VikingDan780 ha scritto una recensione su Quantum Break
Out of time
Come è valso quasi sempre per le produzioni targate Remedy, Quantum Break non è un gioco per tutti. In maniera ancor più netta rispetto al passato, gli sviluppatori finlandesi puntano maggiormente sugli aspetti narrativi, raccontando prima di tutto una storia, e limitando gli aspetti di puro gameplay. Che comunque c'è, in Quantum Break, e riesce a trovare nell'utilizzo dei poteri temporali una sua dimensione interessante, seppure tutto sommato superficiale, tra una generale pesantezza nei movimenti del personaggio, un sistema di upgrade trascurato (e trascurabile a questo punto), un platforming che impressiona visivamente ma non impegna minimamente il cervello, e una durata limitata (seppure la longevitá é aumentanta dalla possibilitá di optare per le scelte diciamo ”alternative” a quelle fatte durente la prima run).
Rimane un grande esperimento multimediale, una fusione tra serial televisivo e videogame unica nel suo genere (molto gradita), una prova notevole dal punto di vista grafico e tecnico, e un'esperienza a suo modo senza precedenti, non foss'altro che per il mix inedito di forme narrative. Tuttavia Quantum Break non riesce, a parer mio, ad essere incisivo come gli altri lavori della software house nordica, non trova un equilibrio perfetto tra gli elementi che lo compongono, e convince fino in fondo solo a tratti, porgendo il fianco a giuste critiche relative al bilanciamento tra narrazione e gameplay, e rifinitura di quest'ultimo. Potrebbe essere l'antesignano di una nuova corrente d'ibridazione tra cinematografia e videogioco, e senza dubbio è consigliato a tutti coloro interessati a questo aspetto, disposti a farsi trascinare dagli eventi e dalle scenografie più che dalla pura giocabilità. Coloro che vi cercheranno in primo luogo un gameplay appassionante e profondo, o un'esperienza longeva e rigiocabile, rischieranno invece di rimanere delusi.
Voto assegnato da VikingDan780
Media utenti: 8.2 · Recensioni della critica: 8.3
qbr_deepmood
Lo hai assassinato col sorriso sulle labbra di un otto ingannevole.
VikingDan780
Uccidere le prede dolcemente é un´arte 8 per lo sforzo della Remedy e per il loro tentativo di reinterpretazione (piú che muovo) concept narrativo. ALtrimenti sarebbe anche potuto essere un 7/ 7.5
OriginLullaby
@VikingDan780 Paraculo.
VikingDan780
non diró nulla se non in presenza del mio avvocato