mia parte preferita. Peccato vada a perdersi, sebbene per gran parte della visione mantiene la sua direzione artistica che a me piace un sacco.
Promosso ma dei film dell'anno Killers of the Flower Moon resta il mio top ma di gran lunga.