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Wario

ha scritto una recensione su Code Vein

Cover Code Vein per PC

Soulslike with big anime tiddies...o c'è di più?

TL/DR: C'è molto, molto di più

Code Vein è ambientato in un universo post-apocalittico in cui la Grande Rovina ha distrutto la civiltà come la conosciamo. I pochi umani superstiti sono costretti a lottare per la sopravvivenza coi Redivivi, umani diventati esseri immortali simili ai vampiri dopo essere stati infettati con il virus BOR. L'immortalità viene pagata però a caro prezzo: i Redivivi "vivono" in preda a una costante sete di sangue che, se non placata, li porta a trasformarsi in Corrotti e, ogni volta che andranno incontro alla morte e risurrezione, gran parte dei loro ricordi andranno persi...vabbè senza stare a parlare di tutta la trama, che peraltro non è sicuramente tra i punti forti del gioco, andiamo invece a citare cosa secondo me rende Code Vein un titolo da provare assolutamente:

-Editor creazione personaggio: possibilità pressochè illimitate, ci si possono perdere davvero delle ore per costruire la waifu perfetta (volete dirmi che c'è davvero chi fa personaggi maschi? pfff). Inoltre durante l'avventura è possibile cambiare aspetto (non totalmente, solo capelli, trucco, accessori etc) Unico imperdonabile errore: MANCA UNO SLIDER PER LA GRANDEZZA DELLE BOOBS
- Possibilità di gestire il proprio arsenale per creare builds diversificate con estrema semplicità: oltre ai 5 tipi di armi (spade, spadoni, lance, asce/alabarde e fucili) ciascuna con un moveset e un feeling particolare, avremo i Veli di Sangue, armature che ci conferiscono particolari bonus e malus, e infine i cosiddetti Codici di Sangue, ovvero sangue assimilato da altri redivivi che ci consente di ottenere i loro poteri, i Doni di Sangue. I Codici di Sangue sono intercambiabili on-the-go, cosi come i Doni di Sangue che inizialmente sono legati al rispettivo Codice ma, se utilizzati di frequente o utilizzando particolari consumabili, possono venire "ereditati" e quindi utilizzati anche in altri codici di sangue...insomma, sembra complicato ma il tutto diventa davvero intuitivo giocando e, soprattutto, permette di trovare la perfetta combinazione per il vostro play-style fin da subito
-Presenza del companion: uno dei temi predominanti in Code Vein (come in ogni altro media che si basi sulla sopravvivenza in un mondo disastrato) è l'amicizia e la solidarietà che si crea tra i pochi sopravvissuti. In Code Vein faremo parte di un gruppo di Redivivi e, tra di loro, potremo sceglierne uno che ci accompagni durante la nostra avventura (la scelta non è definitiva, possiamo cambiarlo in ogni momento). Il companion ci aiuterà a combattere e, cosa che personalmente ho adorato, interagisce molto spesso con noi (dopo essere morto più volte in un punto può invitarci a restare calmi perchè la rabbia obnubila la nostra mente, oppure può invitarci a rivedere l'equipaggiamento per affrontare al meglio la sezione che ci è problematica). Ciascun NPC è ben caratterizzato e presenta uno stile di combattimento unico, starà a voi scegliere il vostro best friend virtuale (cough cough...scegliete IO...cough...cough).
-STILE DA VENDERE: sia per quanto riguarda le ambientazioni, sia per quanto riguarda la regia delle cutscene, sia per quanto riguarda la OST, sia per quanto riguarda la narrazione della storia che, sebbene nel suo filone principale non risulta particolarmente interessante, presenta invece una particolarità che ho molto apprezzato per raccontare la lore: invece dei soliti documenti o collezionabili che spesso nessuno si fila, il gioco ci permette di recuperare nelle varie location dei "Vestigi" ovvero i ricordi persi dai redivivi dopo la resurrezione. Recuperandoli potremo consegnarli a Io che ci permetterà di rivivere quel ricordo tramite particolari sezioni giocate, scoprendo di più sul passato degli NPC e permettendoci di sbloccare ulteriori Doni di Sangue per i loro Codici.
-Combat system: nulla di miracoloso ma secondo me è molto ben gestito e permette di utilizzare in maniera molto fluida l'arsenale a nostra disposizione, tra armi da taglio, da fuoco e magia.
-Per il primo finale ho impiegato circa 32 ore. Ce ne sono altri 2 da scoprire più l'NG+ che verrà aggiunto prossimamente, più i DLC del season pass, anch'essi in arrivo prossimamente...direi che la rigiocabilità è davvero alta.

Cosa invece non va:
-Level design: si, le ambientazioni sono visivamente interessanti (quasi tutte), ma spesso veramente TROPPO LABIRINTICHE. In più il collegamento tra le diverse aree è costituito da lunghi corridoi vuoti, tant'è che è possibile prevedere quando abbandoneremo un'area per spostarci in un'altra...molto poco ispirata come scelta.
-Varietà dei nemici: abbastanza bassa, compensata però dalla bellezza della maggior parte delle boss fight
-Grafica: si va bene lo stile anime, però troppe compenetrazioni e texture sgranate per un titolo uscito nel 2019