xcelsius

- Gameplay: 85 / 100
Resta ancora una volta inalterato, benché ampliato e lievemente migliorato. I comandi - seppur restino macchinosi - sono più fluidi, l'IA è molto più aggressiva nei combattimenti e le fasi platform sono più intriganti. Vengono introdotti nuovi gadget, tra cui il paracadute di Leonardo, oltre a nuove dinamiche di combattimento (utilizzo di macchine belliche, combattimenti a cavallo). La principale novità, tuttavia, è la possibilità di reclutare e addestrare una confraternita di Assassini che aiutano Ezio in battaglia. Dal punto di vista manageriale si passa dal centro operativo di Monteriggioni al Covo dell'Assassino e alla possibilità di restaurare vari negozi (fabbri, sartorie, banche ecc...) e monumenti al fine di generare guadagni. Per fare ciò è però spesso necessario abbattere le torri dei Borgia, vero e proprio simbolo di influenza sulle varie zone di Roma. I glifi sono terribilmente più complessi e le architettoniche tombe dell'Assassino vengono sostituite dalle tane di Romolo ambientate nel sottosuolo. Tra i collezionabili oltre alle Piume ci sono le bandiere dei Borgia, semplicemente individuabili tramite mappa. Dulcis in fundo la possibilità di completare le sequenze di DNA affrontando delle particolari sfide al fine di ottenere il 100% di sincronizzazione.

- Grafica e ambientazioni: 90 / 100
La grafica è più fluida ma in linea con il precedente capitolo e punta più su una strabiliante visione d'insieme che sulla cura dei dettagli. Non mancano imperfezioni come cittadini che sbucano letteralmente dal nulla o che camminano imperterriti contro un ostacolo. Sicuramente da elogiare la vastità dell'area ricostruita e di come riesce a richiamare l'atmosfera della Roma rinascimentale, volendo pure di quella odierna, anche se l'ambientazione esclusiva paga un po' in termini di monotonia.

- Trama: 65 / 100
La trama non offre molto, seppur coerente con il precedente capitolo e in logica conseguenza di esso. Ezio si ritrova a compiere l'ennesima serie di omicidi per vendetta, siccome suo zio Mario viene ucciso da Cesare Borgia, mentre nei tempi moderni Desmond e gli altri continuano la ricerca dei tempi con i frutti dell'Eden come ordinato da Minerva. Ancora una volta gli autori decidono di giocarsi la carta del finale a sorpresa che pur essendo significativa non eleva particolarmente la narrazione di questo capitolo.

- Personaggi: 67.5 / 100
Ezio non dimostrò quella maturità che dovrebbe derivare dal ruolo di "profeta" in AC II e questa era l'occasione perfetta per farlo, purtroppo ciò non è avvenuto ma rimane un protagonista indubbiamente carismatico. Gli antagonisti non si fanno notare particolarmente, se non Cesare e Lucrezia Borgia, la cui caratterizzazione varia un po' troppo pericolosamente tra il serio e il faceto. Non male l'idea di Machiavelli come sospetto doppiogiochista ma forse gestita un po' troppo frettolosamente.