Suzy_ichimi

Outlast parte seconda

È da molto che non scrivo recensioni.. cercherò di essere il più dettagliata possibile nel descrivere cosa ho provato giocando il secondo Outlast. Cominciamo con l'impatto principale: fin dai primi minuti ci rendiamo conto che non è un gioco comune. Si parla di Outlast, il videogioco horror che ha fatto boom alla sua uscita in quanto diverso dagli altri a cui eravamo stati abituati... ma che purtroppo, a distanza di anni, ha spopolato ed ora nell'arco di un anno escono copie su copie di horror in prima persona nello stesso stile. Non che il primo Outlast mi abbia colpito granchè: era il periodo in cui gli indie horror andavano tanto e non era diverso da altri. Il primo mi è piaciuto discretamente, ma qua stiamo recensendo il secondo capitolo. Nessuno spoiler tranne alla fine con alert-

Ambientazione all'aperto e non più chiusi in un Manicomio. Paradossalmente si perde molta atmosfera (personalmente parlando) e non l'ho apprezzato. "Filmato" iniziale ben apprezzato, stavolta i protagonisti sono Blake e la sua donna Lynn, arrivati in zona in elicottero per indagare sullo strano omicidio di una donna... ma da allora si separano e saremo in cerca di Lynn per tutta la durata del gioco (6 capitoli, poche ore di gioco). Ho apprezzato TANTISSIMO il realismo dei personaggi: ad ogni evento strano sentiremo il protagonista spaventato e commentare ogni avvenimento. Cosa che ripeto ho apprezzato tanto, al contrario di molti horror (il più recente Resident evil 7) in cui può succedere qualsiasi cosa orribile e grottesca ma il protagonista rimane statico. Forse è questa l'unica cosa che ho apprezzato di Outlast 2. Storia inesistente, non capiremo cosa stia succedendo nel villaggio fino ad almeno metà gioco (capitolo 3) dove il gameplay ingrana nonostante, come il primo capitolo, dovremo sempre fuggire e cercare vie per scappare. Un miglioramento in quel senso non c'è. Scapperemo, fuggiremo, e cercheremo di uscire dal posto per tutto il tempo di gioco. La storia si divide tra la setta religiosa del villaggio in cui si sono persi Blake e Lynn, e i vari flashback (parecchi) dei tempi delle scuole superiori dove la loro amica Jessica si è "tolta la vita" e, a quanto pare, il protagonista sente un gran rimorso. Ma non sapremo cosa sia successo fino alla FINE. Stavolta, modelli dei nemici molto carini e non troppo ripetitivi, apprezzate 2 creature/mostri!

SPOILER Alert-
In conclusione, gioco piatto fino a metá almeno, copia del primo Outlast ma meno "spaventoso", trama spiegata a tratti, ma il gameplay è comunque godibile. Finale apprezzatissimo che vi lascerà a bocca aperta... a quanto pare erano tutte visioni di Blake, dal parto (Lynn, rimasta sotto terra e quindi non colpita dalle radiazioni brain wash che subiva il villaggio, dice che in pancia non ha nulla) alla sequenza finale (notare che il neonato non ha ombra tra le braccia di Blake). Un 7 se lo merita perchè è un horror valido ma un po' ripetitivo. Alla prossima ^^

Esco fresca fresca da questa meravigliosa esperienza videoludica. E sono in vena di recensirla
Disclaimer: ho finito solo Heavy rain per ora, e non l'avevo mai giocato. Ecco la mia recensione di Heavy Rain.
È un videogioco che si rispecchia per il gameplay diverso, uno dei primi ai tempi in cui uscì per ps3. Mentre ora non è difficile trovare film interattivi come The walking dead, giochi della TellTales o il più recente Until dawn. Dal voto potete notare che l'ho apprezzato e ora vi spiego il perchè.
Heavy Rain è un film thriller interattivo, il chè vuol dire un continuo di quicktime event e trama che sta' al di sopra di tutto il resto, che cambierà in base alle decisioni che prenderete nel corso del gioco!
Nella storia dovremo scoprire chi è "L'assassino degli origami", un bruto serial killer che rapisce bambini e li uccide, comandando 4 personaggi collegati tra di loro da un filo sottile:
Ethan, un padre divorziato con problemi psichici; Madison, una giornalista che indagherà sul caso; Norman, un criminologo che ci sarà molto utile per trovare prove sulle scene del delitto; e Scott, un investigatore assoldato dalle famiglie delle vittime per scoprire la verità.
Come dicevo si tratta di un thriller, omicidi, sparatorie, sesso, non manca davvero niente in questo videogioco per intrattenere il giocatore ed immergersi nella storia! Il gameplay è molto basilare, andare in giro e interagire con ogni oggetto possibile per proseguire, in ambienti ricreati con dettagli minuziosi e personaggi secondari ben caratterizzati. Useremo i tasti del nostro joypad e le levette analogiche per interagire col mondo che ci circonda, stando attenti ai numerosi quicktime event premendo i tasti quando viene richiesto il più velocemente possibile in base alla difficoltà scelta. Un gran bel gioco e una bella esperienza da mozzarvi il fiato anche per i giocatori che non si sono mai avvicinati a questo tipo di videogiochi! Sarà un esperienza unica, vel'assicuro.
Trama avvincente, e gameplay interessante. È diviso in capitoli e molti sono davvero divertenti ed altri sconvolgenti. Disponibili una 20ina di finali.
Però, unica cosa che penso manchi nel gioco, è il tempo per finire le varie "missioni". Spesso ci ritroveremo a dover scappare da un luogo prima che qualcosa vada storto, ma potremmo prendercela abbastanza con calma. Avrei preferito mi mostrassero il tempo a disposizione in alcuni momenti per aumentare l'ansia. Consigliato!

