Michael Fenix ha scritto una recensione su Biomutant
Luci e ombre.
Biomutant è un titolo particolare.
Ha diviso totalmente critica e utenza, con voti che andavano da 6 risicato, all’8 pieno.
Come sempre, la verità sta nel mezzo.
Partiamo dalla trama, forse la parte più debole di tutta l’avventura. In sostanza il mondo sta morendo, per salvarlo (o aiutarlo a morire, dipende dalle nostre scelte) dovremo uccidere quattro mostri posti ai quattro punti cardinali della mappa (un po’ alla Breath of the Wild). La trama procede rapida e senza grossi colpi di scena, non è interessante e, soprattutto, è interamente doppiata da una singola voce narrante, simpatica i primi 5 minuti, irritante per le 28 ore successive (fortunatamente potremo limitarla dalle impostazioni).
Volendo potrete anche rigiocare la trama, vista la presenza di un sistema di moralità (molto semplice): in base alle vostre risposte o azioni ad eventi otterrete aura chiara o scura e potrete plasmare totalmente il finale o alcune scelte cruciali. Io ho fatto l’eroe puro e ho notato qualche forzatura nelle scelte e nelle conseguenze, non mi esprimo sull’aura negativa.
Se la trama non brilla in nessun modo, il mondo che dovremo percorrere durante la nostra scampagnata tiene in piedi tutto il gioco. Non lo nego, le prime 15 ore le ho divorate in un giorno e mezzo. Passata una prima ora di tutorial (orrenda, seriamente, se giocate sto titolo fate la prima ora senza accendere il cervello, non rispecchia minimamente la qualità del gioco)il mondo di gioco si apre e potremo andare dove ci pare e piace. Ad ogni angolo ci sono attività secondarie, tutte molto rapide e mai fastidiose, anzi. Si passerà dal cercare collezionabili, risolvere piccoli enigmi, liberare prigionieri, raccogliere materiale e loot e fare qualche (a volte brillanti anche) missione secondaria per i personaggi che incontreremo. Il mondo è bello, originale, e con una grossa personalità. Peccato che, passate le prime dieci/quindici ore, le attività secondarie saranno ovviamente sempre quelle e, spesso, inizierete a non curarvene più.
Viene quindi in aiuto il sistema di loot, che può essere di due tipi:
Per quanto riguarda gli abiti (come giacche, pantaloni, cappelli) lo troverete sparso per il mondo, e avrà diversi gradi di rarità e potenza.
Per le armi invece troverete dei pezzi, che potrete unire tramite un ottimo e molto vario sistema di crafting, basato anch’esso sulle rarità varie, sugli effetti elementali, sui danni e altri fattori numerici, molto chiari a schermo durante la fase di creazione.
Sarete quindi spinti sempre a esplorare ogni zona alla ricerca di forzieri da aprire.
Peccato che tutto questo ben di dio di armi non trovi un giusto sistema di combattimento a fare da corredo. Le armi melee sono spesso imprecise , le schivate sono quasi casuali, le armi a distanza invece rompono il gioco (seriamente, quasi tutti i nemici sono melee, sparate e sarete totalmente salvi). Combattere ci farà guadagnare punti esperienza, che ci faranno salire di livello. Ad ogni livello potremo aumentare una statistica (le classiche vita/forza/intelligenza/fortuna/carisma) e spendere punti abilità per acquistare skill attive o passive. Avremo in più a disposizione poteri psionici come raggi elettrici, levitazione, scatti infuocati, sbloccabili con punti che otterremo esplorando la mappa.
Insomma, la personalizzazione è veramente interessante, si possono creare diverse build molto variegate.
Per quanto riguarda il mero comparto grafico invece ci sono diversi problemi. Se da un punto di vista estetico il gioco è molto curato, purtroppo lo stesso non si può dire del comparto tecnico. Textures in bassissima risoluzione, luci e ombre che funzionano quando pare a loro, pop in e pop up esagerati…eppure si lascia godere senza problemi, con un gran bel colpo d’occhio.
Com’è quindi questo Biomutant? È bello. È molto più della somma delle sue parti. La personalizzazione delle build e l’open world compensano totalmente una trama orrenda, un sistema di combattimento accettabile (ma comunque divertente sia chiaro) e un comparto tecnico non eccellente. Ricordiamo sempre che il team era minuscolo, eppure ha voluto mettere davvero impegno e passione in questo prodotto e io, da giocatore, l’ho sentito in ogni minuto di gioco, nonostante tutti i difetti.
Magari 60 euro è un prezzo un po’ esagerato, ma a 40 prendetelo a occhi chiusi. Ma anche a prezzo pieno fateci un pensierino, vi aspettano almeno almeno 20 ore di divertimento, in un open world spensierato, magari da fare la sera in party con amici.
Voto assegnato da Michael Fenix
Media utenti: 6.8 · Recensioni della critica: 6.6
Formaggioscaduto
Dai video trailer mi intriga parecchio!!
Neasy
un flop clamoroso che però può essere risolto con un aggiornamento per quanto riguarda i dialoghi ed il feeling nei combattimenti.
TuttiscemitranneiO
Un titolo da 9 pieno