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Da dove cominciare?
Premettiamo che non sono un'amante della grafica pixellosa e/o a cubetti (non ne posso sinceramente più di vedere qualsivoglia gioco a cubi), ma, nonostante ciò, il solo trailer mi aveva a suo tempo rivelato quanto questo "giochetto" potesse essere effettivamente interessante e profondo. Hyper Light Drifter colpisce per l'assenza di parole, il gameplay molto semplice e la direzione artistica. Un tipo di gioco molto "intimo", da vivere da soli in camera propria, luci soffuse, joypad in mano (si, perchè con mouse e tastiera mi ci sono trovato maluccio) e immedesimandosi il più possibile.
Non è assolutamente esente da difetti, anzi: si parte dai pochissimi Boss (rispetto alla media dei giochi attualmente più conosciuti), si passa per il prezzo alquanto elevato per essere un indie (20€ su Steam) e si giunge al famigerato NG+ (anche questo caro a tanti giochi degli ultimi tempi), dove la maggiore difficoltà non sta tanto nel numero effettivo di nemici, nella loro vita o nei loro tempi di reazione, quanto nel semplice fatto che la tua barra della vita è settata a 2, mentre nel NG si ha una vita iniziale di almeno il doppio.
In ogni caso, il gioco ha veramente una propria anima, e consiglio a tutti coloro che vogliono avere un'esperienza fuori dal comune, senza indicatori e segnalini che ti indicano dove andare, cosa fare e come farlo, di tenerlo d'occhio.
Nb: non posso commentare la LOCAL COOP che hanno aggiunto perchè non ho avuto ancora occasione di testarla.
Voto assegnato da WhitesMark
Media utenti: 8.8 · Recensioni della critica: 8.8
Buonasera a tutti, gente di Ludomedia!
Spero di poter trovare menti affini e qualche amico che, come me, almeno un po' mastica di videogiochi.
In ogni caso, a buon rendere!
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