Ok, so' che questa recensione spiazzerà un po' dato che non è un gioco da "Pro gamer" ma ci tenevo a dare la mia opinione.
Allora, partiamo dalle origini: il primo gioco di The Sims uscì negli anni '90: grafica pixellosa, gameplay innovativo e molto molto divertente! Una rivoluzione nel campo dei videogiochi di simulazione.
Successivamente uscì il seguito nel 2002 (se non erro) che rimane tutt'ora il mio preferito. Divertente e pieno di features che il vecchio non aveva, ma il grande passo è stato l'evoluzione della grafica che sinceramente tutt'ora e ai tempi era davvero ben curata lavoro egregio, con cui gioco anche adesso.
Nel 2009 uscì The Sims 3, che dopo averlo provato un po' lo abbandonai, non mi convinceva per niente e la nuova feature dell' "Open world" era scomoda e lenta.

E ora passiamo a The Sims 4, uscito quasi due anni fa. Si è aspettato con trepidazione, prima la EA ha fatto uscire informazioni su tutte le nuove features ed interazioni che ci aspettavano, compreso il nuovo CAS (create-a-sim) completamente modernizzato con cui puoi plasmare volto e corpo dei Sims: è stato un tripudio di esaltazioni! Successivamente i "filmati di gioco" spacciati per Gameplay, non proprio quello che ci aspettavamo ma gameplay molto innovativo e simpatico.
Alla sua uscita, a settembre, i fan si sono divisi tra chi piaceva e chi non piaceva, io ero nella fetta di quelli a cui piaceva!
Paesaggi stupendi, arredamenti moderni e ben definiti, gameplay un po' scomodo e l'impossibilità di muovere la visuale indietro ai bordi dello schermo, se non con le frecce della tastiera(non successe solo a me).
Riguardo la grafica, perchè ovviamente in un gioco di simulazione di persone e vita reale sono importanti i dettagli, hanno deciso di adottare uno stile Cartoonesco che tutt'ora non condivido ed è brutto da vedere... ma levato questo, cosa rende The sims 4 quasi un fail?
All'uscita non esistevano le piscine... non esistono i neonati, ma il bebè ti nasce come se fosse una CULLA con cui puoi interagire, e crescendo diventa subito bambino grande. Nessuna lavastoviglie, l'impossibilità di comprare abiti ma bensì interagire con l'armadio e scegliere qualsiasi vestito attraverso il CAS. Sims adulti, giovani adulti, e adolescenti indistinguibili dato che hanno la stessa altezza e quasi le stesse caratteristiche (poi con un aggiornamento aggiunsero la parola Adulto/Giovane adulto/Adolescente sotto il nome, che genialata...), e soprattutto niente alberi genealogici dove puoi vedere il progresso della famiglia e le generazioni, cosa BASILARE per un giocare di The Sims!
Insomma, davvero una delusione. Successivamente ad 1 anno dell'uscita del gioco aggiunsero piscine, lavastoviglie e alberi genealogici con un aggiornamento ed un espansione.
Il mio decreto? Divertente, ma solo da casual gamer che lo usa per cazzeggiare.
Rimango col mio stupendo TS2

Finito. Da dove posso iniziare? Questo gioco è stato concepito magnificamente. Forse alcuni si chiedono: è migliore di RE: Revelations 1? Probabilmente. Il primo aveva una trama dinamica e molte ore di gioco. Ma questo lo batte per i mostri per niente monotoni o identici.
Le campagne sono due: Claire Redfield e Barry Burton (da quanto tempo!), coi rispettivi partner, Moira Burton e Natalia.
Le storie si alternano ed ogni capitolo lo si giocherà con i due personaggi (ad alternanza infatti). Trama chiara, boom, te la sbattono in faccia, coincisa e sensata. Gran bel lavoro. Mostri, come detto, fantastici e impegnativi. La campagna di Claire e Barry si intreccia in due periodi diversi; la storia inizia con Claire che viene rapita e portata su un isola con Moira. 6 mesi dopo Barry và su quell'isola a cercare sua figlia seguendo una registrazione radio ed incontra Natalia, una bambina anch'essa "prigioniera" di quell'isola che ha perso i genitori a Terra Grigia (la storia è collegata a Revelations 1).
Non voglio fare spoiler, quindi andiamo al dunque:
Da comprare: Si.
È un Resident evil valido? Si. Soprattutto se vi è piaciuto Revelations 1 (dato che è il continuo).
Divertente ed immersivo? molto.
Altra nota da considerare sono i partner: Moira e Natalia fanno il loro sporco lavoro. Distraggono i mostri e, controllate dal computer, li attaccano e non si lasciano morire come i soliti partner di Resident evil.
Ambientazioni fantastiche.
Unico punto dolente: poche ore di gioco.
Finale aperto che lascia pensare ovviamente ad un continuo! Aspetto di giocare i due DLC