Steto96

Il buco con il divertimento attorno

B.K. è il gestore del Donut County, un negozio di ciambelle a domicilio. B.K. è egoista e disonesto. B.K. è anche un procione in possesso di una misteriosa app che gli permette di aprire buchi a piacimento per spedire sottoterra oggetti, persone ed edifici. Cosa potrebbe andare storto?
È bastato poco per farmi fiondare su questo Donut County, e quel poco è stato associarlo a Katamari, serie che io e la mia ragazza adoriamo. Va da sé che ho pensato anche a lei quando ho preso Donut County e difatti una volta consegnatole lo Switch mi è ritornato solo dopo i titoli di coda.
Se Katamari ci chiedeva di rotolare l’omonima sfera, Donut County invece ci chiede di controllare … un buco, con il quale ripulire i vari livelli ingoiando oggetti su oggetti per crescere sempre di più e quindi puntare a obiettivi ben più grossi.
Il gameplay prende spunto dal bizzarro gioco giapponese per poi seguire la strada del puzzle game, proponendo alcune situazioni da risolvere utilizzando gli oggetti presenti nel mondo di gioco. Diciamocelo, non siamo davanti a rompicapo così complessi: il livello di sfida non è di certo dei più alti e basta una rapida occhiata per capire come muoversi per passare al prossimo livello, ciò non diminuisce però la soddisfazione che si prova alla fine del livello. È quasi un’esperienze zen unita a un esperimento di level design non ben approfondito, e gli spunti non mancano: la fisica del gioco è impeccabile e veder scivolare gli oggetti e anche i liquidi nel buco in espansione è davvero soddisfacente. Peccato per la durata: per alcune persone non dovrebbe essere un problema completare il tutto in un solo pomeriggio. Donut County dura “il giusto”? Nì, diciamo, perché se da un lato sono rimasto soddisfatto al termine della corsa, è anche vero che avrei voluto continuare a esplorare le numerose possibilità che il gioco avrebbe ancora potuto esplorare.
Graficamente Donut County si fa riconoscere per uno stile cartoon colorato e unico. Le varie cutscenes che introducono i livelli sono davvero graziose e soprattutto divertenti da seguire, dato che la trama, oltre ad essere ben scritta, propone un intreccio semplice ma comunque davvero curioso ed esilarante in più punti. Il desiderio di seguire la storia non è mai stato secondo al desiderio di continuare a spedire tutto sottoterra. La colonna sonora, poi, è davvero stupenda in ogni traccia proposta.
Di tutte le versioni su console forse quella per Switch può essere considerata la migliore per il supporto touch in modalità portatile, cosa che la avvicina alla versione per smartphone e tablet. Controllare il buco con la levetta non è impossibile, ma è comunque assai meno preciso e immediato.
Donut County per chi non conosce Katamari è un po’ la gateway drug verso questa serie, mentre chi ancora non è sazio dopo aver giocato alla Reroll approdata mesi fa sulle console può trovare un po’ di ristoro affondando i denti in questo delizioso capolavoro.