DarthFuhrer

Uno di quei giochi da portare nel cuore

Un'avventura a scorrimento orizzontale emotivamente di grande impatto. Ottima la fluidità di gioco e disegni e musica degni di nota. Scorre piacevolmente in poche ore di gioco tra la curiosità bambinesca per gli ambienti ed elementi su schermo, la molto probabile immedesimazione con la protagonista in alcune o svariate situazioni e i vari rompicapi e ostacoli da affrontare per poter riportare la dolce Gris a quel mondo gioioso e colorato che le è stato strappato via.
Tralasciando il lato meramente tecnico, Gris è un viaggio che tratta temi delicati e maturi e lo fa con i guanti di velluto. Facendoci sperimentare dapprima il senso di privazione e di perdita, passando poi per una faticosa risalita e infine una lieta realizzazione e riscoperta di se stessi, Gris è un titolo che può essere interpretato in modo differente a seconda di chi si trova dall'altro lato dello schermo... il giocatore potrebbe vedere in questa storia il riflesso di quelli che sono i momenti più difficili della vita, da metabolizzare, affrontare e superare, o vedere quello che è lo spettro della depressione e cosa affronta chi ne è colpito. I toni cupi non mancano, sin da subito, e si potrebbe provare difatti un senso di angoscia nelle prime fasi. Ma l'aspetto splendido di Gris è quel climax che nel suo crescendo ci porta a sperimentare una gradualità di emozioni, fino a giungere all'apice in un emozionante e bellissimo finale che ci lascia chiaramente quel gusto di rivalsa.
Se amate il genere e soprattutto se voi o qualcuno che conoscete ha affrontato dei problemi come la depressione, Gris è un gioco altamente consigliato.