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Xardok

ha scritto una recensione su NieR: Automata

Cover NieR: Automata per PS4

Lu[N]ar te[A]rs were shed

-Proposta: stendere una recensione oggettiva e ragionata. Parlare di tale gioco senza alcun criterio logico, in un social come questo, sarebbe irrazionale e...

-Pod 91, ti ordino di lasciar perdere la logica ed il raziocinio. Quest'ordine rimarrà valido finché non avrai confermato il completamento della *+£#%§@ e l'assegnazione del voto.

Emozioni.
Istinto.
Cuore.
Cervello. Cervello... Cervello? Giusto un po'.

"Giocati Nier, cazzo, cosa stai aspettando?"
"Vuoi giocarti Nier?"
"Oh, non ti posso dire che cazzo di gioco è Nier. Sei un coglione a non essertelo ancora giocato."
"E' uscito Automata e ancora neanche ti sei giocato il primo Nier, complimenti."

https://www.youtube.com/watch?v=uxgJ_8Ag …

"Once there were trees full of birds, ------------Nier
Meadowlands vibrant with flowers; --------------------------Weiss
Carefree the songs our children once sang --------Kainé
Gilding our minutes and hours. -----------------------------------Emil
Clouds came and covered the sun, --------------Yonah
The breath of the baleful unease ---------------Devola e Popola
Turning to ashes flowers in their fields, ------Shades
Silenced the birds in their trees."------------------------Lunar Tears

Cos'è Nier?

...
...
...
...

Semplice videogioco?

Libertà d'espressione. Autorialità. Personalità.
Puro genio. Pura follia.
Trasporto emotivo. Catarsi esistenziale.

Qualcosa di veramente speciale, raro, unico.
Qualcosa di mai visto prima.
Qualcosa di mai provato prima.

Un imponente trattato videoludico sulla vita, sull'esistenza e tutto ciò che concerne, che prova ad indagare diversi rami dello scibile e l'ampio spettro delle emozioni umane, che porta inevitabilmente il fruitore a porsi delle domande. A mettere in dubbio e in discussione cose che, a causa della generale frenesia della vita di tutti i giorni, ormai diamo quasi per scontate. Non ci prendiamo mai un attimo per noi stessi, per riflettere, ormai è tutto AUTOMATico. Ah.

Siamo uomini? Siamo androidi? Siamo macchine?
Siamo carne? Siamo anima? Siamo coscienza? Siamo dati? Siamo idee?

Siamo svegli o è tutto un sogno?
Morire... Dormire?

"Are we the plaything of fiends, or merely the dreams
That we're telling ourselves, telling ourselves? "

Perché nasciamo?
Perché viviamo?
Viviamo per noi stessi o per gli altri?
Qual è il nostro scopo su questa terra?
Perché siamo destinati a morire?
Cosa succederà quando moriremo?
Che senso ha vivere una vita piena di dolori e sofferenze, sapendo che un giorno finirà tutto?
Che senso ha vivere una vita senza uno scopo, senza un qualcosa per cui lottare, per cui combattere?
Che senso avrà avuto la vita che abbiamo vissuto se, una volta morti, non avremo lasciato un segno, se non avremo fatto qualcosa di buono?

-Domande, domande, domande, e ancora domande. Ma stai zitto, pensa a giocare e fatti meno seghe mentali, sfigato.

-NO.

Non questa volta.
E ne avrei tantissime altre.

"Everything that lives is designed to end. We are perpetually trapped in a never-ending spiral of life and death. Is this a curse? Or some kind of punishment? I often think about the God that blessed us with this cryptic puzzle, and wonder if we’ll ever have the chance to kill him."

Un peso, un fardello, un perpetuo supplizio -come quello di Sìsifo- che i nostri tragici eroi sono costantemente costretti a sopportare, da migliaia e migliaia di anni. E il ciclo si ripete. Ancora, e ancora, e ancora.

Ma non è forse anche il nostro, di supplizio? Non è forse della nostra stessa storia che Yoko Taro ci sta parlando? Androidi, macchine, esseri umani. Qual è la differenza tra un mucchio di dati e la coscienza? Cos'è che definisce realmente la vita e differenzia l'essere vivente da un essere non vivente?

"The core of humanity... is conflict. They fight. Steal. Kill. THIS is humanity in its purest form!"

Al diavolo il raziocinio, l'oggettività e lo spirito critico. Quando una certa opera -che sia film, videogioco, libro, fumetto, album musicale- tocca certe corde e ci colpisce nel profondo, è sempre difficile parlarne, trovare le parole giuste, esprimersi nella maniera più adatta e poi esserne soddisfatti. E io penso di aver espresso solo una minima parte di tutto ciò che Nier -non solo Automata, ma Nier nel suo complesso- rappresenta per me.

Un'opera non perfetta. Piena di difetti e sbavat...
Un'opera perfetta.

Quella grotta sotterranea con le lacrime lunari.

https://www.youtube.com/watch?v=HRg_6Oy4 …

Quella biblioteca.

https://www.youtube.com/watch?v=aAN14AtJ …

Sì, un'opera perfetta.

Un'opera monumentale, quasi imperscrutabile, che si è fatta lentamente strada nel mio animo, e probabilmente ne farà per sempre parte. Un'opera che verrà sicuramente ricordata per anni e anni per la sua originalità, per la sua capacità di divertire, stupire ed emozionare il giocatore, nel bene o nel male. Nessun compromesso, niente mezzi termini, solo pura e semplice espressione.

Non approcciatevi a questa opera in maniera troppo critica, "bacchettona" e controllata: lasciatevi stupire dal genio e dalla follia che c'è dietro a tutto questo, lasciatevi andare, lasciatevi trasportare da queso flusso di emozioni. Perché è proprio sulle emozioni, sui sentimenti e sugli stati d'animo che, secondo me, Yoko Taro vuole fare leva.

Amore e Odio. --------------------------------2B
Gioia e Disperazione. -------------------------------------9S
Felicità e Malinconia. --------------A2
Invidia e Ammirazione. -------------------------------------------Pascal
Paura e Coraggio.------------------------------- Emil
Determinazione e Rassegnazione.--------------------Commander
Follia e Lucidità. ----------------------------Adam e Eve
Apatia ed Emotività. -----------------------------Devola e Popola
Illusione e Disillusione. ----------------Pod 042 e Pod 153
Curiosità e Disinteresse. ---------------------------------------6O e 21O

Yoko Taro, brillante game designer e maestro di vita. Ti sento vicino come un amico.
Keiichi Okabe, puoi anche sederti sul trono di "mio composer preferito", proprio accanto a Yoko Shimomura.

Sono consapevole del fatto che in questa *+£#%§@ io abbia detto tutto e niente, che tutto ciò potrebbe non avere senso, e che molto probabilmente non avrà alcuna utilità per chi deciderà di leggerla. Neanche io sono pienamente soddisfatto di quello che ho scritto -che cazzo ho scritto?- e probabilmente non riuscirei mai ad esserlo. Non riuscirei a condensare il tutto in parole realmente esaurienti, perché c'è veramente TROPPO di cui parlare, TROPPO da dire, e rischierei di scrivere fino alla settimana prossima.

Ma in fondo, chissene. Meglio che tutto questo rimanga così: confuso, volatile, effimero, leggero, con una punta di dolceamara malinconia.
Perfetto.

Non mi ero mai reso conto... di quanto fosse bello il mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=DLAvHLQG …

"Te l'avevo detto."