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TheTechnogressist

ha scritto una recensione su UnEpic

Cover UnEpic per PC

Non proprio così epico

Concepito per essere l'incrocio tra un metroidvania e un ruolistico, alla fine il gameplay di UnEpic è più orientato ad un RPG hack 'n' slash in 2D: più che un titolo vicino a Castlevania SotN, assomiglia molto di più ad un Diablo 2 come risultato finale. Non che sia un male di per sé, ma dopo qualche ora di gioco è spiazzante. L'idea alla base resta valida e si vede nel corso del gioco, che comunque invoglia il giocatore ad esplorare la mappa area dopo area, tuttavia il lato esplorativo del gameplay alla lunga scema, soppiantato in tutto e per tutto dal lato action, cosa che in un titolo che si dichiara un metroidvania non dovrebbe mai accadere. L'unica divergenza è nella ricerca di aree segrete, nascoste dietro falsi muri indistinguibili dalle pareti divisorie effettive e senza alcun indizio su dove possano essere, quindi ci si trova a colpire ogni parete come un idiota, cosa che allunga artificiosamente il tempo di gioco. Inoltre molte aree del gioco sono palesemente utilizzate come filler. Le subquest inoltre raramente costringono il giocatore ad allontanarsi troppo dall'area in cui si trova il committente. Insomma, se l'abito non fa il monaco, una mappa iperconnessa non fa un metroidvania...
Il lato ruolistico però è davvero ben strutturato, nella sua classicità derivata dai RPG pen&paper: le vecchie e care statistiche a punti, dove ogni level up porta nuovi punti da allocare a piacimento, creando così la propria build. L'unica pecca è che le nuove abilità, le nuove tipologie di armi o armature o le nuove magie non sono note a priori attraverso uno skill-tree, ma vanno comprate dai mercanti in giro per la mappa: non è per forza un difetto di per sé, ma non essendoci dei manuali o simili, si è sempre costretti a cercare dove si trova il prossimo mercante prima di poter allocare i nuovi punti convenientemente. Anche il crafting delle pozioni è ben congegnato, ma soffre della stessa problematica: prima va cercata la ricetta e allocati i punti necessari per poterla apprendere e poi si può passare alla realizzazione.
Il lato action del gioco è davvero valido per essere un videogioco in 2D: il moveset è semplicissimo, ma la varietà di attacchi viene data dalle tante armi che si trovano nel gioco, come loot, drop o acquisti, spesso con perks differenti. Inoltre anche la varietà dei nemici è elevata, quindi spesso ci si trova a cambiare arma o magia convenientemente con il tipo di nemico che ci si para davanti, altra particolarità che avvicina UnEpic più al ruolismo canonico che al platforming esplorativo.
Il setting è particolare: se il fantasy medievale è ciò che di più canonico ci si possa trovare in un videogioco del genere, un protagonista dei nostri giorni, il classico amico nerd di quartiere, che si ritrova non si sa come all'interno di un dungeon a combattere lui stesso alla guisa del suo personaggio in un RPG pen & paper, incredibilmente funziona. Bizzarra ma divertente anche la continua discussione con l'entità maligna che lo possiede ad inizio del gioco che si procrastina fino alla fine. Una cosa non mi è andata giù invece è stato l'abuso delle citazioni: mi sta bene il riferimento a questo o quel videogioco, sia nei nomi dei personaggi che nei dialoghi, mi sta bene la citazione a meme dell'epoca (Zoidberg di Futurama o IT'S A TRAP dell'ammiraglio Ackbar di Star Wars), mi sta bene pure il goblin che parla come Yoda, però a volte si supera tranquillamente il patetico. Una battuta su due è una citazione o un riferimento una volta a Star Wars, una volta a LotR, una volta all'universo Marvel; andrà a gusti, ma a me dopo un po' smettono di essere simpatici e diventano cringe. Il culmine è stata la subquest rip-off spudorato della scena del pugnale de "Il bambino d'oro" di Eddie Murphy, forse il developer non s'è trovato una bella lettera di infrazione di copyright solo perché fu un film di scarso successo.
UnEpic però resta ancora oggi molto rigiocabile grazie al multiplayer ancora attivo e le mappe custom nel Workshop.
In definitiva UnEpic è un titolo più che valido nel suo insieme, assolutamente da giocare per chi ama più i ruolistici classici che i platform esplorativi, ma secondo me non merita tutte le lodi che gli sono state date nel corso di questi anni.

6.6

Voto assegnato da TheTechnogressist
Media utenti: 7.7 · Recensioni della critica: 7.8