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SOLERO

Quando gioco per la prima volta un titolo, ho sempre questo peso addosso di dover dare il massimo del focus sulla storia (o meglio, sul lato PRINCIPALE di un titolo) ed è ciò che ho fatto anche con Ocarina of Time, nonostante la sola storia in sé duri sulle 30 ore.

Oggi l'ho ricominciato e ho fatto tutto quanto non con la voglia di andare avanti nella storia, bensì di esplorare, cazzeggiare e godere di ciò che Hyrule offre sin dall'inizio. E se già solo facendo la storia si vive un'avventura senza precedenti, in questo modo soltanto si può capire perché The Legend of Zelda: Ocarina of Time è divenuto un cult nel panorama videoludico.
Segreti ovunque, easter eggs, storie secondarie, in qualunque angolo ti giri ci sta sempre qualcosa da fare. La cosa che adoro è quando ti dicono "guarda potresti portarmi roba da X/dicono ci sia un segreto a Y" perché, anche se a prima vista tu dici "oh, cheppalle, devo farmi la camminata fino a lì" ti ritrovi a poter fare "ma già che ci siamo proviamo ad andare di là" e ti ritrovi non sai come a cercare dei coccò per il villaggio Kakariko

E più scopri oggetti, più sei stimolato a tornare indietro per dire "ah ma se io faccio sta cosa in quel punto là ora che ho questo oggetto che succede?" E ti ritrovi faccia a faccia con una mucca parlante che beve acqua.

Volete fare gli Open World? Fateli così: PIENI